Sanità: trend in miglioramento, a Modena, per quanto riguarda i tempi di attesa delle prestazioni. Lo dicono gli ultimi dati diffusi dalla Regione

Non è ancora una rivoluzione. Ma qualcosa si sta muovendo, a Modena, sul fronte della riduzione dei tempi d’attesa per gli esami medici. La nostra città non risulta più essere la maglia nera in Emilia-Romagna per lungaggini. E’ quanto emerge dalla tabelle ufficiali diffuse dalla Regione. La performance di un’azienda sanitaria viene giudicata buona se, rispetto al momento della prenotazione, la prestazione viene effettuata entro 30 giorni per le visite specialistiche e 60 per quelle diagnostiche. Ebbene, se confrontata con quella di inizio dell’anno, oggi la situazione a Modena è radicalmente cambiata: su un campione di 42 esami, a gennaio solo in 11 casi la visita si svolgeva entro i tempi previsti; a settembre siamo saliti a quota 39. Cosa è cambiato in nove mesi? Alcune novità, in effetti, sono state introdotte su sollecito della Regione. Per esempio, sono stati semplificati i sistemi di prenotazione, sono state introdotte sanzioni per chi prenota e poi diserta l’appuntamento e, a dispetto delle resistenze dei sindacati, gli esami ora possono svolgersi anche il sabato e la domenica. L’obiettivo della Regione è arrivare, entro fine anno, al 90% delle prestazioni entro 30 giorni dalla prenotazione. Oggi siamo a quota 85%.