L’aumento, rispetto al precedente trimestre, è pari all’8,1%. Positivo l’export del biomedicale, i mezzi di trasporto, il ceramico e l’agroalimentare

L’export modenese supera i 3 miliardi di euro nel secondo trimestre. Un aumento che rispetto al precedente trimestre, è pari all’8,1%.
A causa del rallentamento che si è avuto nel primo trimestre, il confronto del totale semestrale risulta meno brillante, con un incremento tendenziale pari al 3,7%.
Il confronto regionale mostra Modena al quinto posto per incremento tendenziale, mentre la crescita maggiore è data da Forlì-Cesena, seguita da Ferrara e da Bologna. Solamente due province hanno andamento negativo: Rimini e Piacenza. Modena rimane comunque seconda dopo Bologna per quantitativo assoluto di export, con più di un quinto dell’export regionale.
Continua anche nel semestre l’exploit positivo del settore biomedicale, che, rispetto al 2014, aumenta del 43,3%, altri settori positivi sono i mezzi di trasporto, il ceramico e l’agroalimentare . In lieve calo il tessile abbigliamento e le ‘macchine e apparecchi meccanici’ mentre pesante è la perdita dei trattori. Tra i primi dieci mercati di sbocco spiccano gli Stati Uniti, risale il Giappone. Buona andamento anche per Francia, Germania e Austria. Con questo dato le vendite estere della provincia di Modena registrano nel secondo trimestre di quest’anno il valore più alto del picco raggiunto nel secondo trimestre del 2008.