E’ partita oggi la mostra – percorso dedicata al Maestro nel teatro che porta il suo nome. Tra foto e video si possono visitare anche le sartorie e la sala dove si realizzano le scenografie di scena

Al Comunale la mostra è intitolata “I nove do di petto”, ma è soprattutto l’otto, il numero che ricorre diverse volte in questa occasione. Otto sono gli anni della scomparsa del maestro Pavarotti, otto sono le sue strepitose interpretazioni legate al teatro Comunale di Modena, otto sono i do di petto del tenore, con il famoso “Più uno” nel 1972 al Metropolitan di New York, dove eseguì nove Do di petto perfetti. E infine il numero ricorre in quello che sarebbe stato il suo 80esimo compleanno. Ricordi leggendari di Luciano Pavarotti che si possono trovare da oggi al 31 ottobre, nel percorso, per celebrare l’interprete straordinario, ma anche per evidenziare il rapporto profondo tra il Maestro, la sua gente e il teatro della sua città da lui sempre amato: il Comunale di Modena, che oggi porta il suo nome.

Al Comunale la mostra è intitolata “I nove do di petto”, ma è soprattutto l’otto, il numero che ricorre diverse volte in questa occasione. Otto sono gli anni della scomparsa del maestro Pavarotti, otto sono le sue strepitose interpretazioni legate al teatro Comunale di Modena, otto sono i do di petto del tenore, con il famoso “Più uno” nel 1972 al Metropolitan di New York, dove eseguì nove Do di petto perfetti. E infine il numero ricorre in quello che sarebbe stato il suo 80esimo compleanno. Ricordi leggendari di Luciano Pavarotti che si possono trovare da oggi al 31 ottobre, nel percorso, per celebrare l’interprete straordinario, ma anche per evidenziare il rapporto profondo tra il Maestro, la sua gente e il teatro della sua città da lui sempre amato: il Comunale di Modena, che oggi porta il suo nome.