Fa discutere l’ordinanza anti-alcool diramata dal Comune. I più colpiti sembrano essere i negozi alimentari stranieri.

Ritorna il proibizionismo a Modena e i più colpiti sono i negozi alimentari gestiti da cittadini stranieri, per lo più pakistani e bengalesi. Sono circa 40 in città e in molti lamentano che la nuova ordinanza anti-alcol, entrata in vigore il 25 luglio, sta creando loro grandi disagi. Il provvedimento riguarda tutte le attività commerciali del centro storico, compresi bar, circoli e associazioni private, ai quali è vietato vendere bevande alcoliche da asporto di qualsiasi gradazione. È proibito quindi il consumo al di fuori della zona di pertinenza delle varie attività dalle 20.00 alle 7 del giorno seguente. Pena una multa salata dai 75 ai 450 euro per la vendita, e da 50 a 300 euro per la mancata esposizione dell’avviso. Lo scopo di questa ordinanza è prevenire comportamenti pericolosi causati dall’abuso di alcool, in modo da tutelare il decoro cittadino. Non sono d’accordo però i gestori dei negozi pakistani, che riferiscono di ricevere continue lamentele da parte dei clienti che non d’accordo con la normativa minacciano di non acquistare più da loro.