Roberto Casari ha lasciato il penitenziario di Trento. L’ex-presidente della cooperativa Cpl di Concordia ritorna agli arresti domiciliari a casa della sorella.

È ornato agli arresti domiciliari, l’ex Presidente di Cpl Roberto Casari che ieri nella tarda serata è stato scarcerato dal penitenziario di Trento, dove si trovava dallo scorso tre di luglio, dopo l’accusa di presunti legami con la criminalità organizzata nell’opera di metanizzazione fatta nell’agro aversano. Roberto Casari, prima dell’arresto d’inizio luglio, era già ai domiciliari per una precedente ordinanza riguardante appalti sempre della Cpl a Ischia per lavori di metanizzazione. E il ritorno nella casa della sorella dell’ex Presidente della cooperativa, è giunto quasi in contemporanea con la richiesta danni degli oltre 560 soci di CPL. Durante il Consiglio di Amministrazione di ieri sera è stata infatti approvato a larga maggioranza l’avvio di un’azione civile nei confronti dei precedenti amministratori e sindaci. “L’azione di rivalsa non è solo giusta e doverosa, è anche necessaria”, ha dichiarato ancora il Presidente di CPL Mauro Gori spiegando che i protocolli tra ANAC e Ministero dell’Interno individuano nell’azione di responsabilità avversa degli attuali amministratori il principale atto di dissociazione.