Torna dopo tre anni il Palio dell’Asinello Spaventapasseri, originalissima gara di pupazzi che da Lama di Monchio arriva fino a Boccassuolo, con largo sfoggio di fantasia e un occhio di riguardo per l’Expo.

E’ sicuramente una delle iniziative più originali di questa estate in Appennino e stavolta diventa strapaesana. Torna in questo weekend dopo tre anni il “Palio dell’Asinello Spaventapasseri”, che dopo il successo riscosso nel 2012 a Lama di Monchio si allarga a borgate e paesi limitrofi, da Saltino a Boccassuolo, fino Palagano capoluogo. Una gara a suon di fantasia che vede spuntare come funghi lungo l’asse della provinciale 24 pupazzi fai da te con utilizzo di tutto: dai balloni di fieno ad attrezzi di campagna, maschere, vecchi indumenti e così via. Piccole opere d’arte insomma, presentate per questa seconda edizione in chiave Expo, perché gli spaventapasseri proteggono il raccolto da tutto ciò che può alterare la bio-diversità e invitano al rispetto dell’ambiente per una sana alimentazione. Di qui la mobilitazione generale che ha coinvolto bambini e adulti, soprattutto nelle zone dove si partecipa per la prima volta, come a Boccassuolo. Oggi tutti i pupazzi sono passati al vaglio della giuria, in un lungo tour fra tutti gli angoli del territorio. Poi domattina dalle 10 a Lama di Monchio ci sarà la premiazione delle creazioni giudicate in base a originalità funzionalità, espressione estetica e tipicità. Ma ci sarà ancora tempo per ammirare tutto perché, tempo permettendo, i pupazzi rimarranno a fare mostra di sé fino a settembre.