I figli di Antonio Benedetti, il 78enne deceduto al sottopasso di Castelfranco Emilia, hanno deciso di agire legalmente.

Si terranno domani alle 17 nella chiesa di Formica di Savignano i funerali di Antonio Benedetti, il 78enne vignolese che lunedì è morto annegato nella propria auto mentre tentava di attraversare il sottopasso di via San Donnino, a Castelfranco, allagato da oltre due mesi. Intanto, nel sottopasso teatro della tragedia l’acqua è stata ormai quasi completamente aspirata dalle nuove pompe elettriche installate nei giorni scorsi, dopo il furto del generatore che alimentava quelle vecchie. La strada, peraltro, è ancora chiusa, con 9 transenne a dispetto delle 2 che c’erano fino a lunedì. Interventi a cui si è proceduto solo dopo la morte di Antonio Benedetti. E inevitabilmente è raffica di polemiche. I famigliari della vittima sono decisi ad andare in fondo alla vicenda e accertare eventuali responsabilità e si sono già rivolti a dei legali.

In Consiglio comunale, invece, sul banco degli imputati sono finiti il sindaco Stefano Reggianini e l’assessore ai Lavori Pubblici, Denis Bertoncelli, contro i quali i gruppi di opposizioni stanno per depositare una mozione di sfiducia congiunta. Per Lega Nord, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e lista civica Castelfranco e Frazioni, l’amministrazione ha gestito con eccessiva leggerezza la vicenda del sottopasso, che è rimasto allagato dalla nevicata di inizio febbraio fino a poche ore fa.