Si è costituito spontaneamente il 46enne tunisino ritenuto responsabile dell’omicidio del connazionale Chaouki Mansouri, di 43 anni, ucciso a coltellate nel cuore nella notte tra sabato e domenica alle porte del centro storico. I Carabinieri del Nucleo Investigativo della Compagnia di Modena, nella serata di ieri, hanno dato esecuzione al decreto di fermo emesso dalla Procura nei confronti dell’uomo, ritenuto gravemente indiziato dell’uccisione del 43ene. I due convivevano da alcuni mesi nello stesso appartamento in via Roncaglia. Quando nella notte tra sabato e domenica, per cause ancora da chiarire, hanno avuto una violenta discussione culminata con l’accoltellamento. Alla base del litigio pare ci fosse un problema legato al pagamento dell’affitto. La vittima ferita e sanguinante è riuscita a scappare dall’appartamento urlando. L’aggressore però, secondo la ricostruzione fornita dai militari, lo avrebbe inseguito in strada, sferrandogli altre coltellate. Tutto ha avuto inizio all’interno dell’abitazione ed è proseguito fino a Via Muratori, all’angolo con Via Trento e Trieste, dove la vittima è stata soccorsa dal personale sanitario, allertato dai clienti e dal titolare del vicino Rock Cafè. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare e a causa delle ferite riportate è deceduto poco dopo all’ospedale di Baggiovara. L’episodio ha destato sgomento tra i residenti per una zona considerata tranquilla.

VIA RONCAGLIA, FERMATO UN 46ENNE PER L’OMICIDIO ALLE PORTE DEL CENTRO
È stato sottoposto a fermo dai Carabinieri, un 46enne tunisino indagato per l'omicidio volontario di un connazionale, avvenuto nella notte tra sabato e domenica in via Roncaglia. I due stranieri vivevano da alcuni mesi all'interno dello stesso appartamento.