Per le libertà della zona bianca bisognerà attendere almeno fino al 14 giugno, ma già da domani un nuovo passo verso la normalità verrà compiuto. Seguendo il piano di riaperture del premier Draghi, in tutta Italia i bar e i ristoranti torneranno a servire i clienti anche al chiuso, sia a pranzo che a cena. Anche quel 40 per cento di attività rimaste chiuse perché non dotate di spazi esterni potrà quindi riaprire, pur con il mantenimento del distanziamento e l’obbligo delle mascherine. Invariato invece il coprifuoco alle 23, che verrà traslato alle 24 a partire dal 7 giugno. Sempre da domani sarà poi possibile tornare ad assistere agli eventi sportivi negli stadi e nei palazzetti, con numeri contingentati. Sarà infatti necessario rispettare il limite di capienza massimo del 25% all’interno delle strutture e comunque, non si potranno superare i 1000 spettatori sugli spalti all’aperto. A partire da oggi ci sono già 3,1 milioni di italiani, in Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise, che possono assaporare queste libertà. In queste regioni, da oggi in zona bianca, sparisce inoltre il coprifuoco e si può anche superare, ricorda Coldiretti, il limite di quattro posti per tavolo. Questo obiettivo, se il calo dei contagi continuerà come successo nelle scorse settimane, verrà raggiunto dall’Emilia-Romagna a partire dal 14 giugno.