Dovrà esserci almeno un metro di distanza fra una persona e l’altra. Per evitate l’assembramento dei clienti non ci saranno più buffet e self-service, cibi e bevande saranno distribuiti ai tavoli da personale dotato di specifici dispositivi di protezione individuale, mascherine in primis. Dopo stabilimenti balneari, alberghi e altre strutture ricettive, sono pronte le linee guida, omogenee su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19 in vista della riapertura di lunedì  di ristoranti, bar, pizzerie, piadinerie, paninoteche e chioschi. Il protocollo di regole condivise è stato redatto dall’assessorato regionale al Turismo e commercio, le associazioni di categoria, i sindacati e i Comuni del territorio. Per evitare assembramenti all’ingresso dei locali il protocollo suggerisce di privilegiare gli spazi all’aperto, sollecitando la concessione da parte dei Comuni di nuove occupazioni di suolo pubblico. Gli esercenti sono incoraggiati ad usare sistemi di prenotazione telefonica e digitale e hanno l’obbligo di informare gli avventori circa le disposizioni in vigore, affiggendo all’interno del locale cartelli esplicativi e mettendo a disposizione appositi depliant, in italiano e in inglese. Inoltre disinfettanti per superfici dovrebbero essere messi a disposizione, anche a pagamento, agli ospiti che ne facciano richiesta.

Cartelli informativi, distanza di un metro fra i clienti e quindi ingressi limitati in  base alla dimensione dei locali sono regole che valgono anche per i negozi che come bar e ristoranti riapriranno lunedì. Per toccare gli articoli nei negozi di vestiti e calzatura anche i clienti dovranno vere guanti usa e getta.