Nel video Giuseppe Rizzo Avvocato di Lorenzo Carbone

10 anni di reclusione. È questa la condanna decisa dai giudici per Lorenzo Carbone. Il processo a carico del 51enne reo confesso in diretta tv dell’omicidio della madre, Loretta Levrini, affetta da demenza senile, è arrivato alla fase finale del primo grado di giudizio. La Corte d’Assise ha inflitto una pena inferiore rispetto ai 14 anni richiesti dalla Procura, tenendo conto della semi infermità mentale accertata durante il processo e delle attenuanti generiche. I periti hanno delineato il profilo di un uomo fragile, logorato da anni di convivenza difficile e dal peso dell’assistenza continua alla madre malata.

I fatti risalgono al 22 settembre 2024, quando il corpo senza vita di Loretta Levrini venne trovato nell’abitazione di famiglia in piazza delle Rose, a Spezzano di Fiorano. A fare la tragica scoperta fu la figlia della donna, sorella dell’imputato. Carbone, inizialmente irreperibile, fuggì verso l’Appennino in stato confusionale. Solo il giorno successivo fece ritorno a casa e confessò in diretta televisiva l’omicidio della madre. Dopo l’arresto, fu trasferito in carcere, dove ha trascorso diversi mesi. Fino all’aprile scorso quando il giudice ha disposto per lui la detenzione domiciliare in una struttura protetta, dove si trova tuttora e dove continuerà a scontare la pena fino a nuove disposizioni.