Il pubblico ministero Giuseppe Amara ha chiesto 14 anni per Lorenzo Carbone, l’uomo di 51 anni che uccise, strangolandola, la propria madre a Spezzano di Fiorano. La richiesta è arrivata al termine della requisitoria nell’udienza di oggi in Tribunale a Modena. Il pm ha considerato la semi infermità mentale dell’imputato e le attenuanti generiche. I legali di Carbone, gli avvocati Giuseppe Rizzo e Giuliana Salinitro, chiedono che la pena venga ridotta, data anche la collaborazione che il 51enne ha dimostrato nella fase delle indagini. Dalla perizia psichiatrica, ha sottolineato la difesa, è emerso il ritratto di un uomo fragile, schiacciato dall’onere di cura dell’anziana madre. Dopo il delitto della donna, l’80enne Loretta Levrini, Carbone si allontanò da casa in stato confusionale, dirigendosi verso l’Appennino. Il giorno dopo tornò presso la stessa abitazione, dove confessò il delitto in diretta tv. Era il 22 settembre del 2024 e l’omicidio si consumò a Spezzano di Fiorano, in piazza delle Rose dove la vittima abitava. A scoprire il cadavere e a dare l’allarme fu la sorella di Carbone. Arrestato dai Carabinieri, il 51enne venne portato in carcere, ma il giudice lo scorso aprile gli ha concesso i domiciliari ed è stato trasferito in una struttura dove si trova tutt’ora.