Solo a Modena ammontano a quasi 7 milioni di euro i ticket non pagati, una cifra che pesa come un macigno sui conti della sanità pubblica. La Regione Emilia-Romagna è in rosso e prova a correre ai ripari, varando un piano straordinario di recupero dei crediti sanitari mai riscossi. Il buco nei conti è profondo: nel 2025 il sistema sanitario regionale è partito con un disavanzo preventivo di quasi 645 milioni di euro, quasi il doppio rispetto al deficit registrato nel 2024. Da Viale Aldo Moro, con una serie di interventi mirati: le singole Ausl dovranno approvare regolamenti specifici e inviare fino a due solleciti ai cittadini, con la possibilità di avviare le procedure di iscrizione a ruolo per i crediti più vecchi. Sono previste anche campagne informative per sensibilizzare sul pagamento e sulla corretta disdetta delle prestazioni. L’obiettivo è chiaro: recuperare risorse senza penalizzare i più fragili, puntando sulla collaborazione e sulla responsabilizzazione collettiva per sostenere un sistema sanitario sempre più in affanno. La cifra da recuperare e’ alta: l’ammontare dei ticket non pagati a livello regionale e’ passato dai circa 7,5 milioni di euro del 2020 ai quasi 21,4 milioni di oggi. Sono oltre 245 mila i pazienti che hanno ricevuto l’invito a regolarizzare il pagamento
