Sono stati tutti dimessi e sono in buone condizioni di salute i coniugi e la figlia 15enne, accoltellati lo scorso venerdì a Castelnuovo Rangone dal figlio di 23 anni dopo una lite. La famiglia, originaria dello Sri Lanka, è stata temporaneamente sistemata in un’abitazione individuata dagli assistenti sociali dell’Unione Terre di Castelli e Castelnuovo, poiché la casa adiacente alla villa di via Zanasi, di cui i due coniugi sono custodi, è ancora sotto sequestro. I Carabinieri stanno completando gli accertamenti sull’aggressione avvenuta venerdì notte, quando il giovane ha colpito i genitori con un coltello, ferendo anche la sorella minore che aveva cercato di proteggerli. Le lesioni riportate non hanno richiesto cure urgenti, se non la rimozione di alcuni punti di sutura. Il 23enne si trova attualmente al Sant’Anna, seguito dal centro di salute mentale. Del caso si è interessato lo stesso garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri che ieri si è recato al Sant’Anna per far visita al giovane, ‘sistemato’ nei giorni scorsi nel reparto Icare, ovvero dedicato a carcerati a rischio ‘lieve’, moderato o grave di intenti suicidiari. Gli stessi genitori, assistiti dalle avvocate Maria Cecilia Ferraresi e Maria Larossa, hanno fatto appello affinché il figlio venga seguito da esperti, in una struttura idonea viste le patologie psichiatriche.