Sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale un 25 enne nigeriano ed un marocchino di 22 anni. Entrambi pregiudicati, entrambi senza fissa dimora. Uno di loro già inserito e uscito da percorsi di accoglienza. Uno di loro già colpito da provvedimenti di espulsione già condannato per fatti legati alla droga, ma libero. E attivo nell’attività di spaccio. Come ogni sera. In zona tempio stazione, dove i negozi etnici sono la maggioranza, dove mesi fa una lite tra nigeriani provocò la morte di un giovane e ora nuovamente attenzionata dalla Prefettura che da mesi ha disposto controlli speciali, coordinati tra le forze di Polizia. Ieri sera Carabinieri e Polizia Municipale in azione congiunta. In via Mazzoni, il 25 enne nigeriano viene perquisito. Con lui ha una dose di crack e 500 euro ma prima di essere bloccato tenta la fuga in bicicletta e vistosi braccato scaglia il mezzo contro gli agenti e i militari. E’ lo stesso già arrestato mesi fa dai carabinieri dopo essere stato scoperto nascodnere droga nel campanello della bicicletta. Per lui scattano le procedure per il trasferimento al CPR ed il successivo rimpatrio. Poco dopo a pochi metri, in via crispi, che da via mazzoni porta alla stazione, il 22enne marocchino viene colto cedere una dose ad un connazionale. Viene fermato e perquisito. In tasca ha un vero e proprio assortimento. Hashish, cocaina, ed eroina. Tenta la fuga. Inutile. Anche per lui la questura ha attivato le procedure per l’allontanamento. E la storia si ripete. Con due arresti che confermano l’efficacia dell’azione congiunta delle forze di Polizia coordinate dalla questura ma anche il permanere di una emergenza spaccio che in zona tempio stazione da eccezione è diventata regola