In tre mesi sono stati 32 i servizi degli Street Tutor nella zona di via Gallucci e 13 le comunicazioni fatte alla Polizia Locale su situazioni a rischio. Si è trattato di una serie di servizi tra azione di mediazione e sensibilizzazione per ridurre le attività disturbanti, oltre a percorsi all’interno di parco Pertini per garantire più sicurezza a chi attraversa l’area verde. Questo primo bilancio sugli Street Tutor è stato fatto in consiglio comunale e l’amministrazione ha espresso soddisfazione sui risultati raggiunti, tanto da annunciare l’obiettivo di estendere il servizio ad altre zone della città, anche se non è ancora stato indicato con precisione in quali. Più nel dettaglio, l’attività degli Street Tutor è stata vagliata dall’11 dicembre (data di avvio del servizio) fino al 12 marzo: tra gli episodi segnalati, la presenza di una persona ubriaca che dormiva in strada, un’altra che accusava malessere e per la quale è stato richiesto l’intervento del 118; ma alla Polizia Locale gli Street Tutor hanno riferito anche di presenze sospette all’interno del parco, che sono state poi allontanate. A chiedere conto dell’attività di questi operatori è stato il consigliere Luca Negrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, a cui sono arrivate segnalazioni di Street Tutor che andavano a prendere il caffè e giravano senza pettorina. L’Assessora alla Sicurezza, Alessandra Camporota ha annunciato in merito le opportune verifiche.