Lorenzo Carbone andrà a processo in Corte D’Assise il 18 giugno. I legali del 51 51enne reo confesso, in diretta tv, dell’omicidio della madre Loretta Levrini affetta da demenza senile, hanno presentato per lui la richiesta di rito abbreviato: accolta tecnicamente dai giudici è stato disposto il processo fra poco più di un mese. L’uomo resosi responsabile della morte della mamma, l’avrebbe uccisa strangolandola con il laccio delle federe. Considerato parzialmente incapace di intendere e volere, lo scorso 12 aprile è stato trasferito dal carcere in una struttura adeguata alle sue condizioni di salute. La perizia depositata all’esito dell’incidente probatorio aveva già confermato la condizione di particolare vulnerabilità dell’uomo. Secondo la valutazione medica al momento di uccidere la madre, Carbone non era completamente lucido e non del tutto capace di intendere e volere. Il pool di esperti, dopo un intenso lavoro di valutazione, ha appurato che Carbone è affetto da un disturbo schizoide di personalità e dello spettro autistico di una portata tale da avere influito notevolmente sulla sua capacità di capire quello che stava facendo.