Sono stati tutti condannati, con pene che vanno dai 10 ai 12 anni, i sei giovani modenesi membri della cosiddetta ‘Banda dello Spray’, imputati nel processo per la strage di Corinaldo, in provincia di Ancona, avvenuta alla discoteca Lanterna azzurra la notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018 e nel quale persero la vita 5 minorenni e una mamma di 39 anni. La condanna nei loro confronti è arrivata oggi ed è stata decisa dal Gup del Tribunale di Ancona Paola Moscaroli al termine del processo di primo grado con rito abbreviato. I ragazzi, tutti residente nella provincia di Modena, hanno tra i 21 e i 23 anni e sono stati condannati per tutti i capi di imputazione tranne quello di associazione per delinquere. Confermati invece i reati di omicidio preterintenzionale, lesioni personali, furto e rapina. Le pena più alta di 12 anni e 4 mesi a Ugo Di Puorto e Raffaele Mormone; 11 anni e 6 mesi ad Andrea Cavallari, 11 anni e 2 mesi a Moez Akari, 10 anni e 11 mesi a Souhaib Haddada e 10 anni e 5 mesi a Badr Amouiyah. Gli imputati sono accusati di aver spruzzato all’interno della discoteca lo spray urticante al peperoncino, probabilmente per mettere a segno vari furti scatenando il panico e la successiva fuga incontrollata delle persone. Nel fuggi fuggi generale si verificò il cedimento di una balaustra fuori dall’uscita di sicurezza e poi la tragedia.