I dati sugli incidenti stradali parlano chiaro: la maggior parte di essi è causata da distrazione da smartphone. E ora il governo pensa a una stretta sull’uso dei cellulari in auto. La proposta inasprisce le pene per chi viene colto al volante con lo smartphone: la sanzione prevista è la sospensione “temporanea” della patente, che potrà variare dai 10 ai 15 giorni in base ai punti posseduti. Se si hanno 10 punti il “blocco” durerà una settimana, in caso l’automobilista ne dovesse avere un numero inferiore, si allungherà il tempo di sospensione, fino a 15 giorni. Dopo l’ok della commissione Trasporti della Camera, nel caso in cui dovesse passare alla Camera e in Senato, la nuova legge entrerà in vigore ufficialmente a marzo, come parte della riforma del Codice della strada. Nel nuovo Codice della strada le multe meno per chi usa il cellulare alla guida – meno “salate” di prima – andranno da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro. In commissione Trasporti è stato approvato un altro emendamento al nuovo Codice della strada, che fissa il tetto degli interessi sulle multe. In questo caso, le more verranno ridotte e di molto: si fermeranno entro i due/terzi della somma complessiva, ovvero al 66%. Tra le altre novità, la modifica proposta al disegno di legge prevede di equiparare, in termini di accertamenti, chi guida in stato di ebbrezza e chi è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: le sanzioni (compresa la sospensione della patente) saranno applicate immediatamente dopo il primo controllo. Non conta più, insomma, lo stato di alterazione psico-fisica, ma la semplice positività al tampone salivare. E non è un dettaglio: anche chi si mette alla guida a distanza di giorni dall’assunzione di droghe potrebbe risultare positivo e, dunque, incappare nelle sanzioni.