Nel video l’intervista a:
– Antonio Gozzi, Special Advisor Competitività Confindustria
– Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy
– Giorgio Romani, Vicepresidente Confindustria Ceramica
– Davide Tabanelli, Presidente Nomisma Energia

Il tempo per il settore Ceramico è quasi scaduto. Servono interventi immediati per risolvere un problema ritenuto vitale dagli imprenditori di una delle filiere più importanti di tutto il Made in Italy. Quello dell’energia. Le industrie energivore come quelle ceramiche stanno vivendo un momento di crisi per l’impatto crescente dei costi energetici e del sistema ETS europeo sulla competitività. Le soluzioni chieste dagli imprenditori sono note: rivedere il Green Deal per permettere alle imprese di sopravvivere economicamente alla transizione energetica e dotarsi, a livello nazionale, di fonti energetiche proprie. Il tempo per farlo e dare ossigeno a un settore però stringe. Il tema è stato affrontato alla presenza di esperti del settore e rappresentanti della Regione, del Governo e dell’Europa, in un incontro promosso da Confindustria Ceramica e dall’Università di Modena e Reggio Emilia al Teatro Carani di Sassuolo. Il calo dell’export e di produttività ha costretto molte imprese a ricorrere sempre più alla cassa integrazione. Un indice che preoccupa un settore che dà lavoro e produce un alto valore aggiunto per tutto il territorio.