Al grido di Palestina Libera un grande corteo da 20mila persone partito da Piazzale Primo Maggio, questa mattina ha rispettato la promessa fatta nelle scorse ore. Se Israele avesse bloccato la Flotilla, i manifestanti avrebbero bloccato la città. Da quando gli aiuti umanitari sono stati fermati, numerose iniziative sono andate in scena nel nostro territorio. Dopo una prima protesta mercoledì, anche ieri sera oltre un centinaio di manifestanti pro-Palestina si è riversato in Largo Garibaldi, bloccando via Emilia Est per sfilare in corteo fino al Policlinico opponendosi fortemente al modo in cui il Governo sta affrontando la crisi a Gaza e la spedizione della Flotilla. Ma quello di ieri era solo l’inizio. Oggi è il giorno dell’annunciato venerdì nero. Anche Modena ha risposto allo sciopero generale nazionale indetto da Cgil, USB e Cobas. Il fiume di persone è partito alle dieci, procedendo da Viale Monte Kosica, in viale Montecuccoli, via Crispi, il cavalcavia Mazzoni e ancora via Finzi, fino ad arrivare alla tangenziale, bloccata a partire dall’uscita 8. Qui il corteo ha proceduto fino all’uscita 10, da dove è rientrato per arrivare fino al Parco Ferrari. Gravi ed inevitabili le ripercussioni sul traffico e forte il dispiegamento di forze dell’ordine, anche se al momento non si registrano disordini.