Una prova di carattere e rinnovata compattezza, quella che ha permesso ieri pomeriggio al Sassuolo di mantenere inviolata la porta riuscendo a conquistare un punto a Marassi contro una Sampdoria con un uomo in più per tre quarti di gara. Una partita che il Sassuolo inizia da par suo, con un gioco costruito dal basso che porta a qualche rischio davanti alla porta di Consigli ma permette ai neroverdi di tenere alto il baricentro costringendo la Sampdoria sulla difensiva. Al 25° cambia tutto: su una ripartenza blucerchiata Gabbiadini si infila tra i due centrali neroverdi, Peluso allarga il braccio trattenendogli la maglia e l’arbitro, a pochi passi, lo espelle. Con un uomo in meno De Zerbi corre ai ripari, toglie un trequartista per un terzino di spinta e il Sassuolo mantiene il suo equilibrio, tanto da essere pericoloso con Toljan chiuso in extremis da Ekdal. Il Sassuolo, nonostante l’uomo in meno, gioca in ripartenza e si rende più pericoloso di una Sampdoria imprecisa sotto porta. Al 54° Berardi fugge tutto solo sulla destra, vede l’imbucata di Boga da sinistra e lo serve in maniera perfetta ma il tiro dell’ivoriano si stampa sul palo. Consigli salva la porta in un paio di occasioni e la Sampdoria non ha la forza di impensierire un Sassuolo più guardingo del solito ma, anche per questo, concreto ed ordinato. La zona calda della classifica rimane distante cinque punti con la Sampdoria di Ranieri lontana tre lunghezze dai neroverdi che non riescono ad ottenere la seconda vittoria consecutiva ma recuperano un buon punto in attesa della gara casalinga di sabato con la Roma.