Nel video le interviste a:
- Luana Valletta, Presidente Ordine Psicologi Emilia-Romagna
- Roberto Cavalieri, Garante dei detenuti
Situazione molto difficile per la salute, quella mentale in particolare, nelle carceri dell’Emilia-Romagna, dove il 30% dei detenuti soffre di disturbi psichici e comportamentali.
Un dato su tutti: dall’inizio del 2025, il carcere “Sant’Anna” di Modena ha registrato già quattro suicidi. Il tema della salute mentale riguarda tutto il mondo dei penitenziari. Un quadro a tinte fosche che deve fare i conti anche con un crescente sovraffollamento: 128 detenuti ogni 100 posti nelle carceri della Regione Emilia-Romagna. Il “Sant’Anna” di Modena ha un sovrannumero di detenuti del 153%: peggio solo Bologna, Ferrara e Ravenna.
Pur con risorse nazionali per la sanità penitenziaria ferme ai livelli del 2008, cresce l’importanza del “benessere psicofisico” dei detenuti e, perciò, la presenza e le attività degli psicologi in carcere. Martedì prossimo 17 giugno, sempre in Regione a Bologna, si terrà un convegno sul tema “Psicologia penitenziaria: sfide, integrazione e innovazione”.