Città ricca e laboriosa, ma insicura: si potrebbe riassumere così la nostra provincia guardando alla classifica del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita. La prima cosa che salta all’occhio è che Modena ha fatto un balzo in alto, guadagnando 9 posizioni e collocandosi al 12esimo posto della graduatoria che misura la percezione del benessere in 107 province italiane. Il primato, in questa 36esima edizione, va a Trento, seguita da Bolzano e da Udine. Guardando ai singoli indici della graduatoria, il nostro territorio sale sul podio, guadagnando il terzo gradino, alla voce “Ricchezza e consumi”. Sotto questo aspetto, va particolarmente bene l’indice della spesa delle famiglie per il consumo di beni durevoli, che vede Modena prima in Italia. Positivo anche il risultato ottenuto sotto il profilo “Affari e lavoro”: un 13esimo posto, in salita di ben 22 posizioni, che conferma l’operosità del territorio. La nostra provincia è nella parte alta della classifica, nello specifico al nono posto, anche per quanto riguarda “Demografia e Società”, che misura vari indicatori, dalla qualità della vita delle donne al saldo migratorio. Ma la graduatoria evidenzia anche tasti dolenti: il più grosso è quello ormai noto della voce “Giustizia e sicurezza”, per la quale Modena ha perso ben 18 posizioni, attestandosi all’84esima posizione. All’interno di questo indice pesano in negativo i danneggiamenti, le rapine in pubblica via, i furti in appartamento, i furti con strappo, gli incidenti stradali e l’indice di criminalità, che calcola il totale dei delitti ogni 100mila abitanti. Per tutti questi indicatori, Modena è stabilmente al di sotto della 90esima posizione.

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