Nel video Romano Prodi e Alessandro Smerieri Professore Meucci di Carpi

In un mondo che cambia in fretta, segnato da conflitti e divisioni da guerra fredda, servono nuovi strumenti per sfuggire al “declino”, culturale, identitario e sociale. E’ quanto dichiarato da Romano Prodi, che ha incontrato un’ampia rappresentanza degli studenti del Meucci di Carpi. Lo scopo è quello di permettere agli studenti delle scuole superiori italiane di incontrare personalità delle istituzioni, della cultura e dell’economia che hanno influito sulla storia italiana. Secondo Prodi, in uno scenario in cui il mondo si sta dividendo tra il blocco che segue gli Stati Uniti e quello che segue la Cina, l’unico strumento che l’Europa ha è quello di affrontare le sfide stando davvero unita

L’evento rientra nel Programma di educazione per le scienze economiche e sociali, coordinato dal professor Carlo Cottarelli.