Il pozzo acquifero C del campo di Marzaglia non corre alcun rischio legato alla costruzione della Bretella Campogalliano-Sassuolo dell’infrastruttura. A dirlo è AutoCS, la società che realizza l’infrastruttura, in risposta alle preoccupazioni del comitato No Bretella, che aveva sollevato dubbi sulla possibile interferenza dei lavori con il pozzo acquedottistico, fondamentale per l’acqua potabile della città di Modena. L’azienda precisa che non sono state riscontrate interferenze dirette tra il pozzo e la viabilità prevista, ma in via prudenziale, in accordo con gli enti competenti, è stato deciso lo spostamento del manufatto. AutoCS fa sapere di avere sottoscritto un contratto con una ditta specializzata per eseguire i lavori di spostamento, i quali non sono ancora iniziati perché l’area fa parte del lotto 2 che partirà un anno dopo il lotto 1, garantendo così la sicurezza. Nell’area vicina al pozzo C2 sono state completate recinzioni e bonifica bellica e la messa in sicurezza sarà effettuata prima dell’avvio dei cantieri. La progettazione esecutiva prevede sistemi avanzati di gestione delle acque e impermeabilizzazione dei fossi di guardia, soluzioni già valutate e approvate nella procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e rafforzate dallo spostamento del pozzo. Queste misure, assicura l’azienda, consentiranno che la realizzazione dell’infrastruttura possa procedere senza compromettere la qualità dell’acqua potabile e la sicurezza dell’area circostante, offrendo ulteriori garanzie a tutela della risorsa idrica.

POZZO MARZAGLIA, AUTOCS RASSICURA: NESSUN RISCHIO CON LA BRETELLA
La realizzazione della Bretella Campogalliano-Sassuolo. Dopo l’allarme lanciato dal Comitato No Bretella sui presunti rischi ambientali per il pozzo di Marzaglia, AutoCS interviene rassicurando che non ci saranno pericoli





































