Nel video l’intervista a Prof. Marco Bertolotti, Direttore della struttura complessa di geriatria

Con il caldo che stringe Modena in una morsa, la città si mobilita per proteggere chi rischia di più: gli anziani. L’allerta per le temperature elevate non dà tregua e fino al 15 settembre resta attivo il numero verde attivato nell’ambito del progetto “Estate Sicura 2025”, pensato per fornire supporto e assistenza alla popolazione più fragile. In prima linea, volontari, medici e operatori sociali, ma anche una rete di sorveglianza che monitora chi ha più di 75 anni, vive da solo e non ha familiari vicini.
Fondamentali per sopportare il grande caldo, sono anche i comportamenti quotidiani: dall’alimentazione, all’abbigliamento senza dimenticare mai i rischi che si nascondono dietro l’uso scorretto di condizionatori e ventilatori. Con il caldo che non accenna a diminuire, cresce il rischio per chi segue terapie farmacologiche, spesso multiple, come accade nella popolazione anziana. Il controllo delle condizioni fisiche è importante, ma altrettanto lo è non sottovalutare gli effetti che alte temperature possono avere in merito all’assunzione di alcuni medicinali