È stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico un allenatore di una squadra di pallavolo giovanile di Modena, denunciato da almeno due giocatrici minorenni – tra i 13 e i 14 anni – per presunte violenze sessuali che sarebbero avvenute negli spogliatoi dopo gli allenamenti. Le ragazze si sarebbero confidate con i genitori solo recentemente, spingendo così le famiglie a presentare formale denuncia nel marzo scorso. Da quel momento sono partite le indagini, condotte con grande riserbo dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, che ha poi richiesto una misura cautelare nei confronti dell’uomo, residente in un comune della provincia. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, i presunti abusi non si sarebbero limitati a un singolo episodio, ma si sarebbero protratti nel tempo, configurando un quadro allarmante. Non si può infatti escludere, al momento, che le violenze abbiano riguardato anche altre giocatrici. Una delle famiglie coinvolte ha già affidato la tutela legale della propria figlia a un avvocato, mentre si attende l’evolversi dell’indagine. Se le accuse dovessero essere confermate, l’uomo rischia di finire a processo per il reato di violenza sessuale aggravata dalla minore età delle vittime.