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Pelé punta su Neymar: «Dimenticare il 1950» Pelé punta sul contributo di Neymar per condurre il Brasile alla vittoria nel Mondiale e cancellare così il doloroso ricordo dell’ultima volta che il paese sudamericano ha ospitato il torneo. “O Rey” aveva appena 9 anni quando la Selecao venne sconfitta dall’Uruguay nella finale del 1950. Pelé, a soli 17 anni, condusse poi i verdeoro al trionfo otto anni dopo, seguito dai successi nel 1962 e nel 1970. Con il Brasile tornato ad ospitare il Mondiale i riflettori sono tutti sul 22enne attaccante del Barcellona, autore di una tripletta nell’ultima amichevole contro il Sudafrica. «Neymar è un grande giocatore. Lo conosco molto bene, perché ha giocato per il Santos dove mio figlio ha giocato nelle squadre giovanili», ha spiegato Pelé in una conferenza stampa al municipio di Parigi, dove il trofeo della Coppa del Mondo è da domenica in esposizione. »E’ importante che Neymar giochi nel Barcellona, lontano dal Brasile è maturato come esperienza». Lo Zenit ha esonerato Spalletti dopo 5 anni Notizie clamorose dalla Russia. Secondo il portale ‘Sport Express’ lo Zenit San Pietroburgo avrebbe esonerato Luciano Spalletti e nominato come nuovo allenatore Sergei Semak. L’esonero di Spalletti sarebbe stato deciso al termine della riunione del Consiglio di Amministrazione del club che si è svolta ieri e alla quale ha preso parte lo stesso allenatore toscano. Sempre secondo Sport Express, Spalletti paga il pessimo inizio di 2014. Sotto la guida del 55enne tecnico di Certaldo dal 2009, la squadra di San Pietroburgo ha vinto due volte il campionato russo (2010 e 2011/12), una Coppa di Russia, una Supercoppa e ha sempre partecipato alla Champions League. Marrone e Zaza da ieri allo stage azzurro Si sono radunati ieri a Roma i 31 calciatori convocati da Cesare Prandelli per uno stage che, a tre mesi dal Mondiale brasiliano, consentirà al commissario tecnico di vedere all’opera alcuni dei giovani più interessanti del nostro campionato. Questo l’elenco dei convocati. Portieri: Bardi (Livorno), Leali (Spezia), Mirante (Parma), Perin (Genoa), Scuffet (Udinese). Difensori: Biraghi (Catania), Brivio (Atalanta), Camporese (Cesena), Ceccherini (Livorno), Darmian (Torino), De Silvestri (Sampdoria), Murru (Cagliari), Romagnoli (Roma) subito tornato a casa per problemi muscolari, Rugani (Empoli). Centrocampisti: Baselli (Atalanta), Bellomo (Spezia), Benassi (Livorno), Bernardeschi (Crotone), Bertolacci (Genoa), Bonaventura (Atalanta), Dezi (Crotone), Gagliardini (Cesena), Marrone (Sassuolo), Soriano (Sampdoria), Viviani (Latina). Attaccanti: Cerri (Parma), Comi (Virtus Lanciano), Gabbiadini (Sampdoria), Paloschi (Chievo Verona), Sau (Cagliari), Zaza (Sassuolo).

Sarà un Milan rischiatutto


O la va o la spacca con l’Atletico Madrid Galliani ci crede: «Vogliamo l’impresa»

L’Atletico «in casa è una squadra pericolosa, tosta e dura, ci sarà da battagliare». Sono le parole di Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, prima di imbarcarsi con la squadra per Madrid, dove oggi i rossoneri affronteranno la squadra di Simeone per il ritorno degli ottavi di Champions dopo la sconfitta per 1-0 dell’andata. La speranza, spiega il dirigente, è quella di tornare «con la qualificazione». «Abbiamo recuperato diversi giocatori, quasi tutti i lungodegenti, affrontiamo l’Atletico nelle migliori condizioni», spiega Galliani. «Kakà può tornare Kakà in partite come queste? Speriamo, lui come tutti gli altri. Balotelli? Ha un po’ di dolore, è normale, ma credo potrà conviverci». Non siamo né pallidi né arrossati, stiamo cercando di fare del nostro meglio per arrivare il più in alto possibile», garantisce Galliani. «Nessuno snobba l’Europa League, assolutamente». La classifica, che vede la Juve in testa con il doppio dei punti del Milan, «fa male, è un’annata così», sottolinea l’ad rossonero che però analizza: «La Juve ha fatto due settimi posti prima di vincere due scudetti. L’Inter è fuori dalle coppe da tanto, la Roma da anni non gioca la Champions, la Fiorentina da cinque. Quest’anno – prosegue – succede a noi, speriamo di fare un bel finale di stagione, succede a tutti annata senza coppe». «Gli episodi? Non mi piace il vittimismo, il Milan è il Milan, sta facendo una stagione così, dobbiamo riscattarci a Madrid», commenta ancora Galliani che chiarisce su una sua recente dichiarazione, “vincere giocando male”’. «È evidente che giocando bene si vince, era una battuta», dice il dirigente rossonero. «La filosofia del Milan da 28 anni, da quando è presidente Silvio Berlusconi, è cercare il risultato con il bel gioco». «È un’impresa difficile ma – ricorda – quando qualche anno fa si fece 2-2 con il Bayern e andammo a vincere a Monaco con i gol di Seedorf e Inzaghi era una partita altrettanto difficile. Ci proviamo di sicuro». In quanto ad un ‘bilancio’ della gestione Seedorf, Galliani spiega: «Non si dà nessun giudizio, è l’allenatore che abbiamo scelto, ha due anni di contratto». Ambiente tutt’altro che tranquillo in casa “conchoneros”. «Mi attendo il miglior Milan». Diego Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid, manifesta prudenza in vista del ritorno degli ottavi allo stadio “Calderon”. Quella rossonera, spiega in conferenza il tecnico argentino, «è una squadra molto forte, un’istituzione del calcio. E’ abituata a giocare questa competizione e ha giocatori con grande talento. E una squadra così in un incontro decisivo può essere pericolosa a prescindere dal risultato dell’andata». Il “Cholo” mette in guardia i suoi da Balotelli: «E’ un giocatore che sposta gli equilibri, però dobbiamo stare attenti anche a chi gli fa arrivare i palloni, come De Sciglio, Muntari, Emanuelson che negli spazi possono rendersi pericolosi»A.

Champions League


Questa sera la partita che vale una stagione

Il presidente del Bayern Hoeness ammette: «Ho evaso 18,5 milioni»


«Ho evaso le tasse». Uli Hoeness, presidente del Bayern Monaco, ammette la sua colpevolezza nel giorno di apertura del processo che lo vede coinvolto. Il legale del patron, Hann Feigen, ha addirittura dichiarato alla corte che il suo cliente avrebbe eluso 18,5 milioni di euro, una cifra molto più alta di quella indicata dall’accusa, ovvero 3,5 milioni. Davanti alla corte, Hoeness, proprietario di un’azienda che si occupa di salsicce e salumi, si è dichiarato contento che tutti i dettagli siano stati messi «sul tavolo in maniera trasparente». «Sono profondamente dispiaciuto per quanto ho fatto», ha quindi aggiunto. «Farò tutto il necessario per garantire che questo capitolo per me spiacevole si chiuda». Hoeness ha anche sottolineato di aver donato milioni di euro in beneficenza: «Non sono un parassita sociale», si è difeso. Il verdetto è atteso per giovedì. Lo stesso Hoeness aveva ammesso l’evasione nei primi mesi del 2013 e una parte del processo dovrà determinare se lo fece perché già a conoscenza dell’inchiesta che lo riguardava oppure per altri motivi. Se sarà riconosciuto colpevole, Hoeness rischia una pena che può andare da una multa fino a 10 anni di carcere.

Pozzo: «In Italia siamo anni luce avanti rispetto la Spagna»


«In Spagna c’è un’altra filosofia di gioco, sempre propositiva ed all’attacco ma a livello organizzativo, di Lega e di Federazione, rispetto all’Italia sono anni luce indietro». Lo dice il patron dell’Udinese, e proprietario del Granada, Giampaolo Pozzo, ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su Radiouno. Secondo Pozzo in Italia «i soldi ci sono ed i ricavi sono importanti, bisogna poi sapere dividere la torta. Se uno vuole mangiare più di quello che c’è, allora bisogna aggiungere un altro pezzo di torta». «In ogni caso – aggiunge – la nostra organizzazione è invidiabile. Il movimento calcistico italiano è ben controllato». Per quel che riguarda l’Udinese Pozzo ha spiegato: «Siamo partiti male, quest’anno facciamo fatica. Peccato perché la squadra è quella dell’anno scorso con l’aggiunta di alcuni elementi giovani e validi. Passiamo da ottime prestazioni come contro il Milan ad altre inqualificabili come quella di Cagliari. E’ una stagione nata male ma il problema è della dirigenza e mio. La squadra è buona, l’allenatore è buono ma i risultati non vengono e siccome il potere decisionale è nelle mani della dirigenza allora vuol dire che abbiamo sbagliato noi – aggiunge – Con il senno di poi alcuni errori non li farei più, la società non ha saputo creare il giusto ambiente». Il patron spiega come Udine sia «una realtà provinciale dove non ci sono problemi economici ma altri, con giocatori giovani che facciamo crescere e, giustamente, quando raggiungono una certa maturità di rendimento vogliono cambiare e noi dobbiamo smontare e rimontare il giocattolo». L’unica eccezione a questa regola resta la “bandiera” Antonio Di Natale: «Sta bene e non ha nessuna intenzione di smettere – dice Pozzo allontanando il fine carriera del giocatore campano- Ne sono convinto. Forse lo ha detto in un momento di sconforto, ma non ci sono elementi per dire che sarà così. Forse, vista l’età, farà qualche gol in meno». In Friuli resterà anche il tecnico Francesco Guidolin: «Smentisco i contatti con altri allenatori – chiarisce – ha un contratto fino al 2017. Con lui i rapporti sono perfetti non c’è il minimo screzio. Sta soffrendo perché è un allenatore molto emotivo che quando perde è in difficoltà e soffre pure quando vince. Se decide di dimettersi non si può far nulla. Ma spero non sia così». Infine una battuta sull’arrivo di capitali esteri nel mondo del pallone italiano: «Nel calcio va benissimo la globalizzazione se ci sono persone che hanno larga disponibilità economica ben vengano, io del resto faccio altrettanto all’estero».

Fiumalbo tra i borghi più belli Parte la promozione turistica


FIUMALBO – L’amministrazione inizia a investire in quel titolo di cui va particolarmente orgogliosa: la piccola cittadina dell’Appennino è stata infatti inserita nella rete dei Borghi più belli d’Italia. La giunta in questi giorni ha dato il via libera alla realizzazione e sistemazione di tre targhe di 40 centimetri per 80 e di una targa di un metro e mezzo per tre con sfondo un’immagine panoramica del paese, per annunciare a tutti i turisti che arriveranno in visita al paese, che quello è un borgo speciale, un borgo doc. Per questa operazione sono stati investiti circa mille euro. In più il Comune realizzerà anche due pannelli in ceramica di 200 centimetri per 150 con pianta e guida dei monumenti del centro storico e frazioni composti da piastrelle componibili di ceramica smaltata resistenti agli agenti atmosferici. I pannelli verranno poi installati sul muro del ponte del Seminario e sul muro del teatro. «Questa iniziativa – commentò il presidente del Club Fiorello Primi – è sorta dall´esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Sono infatti centinaia i piccoli borghi d´Italia che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale. Per questo si è deciso di costituire un Club di prodotto che raccogliesse le giuste esigenze di quegli amministratori più accorti e più sensibili alla tutela e alla valorizzazione del Borgo e che intendessero partecipare con convinzione ad una struttura associativa così importante ed impegnativa. Per essere ammessi occorre infatti corrispondere ad una serie di requisiti di carattere strutturale, come l´armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino».

Dissesti in Appennino


Viabilità messa ko

Open day ai Nidi di Pavullo


PAVULLO – Oggi dalle 16.30 alle 19 sarà possibile visitare gli asili nido di Pavullo in vista delle iscrizioni dei propri figli. Appuntamento in via Muratori 12 (asilo Amici dello scoiattolo), via Tassoni 23 (nido Tonini) e via Boccaccio 32 (nido Scarabocchio). Iscrizioni aperte fino alla fine del mese. Per maggiori informazioni Servizio scuola del Comune tel. 0536/29912; 0536/29928.

Assalto al fortino dei nemici, vince Copparo


Otto ore di tattiche militari nei boschi per la sfida di soft-air

PALAGANO – Si è concluso con la vittoria del club Stars softair di Copparo (Ferrara) il torneo di softair “Operazione Libra 5” organizzato dal club Predatori Modena nei boschi di Palagano domanica scorsa. Secondi i Nexus di Ferrara, gradino più basso del podio per i Firefox di Parma, medaglia di legno per gli Hellfish Reggio Emilia. Fondamentale il tempo impiegato dalle squadre per completare la giocata, dato l’arrivo dei primi quattro team a pari punti. Giocatori e associazioni provenienti da tutta la regione hanno occupato pacificamente i boschi nei dintorni della locanda Cialamina per otto ore di gioco. Messi a dura prova dal terreno reso pesante dall’ultima neve invernale, i soft-gunner (termine utilizzato per designare i giocatori di soft-air) hanno dovuto evitare le attenzioni delle ronde poste a difesa dei tre obiettivi da individuare grazie a cartina e navigatore gps. L’immedesimazione e la fiction sono l’ingrediente principale della disciplina basata sulla simulazione di movimenti e tattiche militari. Esattamente come i protagonisti dei migliori film d’azione, i giocatori hanno attaccato un finto deposito di munizioni, un laboratorio chimico utilizzato dai cattivi di turno per finanziare le loro losche attività e l’obiettivo principale: un rifugio in cui, oltre a recuperare informazioni da un notebook, gli operatori avrebbero dovuto tenere in vita una spia gravemente ferita e resistere all’assalto di terroristi armati fino ai denti. «Al termine di ogni torneo – afferma il presidente del club Fabio “Lok” Malagoli – chiedo ai partecipanti se si sono divertiti: il nostro fine è dare risalto alla componente ludico-simulativa, dando meno risalto a trofei o coppe da distribuire alla fine della manifestazione». Dopo un panino offerto dalla locanda Cialamina e un bicchiere di lambrusco, il club Predatori ha dato appuntamento a tutte le associazioni partecipanti al Play-Festival del Gioco che si terrà il 6 e il 7 aprile nei padiglioni di Modena fiere dove verrà allestito un poligono di tiro di precisione finalizzato alla raccolta fondi per l’associazione onlus “4zampexemilia”. Il club Predatori Modena, ricordano gli organizzatori, si incontra ogni giovedì dalle 21.30 in poi presso la polisportiva Union 81 in via Tincani e Martelli a Portile.

«Ormai siamo isolati» Interviene la Provincia


Lettera dei sindaci per le frane

Dalla Provincia rassicurano sugli interventi di messa in sicurezza delle strade in seguito alle numerose frane delle ultime settimane. «I lavori sulla frana che minaccia la strada provinciale 324 a Riolunato sono già partiti», spiega Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture. In questo modo il rappresentante delle istituzioni rassicura i sindaci di Pievepelago, Fiumalbo e Riolunato, che nei giorni scorsi hanno scritto una lettera alla Provincia, per manifestare la preoccupazione a causa di un dissesto del versante che minaccia la provinciale del passo delle Radici, in un tratto vicino al centro di Riolunato. «Vista la gravità della situazione – aggiunge Pagani – abbiamo stanziato con urgenza 90 mila euro per eseguire l’intervento in corso destinato a scongiurare il rischio di chiusura di una arteria fondamentale per l’economia e il turismo della zona». I lavori consistono nel consolidamento con tiranti di un muro di valle che per effetto di movimenti franosi sta cedendo coinvolgendo anche la sede stradale; sempre a Riolunato sono in corso i lavori di ripristino di una rete paramassi danneggiata dal maltempo. In queste ultime settimane la Provincia ha avviato una serie di interventi urgenti contro i danni alle strade provinciali a causa del maltempo. Sono in corso i lavori a Prignano sulla sp 19, sulla sp 486 a Frassinoro, sulla sp 623 a Montetortore di Zocca. Proprio la settimana scorsa in località Gombola, una frana aveva messo ko la circolazione sulla strada sottostante; in quell’occasione si era anche sfiorata la tragedia con grossi massi piombati sulla strada.

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