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Super lavoro per i sanitari «Saltiamo sempre i riposi»


Uil attacca: persi reparti. M5S protesta

Nel giorno dell’inaugurazione del pronto soccorso tornato nella sua sede naturale dell’ospedale a Mirandola, la Uil attacca sul fronte della programmazione sanitaria. «Certamente era più che necessario ripristinare e innovare il pronto soccorso dell’ospedale – scrive Giuseppe Belloni, segretario della Uil Fpl – , intervento già programmato prima del terremoto. Purtroppo però di tutte le promesse fatte dopo il sisma, cioè che nell’ospedale tutto sarebbe tornato come prima, questo è l’unico certo. Non possiamo far finta di nulla quando si sono persi i reparti di cardiologia e di pneumologia, quando chirurgia ed ortopedia sono state accorpate, quando il materno infantile è altamente a rischio perché non ha ancora raggiunto i numeri di parti necessari previsti dalla normativa». Secondo Belloni «in questa provincia la programmazione sanitaria è stata sbagliata fin dagli anni 90. Avere tre ospedali (Baggiovara, Sassuolo e Policlinico) in pochi km e chiudere via via gli ospedali di San Felice, Concordia e in ultimo Finale senza potenziare quello di Mirandola è penalizzante per i cittadini della Bassa, ma lo diventa ancor di più per la mancanza di strade veloci di collegamento con gli altri ospedali della rete. Questo porterà a breve a una mobilità sanitaria verso altre province o altra regione con un evidente danno anche sulla spesa sanitaria. La politica campanilistica dei sindaci della Bassa ancora una volta non paga e non serve ai cittadini che la abitano». Della stessa opinione anche il M5S che ieri in protesta silenziosa durante l’inaugurazione mostrava cartelloni con la riduzione dei posti letto dal 2011 a oggi e la chiusura dei reparti. Ma i problemi in ambito sanitario non finiscono qui: «La situazione del personale è difficile – continua Belloni della Uil -, si saltano continuamente i riposi, sono oltre 10 mesi che come sindacati chiediamo un incontro per trovare soluzioni alle problematiche nate a seguito del sisma, ma nessuno risponde. Al solito però, quando c’è un’inaugurazione, tutti corrono per mettersi sotto i riflettori». Ieri infatti c’erano tutti: l’assessore regionale alla Salute Lusenti, il presidente della Provincia Sabattini, il sindaco, il direttore generale dell’Ausl Martini e il direttore dell’ospedale Pesi. Per quanto riguarda la ristrutturazione del Pronto Soccorso, sono stati investiti poco meno di 958mila euro. Il progetto ha previsto una riorganizzazione degli spazi per i pazienti secondo il modello dell’intensità di cura: sono infatti stati creati 2 accessi separati per codici rossi e casi meno gravi.

Braccio di ferro sul numero degli sfollati


E’ braccio di ferro tra il sindaco e il candidato della coalizione “Ricostruire Mirandola” Antonio Platis, sul numero delle persone ancora fuori casa per il sisma a Mirandola. Per Benatti sono 2499, per Platis oltre 4000. «Ho verificato nuovamente con il dirigente del settore demografici, Battaglia – scrive il candidato – e mi ha confermato che alla mia domanda aveva risposto, a metà febbraio, 4621 e oggi (con dati riferiti ad inizio marzo) risponderebbe 4400 persone. Non è mai stata mia abitudine sparare cifre o tantomeno sognarmele di notte. In questo modo il sindaco con i numeri che ha fornito, smentisce i suoi stessi uffici comunali».

Allarme falsari ennesimo caso nella Bassa


Ennesimo tentativo di acquisti con banconote false. A riferirlo sono ora i carabinieri di Mirandola, che venerdì scorso hanno bloccato due rumeni intenti a fare acquisti in un negozio con banconote contraffatte. I due sono stati denunciati a piede libero. Nella stessa giornata i Carabinieri di Finale Emilia avevano invece denunciato un extracomunitario, che nei giorni precedenti aveva pagato alcune consumazioni in un bar con banconote false da 100 euro. Stesso discorso anche a Novi. Probabilmente nella Bassa è presente uno spacciatore o una banda dedita alla diffusione di banconote falsificate. In corso indagini per verificare la presenza di una eventuale “stamperia”.

Aereo scomparso, fermati due passeggeri sospetti


Biglietti aerei di sola andata sono stati emessi giovedì scorso da un’agenzia di viaggio di Pattaya, in Thailandia, a nome dell’italiano e dell’austriaco i cui passaporti rubati sono stati usati per viaggiare sul volo MH370 scomparso sulle acque tra Malesia e Vietnam. Mentre sono stati fermati alcuni sospetti per il furto dei passaporti, 34 aerei e 40 navi da diversi Paesi continuano le operazioni di ricerca del relitto. Stanno perlustrando una zona di raggio 50 miglia nautiche intorno al punto in cui il velivolo di Malaysia Airlines è scomparso dai radar, un’ora dopo essere decollato l’8 marzo da Kuala Lumpur verso Pechino. Nessun frammento che appartenga al Boeing 777 è stato sinora trovato, mentre i campioni delle chiazze di petrolio scoperte nella zona sono risultati estranei al veivolo. Sul volo viaggiavano 239 persone, 227 per due terzi cinesi e 12 membri dell’equipaggio. A bordo c’erano anche europei e nordamericani. «Conoscete un giocatore di calcio che si chiama Balotelli? E’ italiano. Avete presente il suo aspetto?». Così Azharuddin Abdul Rahman, capo del dipartimento dell’aviazione civile malese, ha risposto a un giornalista che gli chiedeva di descrivere approssimativamente l’aspetto dei due uomini che avrebbero usato passaporti falsi per imbarcarsi. Un reporter gli ha chiesto: «E’ nero?». Abdul Rahman ha risposto: «Sì». Le autorità stanno verificando la possibilità che i due uomini siano legati a un gruppo criminale che traffica in passaporti. Abdul Rahman ha anche detto che molte teorie vengono valutate sul possibile destino del volo MH370, per cui si sono ipotizzati scenari che vanno dal guasto improvviso all’attentato terroristico, incluso il dirottamento. I piloti non hanno mai lanciato segnali di allarme o richiesto di aiuto, prima che l’aereo sparisse dai radar. «Non escludiamo (il dirottamento, ndr), stiamo guardando in ogni angolo ma, ripeto, dobbiamo trovare prove concrete», ha dichiarato il malese. Ha precisato che la sicurezza dell’aeroporto di partenza a Kuala Lumpur è stata accurata nel rispettare gli standard internazionali legati alla sicurezza.

Lavrov: «No alle proposte Usa»


Stati Uniti, Russia e Cina in cerca di soluzioni

La Russia ha preparato «delle controproposte» per gli Stati Uniti per la risoluzione della situazione in Ucraina. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ha discusso di queste proposte con il presidente russo Vladimir Putin e ha fatto sapere che saranno recapitate agli Stati Uniti. Secondo quanto riporta l’agenzia Interfax, inoltre Lavrov ha affermato che le proposte di accordo sull’Ucraina avanzate dagli Stati Uniti non vanno bene alla Russia dal momento che hanno un approccio che presuppone che ci sia un conflitto fra Russia e Ucraina. Lavrov ha aggiunto che Kerry è stato invitato in Russia per discutere della situazione. «Avevamo suggerito che venisse oggi ed eravamo pronti a riceverlo; inizialmente mi aveva dato il suo consenso, ma poi mi ha chiamato sabato dicendo che voleva rinviare», ha riferito ancora Lavrov. Gli Stati Uniti hanno fatto sapere che non riconosceranno il risultato di alcun referendum sul futuro della Repubblica autonoma di Crimea. Lo ha detto l’ambasciatore degli Usa in Ucraina, Geoffrey Pyatt. Washington continuerà a considerare la penisola di Crimea parte dell’Ucraina, ha aggiunto Pyatt. Domenica 16 marzo si terrà un referendum per decidere se la regione debba staccarsi e diventare parte della Russia. Due i quesiti ai quali dovranno rispondere gli elettori: ‘Sostieni la riunificazione della Crimea con la Russia?’ e ‘Sostieni il ripristino della Costituzione della Repubblica di Crimea del 1992 mantenendo lo status della Crimea come parte dell’Ucraina?’. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e il presidente della Cina, Xi Jinping, hanno parlato al telefono domenica sera a proposito dell’Ucraina e hanno convenuto sull’importanza di sostenere la sovranità e l’integrità territoriale del Paese. Lo riferisce la Casa Bianca, aggiungendo che Obama e Xi condividono l’interesse di trovare una risoluzione pacifica alla disputa fra Ucraina e Russia e di ridurre le tensioni.La Cina affianca spesso Mosca contro l’Occidente, ma frequentemente si esprime a favore del mantenimento dell’integrità territoriale degli Stati sovrani.

Conflitti e misteri


Succede nel mondo

Ucraina, ricompare Yanukovych Oggi parlerà da Rostov sul Don


Non cala la tensione in Crimea, soldati nell’ospedale

Viktor Yanukovych, presidente rimosso dell’Ucraina, oggi terrà una dichiarazione a Rostov sul Don, nel sud della Russia. E’ lo stesso luogo in cui ha tenuto la sua precedente conferenza stampa, unica volta in cui si è mostrato in pubblico da quando è fuggito dal suo Paese in seguito alle proteste contro il suo governo. «Il discorso si terrà a Rostov sul Don. Seguiranno informazioni su ora e luogo esatti», ha dichiarato una fonte vicina a Yanukovych, secondo quanto riporta Interfax Ucraina. L’ex presidente ha smentito le voci che lo volevano gravemente malato, secondo alcuni addirittura in fin di vita, e ha promesso di tornare sulla scena. Il premier ad interim ucraino, Arseniy Yatseniuk, interverrà invece giovedì davanti al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riunito per «considerare la situazione» nel Paese orientale. Intanto, in Crimea, la tensione rimane alta. Uomini armati filorussi e soldati russi sono entrati nell’ospedale militare di Sinferopoli, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa ucraino, citato dal Kiev Post. L’ufficio stampa del ministero ha riferito che gli assalitori hanno costretto le autorità dell’ospedale a uscire dal palazzo amministrativo e hanno radunato il personale medico in una sala. Ci sono poi segnali minori, ma indicativi dell’evolversi della situazione: le autorità di Sebastopoli hanno stabilito che il russo sarà il linguaggio ufficiale per la circolazione dei documenti statali, secondo quanto ha reso noto l’agenzia di stampa Itar-Tass. Il responsabile dell’aministrazione statale della città di Sebastopoli, Dmitry Belik, ha firmato una risoluzione sull’argomento. «Secondo le norme del diritto internazionale, tenendo conto che la lingua russa è nativa per la gran parte della popolazione cittadina, l’amministrazione statale della città di Sebastopoli decide di usarla come linguaggio ufficiale nella circolazione di tutti i documenti statali», si legge nella risoluzione. In precedenza, fa notare Itar-Tass, le autorità cittadine dovevano compilare i documenti ufficiali in ucraino. Sul fronte internazionale, la Nato ha fatto sapere che invierà i suoi aerei da ricognizione Awacs in Polonia e Romania per monitorare la crisi ucraina. Lo ha detto ai giornalisti un portavoce dell’organizzazione, secondo quanto riferito dalla Bbc. La Nato ha dato ieri il via libera ai voli. «Tutti i voli di ricognizione Awacs avverranno unicamente sul territorio dell’Alleanza» ha detto il portavoce.

Carnevale, la piazza si riempie di maschere e colori


Molto partecipata la festa organizzata da Comune e commercianti

«È stata per me fonte di grande soddisfazione il veder tornare, dopo oltre una decina d’anni, il Carnevale nel cuore della nostra città». Commenta così Simone Morelli, assessore all’Economia e Centro storico del Comune di Carpi, il grande afflusso di pubblico che nella giornata domenica ha portato migliaia di persone, soprattutto bambini con le proprie famiglie, nel centro di Carpi per festeggiare il Carnevale organizzato da Consorzio ConCarpi, Carpi C’è e Comune di Carpi. «Questo Carnevale ha rappresentato una sorta di esperimento che, riuscito, porterà nei prossimi anni ad un coinvolgimento sempre più intenso di privati ed associazioni. Vedere tanti bambini divertirsi e riempire piazza Martiri – continua Morelli – è il segno che l’attività portata avanti con tenacia nel corso degli ultimi anni sta dando i suoi frutti ogni giorno di più. Frutti in termini di presenze, fruizione degli spazi comunitari, ingressi nei diversi esercizi commerciali e, di conseguenza, riqualificazione. Non ultimo, il cantiere che sta finalmente restaurando il Torrione degli Spagnoli di Palazzo Pio restituirà in breve tempo il nostro centro storico al suo antico splendore. Carpi, con le sue bellezze e le sue attrattive, i suoi eventi e i suoi negozi, diverrà sempre più una perla d’eccellenza nella sua area geografica, puntando su un modello che sappia coordinare le numerosissime offerte, siano esse culturali, sportive, commerciali o ricreative”. A breve sarà poi presentato pubblicamente l’ampio ed articolato calendario di iniziative che accompagneranno la primavera carpigiana: calendario stilato ascoltando le esigenze di tutti gli attori del centro storico.

Un’altra banconota falsa C’è una stamperia in zona?


NOVI – I carabinieri della Compagnia di Carpi hanno scoperto un giro di banconote false. Ieri mattina è stato individuato e denunciato dai Carabinieri di Novi di Modena un 30enne che ha fatto rifornimento di benzina pagando con 50 euro falsi, mentre qualche giorno fa a Finale Emilia un extracomunitario aveva fatto consumazioni al bar pagando con 100 euro false. Sono in corso le indagini per verificare la presenza di una eventuale stamperia. Intanto, sempre i carabinieri della Compagnia di Carpi hanno denunciato un calabrese per una truffa online: l’uomo, dopo aver pubblicato l’inserzione della vendita di una stufa a pellet su un portale online, si è fatto accreditare la somma di 500 euro facendo perdere le sue tracce

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