Riunioni dello stato maggiore in agenda oggi e domani Ma Bersani temporeggia ed evita lincontro con il Cav
Il Pdl vuole chiudere la partita sul Quirinale. E prevista per oggi la riunione alla Sala Colletti di Montecitorio per il gruppo alla Camera, alla presenza del presidente dei deputati Renato Brunetta e del segretario di via dellUmiltà, Angelino Alfano. Berlusconi dovrebbe essere presente. Si fa sempre più vicino il momento dellincontro tra il Cavaliere e Pier Luigi Bersani per concludere unintesa sul Colle. Non cè ancora la data ufficiale, ma con tutta probabilità sarà nelle prossime ore, dal momento che da giovedì i giochi sono chiusi e le Camere si riuniranno per eleggere il dodicesimo presidente della Repubblica. Berlusconi avrebbe già fissato una deadline per la trattativa col Pd: le 18 di domani, quando nellauletta di Campo Marzio riunirà i gruppi pidiellini di Camera e Senato per indicare la strategia da seguire alle elezioni del nuovo capo dello Stato. Il segretario del Pd sembra però non avere ancora le idee chiare sullincontro, che sarebbe escluso per oggi: «Questo non è previsto». Così ha, infatti, risposto Bersani a Montecitorio a chi, ieri, gli chiedeva se avrebbe visto in giornata lavversario. Il leader democratico, ieri, ha invece visto il premier Monti, proprio per delineare lidentikit del successore di Napolitano. Non sono trapelati nomi. «Non sono in grado di dire quando verrà eletto il presidente della Repubblica», ha dichiarato Bersani al termine dellincontro. Poi ha aggiunto: «Come sapete queste cose si decidono allultimo momento, perciò bisogna aspettare mercoledì». Il leader del Pd, dopo aver incontrato Mario Monti ha avuto un colloquio di circa unora nel suo studio alla Camera con Enrico Letta, Dario Franceschini, Luigi Zanda, Roberto Speranza, e Maurizio Migliavacca. Insomma, si parla di intese ma ogni forza politica si consulta autonomamente. Tuttavia il Pdl vuole fare in fretta e intanto cè già chi si sbilancia. Il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani vedrebbe al Quirinale lo stesso Berlusconi. «Credo – ha detto – che se cè una persona che è stata protagonista della storia politica del nostro Paese, cambiandola, nella logica di un bipolarismo efficace e innovativo, è stato Silvio Berlusconi e credo che il centrodestra meriti, dopo ventanni di cambiamento e dieci anni di Governo, una legittimazione e un riconoscimento di questuomo». Schifani, tuttavia, ha concluso, non escluderebbe dalla rosa nemmeno Gianni Letta.