Sei i due galletti Dem si faranno fuori lun laltro il Cavaliere avrà campo libero
Forza Italia assiste al rumore degli scricchiolii del governo senza intervenire. Meglio stare a vedere come e quanto si scanneranno tra di loro nel Pd, poi una volta fatta la resa si interviene. Silvio Berlusconi ieri è tornato a Roma e da palazzo Grazioli ha osservato, in silenzio, levoluzione dello scenario politico. Il Cavaliere, che dovrebbe chiudere presto la campagna elettorale di Ugo Cappellacci in Sardegna, ha fatto rientro nella capitale ieri mattina e molto probabilmente vedrà senatori e deputati di Forza Italia già oggi in giornata. Lincontro è stato richiesto a gran voce martedì nel corso dellassemblea dei deputati azzurri, che si è tenuta a Montecitorio, proprio per avere direttive precise e chiare sulla posizione del partito nelleventualità che si materializzi lipotesi staffetta tra Letta e Renzi. Secondo quanto riferito, il presidente non è contrario ad alcuno scenario possibile. Per Berlusconi, che Letta galleggi a capo del governo o che Renzi lo sgambetti, non cambierebbe nulla nel partito. Entrambi sopravviverebbero il tempo per fare le riforme, a cui Berlusconi non intende rinunciare, sottolineano alcuni parlamentari, con la possibilità che il «rottamatore» esca di scena da solo, lasciando campo libero al ritorno in grande stile del Cavaliere.Lipotesi della staffetta è stata esclusa da Letta, ma oggi la partita si riapre completamente in Direzione Pd, quando Matteo Renzi controbatterà alla conferenza stampa del premier. Il sindaco ha messo tutti a tacere: «Parlerò in Direzione», ha detto ieri. Il presidente della Repubblica – assente giustificato – ci aveva lasciato smentendo qualunque ipotesi di sciogliere le camere. Il fatto è che forse non ci sarà bisogno del suo intervento diretto. Se Letta non molla e Renzi nemmeno saranno i numeri a contare. E Letta ha bisogno di numeri anche fuori del Pd per sopravvivere da premier. A questo punto il peso relativo di Forza Italia diventa importante.