Terim dEgitto Non si hanno più notizie di Farouk
A cinque mesi dallaccordo con lacquirente egiziano Khaled Farouk, per i lavoratori della Terim non cè ancora pace. Non si è visto il piano industriale e il magnate egiziano a cui è stato dato tanto credito sembra essersi fatto di nebbia. La cassa integrazione ai 201 lavoratori è stata prorogata fino a metà giugno. A PAGINA 28
Contratto della ceramica: dopo ore di trattativa salta il tavolo
Non sono bastate 17 ore di trattativa ininterrotta per trovare laccordo sul rinnovo del contratto nazionale del settore ceramico. Le posizioni di industriali e sindacati restano ancora distanti. Le discussioni si sono interrotte ieri mattina alle 4,30 a Roma. Il nodo del contendere sono gli aumenti. A PAGINA 28
Tasse casa Svelato linganno Non si fermano le proteste
Il turbinio di sigle e i proclami di un possibile risparmio erano parti comuni di una comune strategia: nascondere lulteriore stangata provocata dalla tassazione sulla casa. Ma linganno è stato svelato e adesso partono le proteste di associazioni e partiti. Meglio tardi che mai. A PAGINA 7
Fortunato resta al suo posto Aipo pensa alla sostituzione
Al lavoro la commissione scientifica sulle cause
E stato luomo più citato e criticato dellultimo mese. Parliamo di Luigi Fortunato, direttore di Aipo (Agenzia interregionale del fiume Po), stipendio di 219mila euro e una notevole responsabilità. Dopo lesondazione del 19 gennaio da più parti è stata chiesta la sua testa perché, nutrie e non nutrie, è difficile pensare che collassi un argine in un tratto rettilineo se la manutenzione viene fatta a regola darte. Ma nonostante queste richieste di dimissioni, lingegnere resta al suo posto. Almeno fino a maggio quando scadrà il suo mandato. In una lettera aperta Fortunato difende lagenzia e se la prende con chi ha criticato Aipo. Ma la sua sembra essere una mossa solitaria. Pochi minuti dopo la sua missiva, Aipo ne ha spedita unaltra dove si diceva a chiare lettere che sono state avviate le procedure per il nuovo direttore «e grande importanza verrà data alla preparazione ed alla competenza».
Allagata via Gherbella
Da tempo se ne parla come probabile sede dallenamento per le giovanili del Modena, ma per ora tutto tace. Intanto però in via Ghiaroni i campetti da calcio vicino al Mammut si sono trasformati in una discarica a cielo aperto. Va precisato che si tratta di una porzione dellarea, ma che sta creando non pochi disagi ai residenti. A occhio nudo dalla strada si scorge un mucchio di spazzatura e sporcizia intorno a una baracca in lamiera pericolante, un tempo ricovero dei tagliaerba per la manutenzione del campo. La sorpresa è che dal degrado generale spuntano indumenti appesi alla rete di recinzione, uno stendino stracolmo di maglioni e calzini e una sedia trasformata in poltrona, segnali di un vero e proprio bivacco organizzato. «Ci abita uno slavo da almeno tre anni», confida una residente di via Ghiaroni. «Allinizio non dava quasi nellocchio, ma ora la situazione è insostebibile con tutti quei sacchetti della spazzatura. Spesso lo vediamo che viene a fare i bisogni nel parcheggio del Bingo ed è unindecenza». A stupire è che il campo sia di proprietà del Comune e nessuno abbia mai mosso un dito, nonostante le ripetute segnalazioni. «Potrebbero prenderlo in carico gli assistenti sociali o perlomeno trovargli una sistemazione alternativa – suggeriscono gli stessi residenti -. Quelluomo vive in condizioni indecenti. Di giorno staziona al centro commerciale la Rotonda dove chiede lelemosina perennemente ubriaco, poi verso sera torna in quella baracca fatiscente». Prima o poi (lassessore Marino ha parlato più volte di accordo vicino con il Modena Fc) i campetti dovranno essere rimessi a nuovo, ma nel frattempo gli unici a farci due palleggi sono i ragazzini del quartiere. «Neppure loro osano più metterci piede vista la sporcizia – assicurano ancora gli abitanti della zona -. Bisogna ripulire tutto e trovare un posto dignitoso a quella persona. Nemmeno un animale vivrebbe in quelle condizioni». nVincenzo Malara