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Si avvia alla conclusione la raccolta fondi per il busto del Bernini


    È stata prolungata fino al prossimo 6 ottobre la campagna di raccolta fondi via web per dotare di un piedistallo antisismico a tecnologia innovativa la scultura in marmo simbolo della storia di Modena Capitale, il Busto di Francesco I d’Este realizzato da Gian Lorenzo Bernini tra il 1650 e il 1651. Il capolavoro è conservato presso la Galleria Estense, temporaneamente chiusa dopo il sisma. È possibile contribuire al crowdfunding accedendo al sito www.foritaly.org e scegliendo l’importo desiderato. L’obiettivo in Italia è il raggiungimento di 30mila euro (attualmente ne sono stati raccolti oltre 16mila), negli Usa di 60mila dollari, per un costo complessivo stimato in 60mila euro.

    Bye bye Cuneo Per Trento è la sesta finale consecutiva


      Con la qualificazione dell’Itas Diatec Trentino alle Finali Linkem Cup Play Off vengono definite tutte le partecipanti alle Coppe Europee delle prossima stagione, 2013/14: alla Champions League accederanno Itas Diatec Trentino, Cucine Lube Banca Marche Macerata e Copra Elior Piacenza. Alla CEV Cup parteciperà la Bre Banca Lannutti Cuneo, mentre Casa Modena è qualificata alla Challenge Cup. Per l’Itas Diatec è la sesta Finale Scudetto consecutiva, striscia di presenze che in precedenza solo Treviso (fra il 1994 e 1999 e poi 7 fra il 2001 ed il 2007) e Pallavolo Modena ( fra il 1985 ed il 1990) erano riusciti a mettere insieme.

      ALTRI SPORT SULLA SCENA


        Dai motori alla pallavolo

        In casa Ferrari sventola il tricolore


          Il presidente Montezemolo: «In Cina grande vittoria Il campionato è lungo, vogliamo essere protagonisti»

          Un fine settimana da sballo colorato di rosso. E’ stato un lunedì mattina diverso per tutti i dipendenti della Ferrari. Arrivati sul luogo di lavoro, ad accoglierli c’era il primo sole primaverile e la sventolante bandiera Italiana unitamente a quella del Cavallino su sfondo giallo, identica a quella innalzata da Fernando Alonso al termine del vittorioso Gran Premio della Cina. Una tradizione che la Ferrari coltiva da anni, per festeggiare ogni successo ottenuto dalla Scuderia nel mondiale di Formula 1. Il Presidente Luca di Montezemolo è stato il primo a volersi congratulare con tutta la Gestione Sportiva, inviando un messaggio a tutte le donne e gli uomini che lavorano a Maranello: «Complimenti a tutti per la bellissima vittoria conquistata con una macchina competitiva. Sono felice per tutti voi, che meritate un giusto premio per il lavoro fatto. Sappiamo dove migliorare, sappiamo che sarà un campionato lungo e difficile ma vogliamo essere protagonisti. Continuiamo così, con ancora più impegno e determinazione e arriveranno altre soddisfazioni. Grazie a tutti voi». Dopo le doverose celebrazioni, il trionfo di Shanghai è stato archiviato molto velocemente, visto che tra pochi giorni sarà già tempo di tornare in pista sul tracciato di Al Sakhir, in Bahrain. Tutti i meccanici hanno lavorato fino a notte inoltrata per la preparazione delle casse che trasportano le due F138, ora in viaggio verso il Medio Oriente. La buona prestazione nel Gran Premio della Cina non ha fatto calare la concentrazione di tutti i componenti della squadra, ma è servita come un’ulteriore spinta motivazionale a dare sempre il massimo in vista dei prossimi impegni. Dopo le prime tre gare della stagione è emersa in modo chiaro l’elevata competitività generale del campionato. Classifiche alla mano, i numeri dicono che ben quattro squadre puntano al massimo risultato, una rosa più ampia rispetto ai valori visti sul campo nel 2012. La vittoria Cinese conferma la Scuderia Ferrari in questo gruppo, con la consapevolezza di poter lottare su tutti i fronti, ma anche di dover proseguire con la stessa concentrazione dimostrata in questo avvio di stagione mantenendo alto il ritmo di lavoro in pista e a Maranello. L’elevato numero di concorrenti con carte in regola per puntare ai titoli mondiali 2013, ha aumentato l’imprevedibilità dei risultati. L’adattabilità alle piste, la variabilità delle temperature e la gestione degli pneumatici, sono problematiche che saranno da affrontare alla vigilia di ogni gara. E se saranno confermati i valori emersi nelle prime tre gare, la carta della costanza sarà quella più importante in chiave campionato. Su questo fronte sia Alonso che Massa hanno confermato una buona adattabilità della F138 alle tre piste su cui il campionato ha già fatto tappa. Nelle qualifiche di Melbourne, Sepang e Shanghai, disputate in condizioni atmosferiche molto differenti tra loro, le due Ferrari sono state le uniche monoposto a confermarsi sempre nella top-5. Sul bilancio in gara hanno pesato degli episodi di cronaca imprevedibili, ma come sottolineato da Alonso dopo il successo di Shanghai, nelle due gare da lui terminate in questa prima parte della stagione 2013 sono arrivate una vittoria ed un secondo posto.

          Difende la madre dall’aggressore: accoltellata 15enne a Milano


            Tenta di proteggere la mamma e viene accoltellata. Un violento episodio accaduto a Milano, a una fermata della metrò, dove domenica sera una ragazzina di 15 anni è stata ferita con due coltellate da una 32enne di origine peruviana dopo aver difeso la madre che era stata insultata e aggredita alla fermata Corvetto della metropolitana milanese. La giovane, raggiunta da un fendente alla tempia e uno che dal mento è arrivato fino al seno, è stata medicata con una decina di punti alla clinica De Marchi dove è arrivata in codice verde a bordo di un’autoambulanza. Fortunatamente le ferite non erano profonde, e la ragazza è stata dimessa con 12 giorni di prognosi. Il brutto episodio, di cui la polizia ha dato conto ieri mattina, ha avuto inizio intorno alle 22.30 di domenica a bordo di un vagone della metropolitana gialla dove una donna di 40 anni stava viaggiando insieme con i due figli, entrambi minorenni. Secondo quanto riferito dalla donna agli agenti delle Volanti che sono intervenuti, tre passeggere latinoamericane hanno iniziato ad insultare lei e i figli senza alcun motivo. La donna avrebbe fatto finta di nulla ma scendendo insieme a loro alla fermata di Corvetto, di fronte alla loro insistenza ha chiesto spiegazioni e per tutta risposta è stata prima spintonata e poi presa a schiaffi dalle tre, nel frattempo raggiunte da un uomo. Di fronte all’aggressione, la figlia 15enne ha reagito e ha afferrato per i capelli la 32enne di origine peruviana – pregiudicata ma regolare in Italia – che però è riuscita a divincolarsi e ad allontanarsi con il gruppetto di amici. A questo punto mamma e figli si sono diretti alla fermata di via Polesine all’angolo con piazzale Corvetto dove si sono messi in attesa dell’autobus per tornare a casa, pensando di essere ormai al sicuro. Qui, invece, sono state raggiunte dalla peruviana che ha sorpreso la 15enne ferendola con un piccolo coltello e poi è fuggita. Sul posto sono intervenuti il 118 e la polizia che, dopo aver raccolto precise indicazioni sulla peruviana, descritta come una giovane donna con un vistoso dente d’oro, ha individuato e fermato in corso Lodi la donna: accompagnata dalle vittime, è stata immediatamente riconosciuta. Portata in Questura, la 32enne Flor D.M. ha ammesso di aver ferito la ragazzina senza però spiegare i motivi del gesto, dichiarando inoltre di essersi disfatta del coltello gettandolo per strada in un punto imprecisato. La donna è stata indagata in stato di libertà per lesioni aggravate.

            CRONACHE DELLA CRISI


              Vittime del nostro tempo

              Faenza, imprenditore si dà fuoco


                L’azienda con cui era in affari non riusciva a pagarlo Ora lotta tra la vita e la morte al Bufalini di Cesena

                Si è cosparso di benzina e si è dato fuoco con un accendino davanti all’azienda Germano Zama di Faenza. E’ l’ennesimo tentato suicidio a causa delle difficoltà economiche, così soffocanti da aver portato, ieri, un imprenditore di origine cinese di 43 anni a commettere questo gesto estremo. L’uomo, residente a Savignano, in Provincia di Forlì-Cesena, è stato soccorso da un’eliambulanza e trasferito in gravissime condizioni all’ospedale Bufalini di Cesena, dov’è ricoverato in prognosi riservata. L’imprenditore, titolare di una ditta di confezionamento di abiti, intorno alle 8.30, si è presentato all’azienda dalla quale aspettava di essere pagato per le commesse già da tempo consegnate. L’ultimo tentativo, dopo tanti rifiuti, e ancora una volta la stessa risposta: niente soldi, bisogna aspettare. Ieri però l’imprenditore non ha più potuto attendere e, uscito dal capannone, si è dato fuoco. L’azienda, che per un ventennio è stata una realtà produttiva di riferimento nel settore dell’abbigliamento, si trova oggi in una situazione finanziaria grave, tale da avere costretto il suo fondatore, alla fine del 2012, a fare richiesta di concordato preventivo al tribunale di Ravenna.

                Si impicca nella sua fabbrica Era in difficoltà economiche


                  In un biglietto le motivazioni del gesto

                  La crisi non concede tregua: in due giorni, due tragedie a distanza di poche ore. Dopo il tentato suicidio dell’imprenditore cinese a Faenza, ieri un imprenditore di 65 anni, Andrea Mancini, è stato trovato morto nella sua azienda a Santa Croce sull’Arno, in Provincia di Pisa. L’uomo si è impiccato nella sua fabbrica. Un biglietto ritrovato all’interno dello stabile spiega le motivazioni del gesto: ancora una volta, le insostenibili difficoltà economiche, e poi le scuse ai familiari. Mancini era titolare di un’azienda di prodotti chimici per il settore conciario, la Ader, 10 dipendenti, con sede nella capitale del distretto del cuoio più importante della Toscana. Un’azienda familiare, che Mancini gestiva insieme alla sorella e al fratello. E’ stato lui, insieme ad alcuni lavoratori, a trovare il corpo senza vita dell’uomo. Nel 2013, secondo uno studio Link Lab, almeno altre 15 persone hanno deciso di togliersi la vita a causa di motivi economici: una media di 5 suicidi al mese, che hanno coinvolto per la maggior parte imprenditori e artigiani, seguiti dai disoccupati.

                  STORIE DI IMPRESE


                    Il distretto del tessile di Carpi

                    Light Force guarda a Piazza Affari


                      Borsa Italiana sceglie l’azienda per il progetto Elite: un percorso di crescita che può portare alla quotazione

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