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Le rubriche


    Proseguono gli appuntamenti con le nostre rubriche. Questa la scansione settimanale. MARTEDI’ Consigli per gli acquisti, la rubrica in cui proponiamo, ogni settimana, un giocatore, spesso poco conosciuto, che possa essere adatto alle casse di Sassuolo, Modena o Carpi. Scommesse e scoperte, storie e futuro. A curarla è Augusto De Bartolo, promessa mancata del calcio italiano, rientrato nell’universo sportivo dalla porta di servizio, descrivendo da giornalista le gesta di chi è protagonista di un sogno che lui avrebbe voluto coronare sin da bambino. Dal 2007 infatti lavora come redattore a Sky.it. Ha scritto Tutti gli uomini che hanno fatto grande l’Ac Milan per Castelvecchi editore. MERCOLEDI’ Chicane, le nostre pagelle settimanali sulla Formula 1 e tutto ciò che ruota attorno al mondo dei motori. A vergarla è Giovanni de Ruvo, savonese classe ‘79, che fin da bambino ha sognato di diventare pilota di F1 e raccontare storie. Oggi, per diverse testate, narra le vite di chi va a 300 all’ora sui circuiti più leggendari. Ferrarista doc, ammirava Senna ma tifava Prost: curioso osservatore intervista un giovane Vettel quando ancora non era un campione e si interessa di tutto ciò che ruota attorno ai motori. Dopo il Gp di Germania, anche Chicane si prenderà una pausa: la ritroveremo dopo il Gp del Belgio. Sempre al MERCOLEDI’ troviamo Sottobosco, rubrica in cui, con ironia e sarcasmo, andiamo alla scoperta del mondo dello sport che non finisce sotto i riflettori. Ci conduce in questo viaggio Guido Ganzerli: arciere, velista, istruttore di calcio per bambini, per strane vicissitudini umane e professionali ha seguito, come cameraman, giornalista o semplice appassionato, una moltitudine di discipline, soprattutto quelle sconosciute ai più. Esperienze che lo hanno portato a scrivere un libro sull’argomento: Sport minori a chi? (Incontri Editrice) GIOVEDI’ E’ il giorno di Figurineide, il mondo del calcio letto attraverso le figurine. Ce lo racconta Gianni Bellini, sanfeliciano classe 1963, massimo esperto e collezionista di figurine calcistiche italiano: possiede oltre 1800 raccolte provenienti da ogni angolo del pianeta, ha curato mostre, è stato intervistato da riviste e tv d’Europa. La sua storia ha ispirato il film Mi manca Riva. Viaggio di un collezionista di figurine di Giuseppe Gagliardi.

    Quei lunghissimi otto anni di black out sulle figurine Ma dal 1986 in B è già il Modena dell’eterno Ballotta


      Continua il viaggio nella storia del Modena raccontata attraverso le figurine Panini. Siamo arrivati alla stagione 1977-78, ed è un Modena ineressante quello che si presenta ai nastri di partenza del campionato: in porta c’è l’esperto Leonardo Grosso (sarà poi per lungo tempo segretario dell’Aic) e il suo secondo è Bruno Fantini (che, una ventina d’anni più tardi, lavorerà come preparatore dei portieri proprio in gialloblù); una difesa esperta con i varii Polentes, Piaser, Rimbano e Sanzone; centrocampo con Righi, Viviani e Zanon, con Bonafè a supporto, le punte ‘Baffo-gol’ Bellinazzi e Paolo Mariani. Da notare che nella raccolte sono presenti anche due riserve (oltre al portiere) proprio non male: si tratta infatti di Giovanni Botteghi e Gesualdo Albanese. Anche se la squadra sembra forte, ritroviamo il Modena… a rosa completa solo nel album 1986-87, perché nel 1978 arriva la retrocessione. Quella che tornerà nelle figurine della B ed è già la squadra di Ballotta:troviamo in difesa il coriaceo Torroni e l’esperto Sauro Catellani, un centrocampo ben assortito con il modenese Piacentini, Giovanni Re, il piccolo Andrea Bergamo e la scommessa Damiano Longhi, mentre per l’attacco un nome su tutti: Sauro Frutti, assieme a Mauro Rabitti. La stagione successiva, la 1987-88, i gialloblù vengono raffigurati con una maglia molto poco gialla, quasi bianca: in quella squadra arrivano il bomber (?) Sorbello, l’ala sul viale del tramonto Giampaolo Montesano, i giovani Costi e Masolini, oltre a Vignini, insomma una squadra non all’altezza di quel campionato, infatti ritoveremo il Modena in Serie B solo nella stagione 1990-91. E’ una squadra profondamente cambiata: in porta il nazionale giovanile (così riporta l’album per significare le presenze nella Under 21) Francesco Antonioli, in difesa ecco Luca Moz, Daniele Marsan, Gianluca Presicci e Andrea Cuicchi, centrocampo con il capellone e polmone Roberto Capellacci, ancora Andrea Bergamo, Paolo Sacchetti e l’esperto Giorgio Zamuner, per l’attacco invece cambia il bomber, non c’è più Frutti ma al suo posto ecco Enio Bonaldi e Alessio Brogi. Per il 1991-92 si cambia ancora, ad iniziare dal portiere: ecco Alessandro Lazzarini in arrivo dal Pisa, alla difesa si aggiungono Ivano Cardarelli e un altro nazionale giovanile, e cioè Aldo Monza. Giovanni Bucaro, stopper coriaceo e sempre sull’uomo,arriva dal Foggia, mentre Massimo Caruso arriva a dare una mano al centrocampo. Con lui c’è anche Giovanni Bosi. L’attacco è molto interessante, con un Frabrizio Provitali in cerca di rilancio,dopo le stagioni non brillanti con Cagliari e Vicenza, ma soprattutto Nicola Caccia, che arriva a novembre da Bari. C’è poi un giovanissimo Davide Dionigi, che viene promosso in prima squadra dopo un ottimo campionato Primavera.

      Il Grand Prix di ginnastica al PalaPanini


        Il 9 novembre in città l’edizione 2013 della manifestazione Presenti anche le ragazze di ‘Ginnaste: vite parallele’ di Mtv

        La grande ginnastica sbarca per la prima volta in Emilia-Romagna e lo farà proprio nella nostra città. Manca infatti poco più di un mese al 9 novembre quando, il PalaPanini ospiterà la 22ª edizione del Grand Prix di Ginnastica, il principale evento della federazione che andrà ad arricchire ulteriormente il calendario di manifestazioni di Modena Città Europea dello Sport 2013. Numerose le stelle della ginnastica nazionale e internazionale che saliranno in pedana, tra di loro non mancheranno gli atleti che in questi giorni si stanno contenderanno le medaglie mondiali della ginnastica artistica in Belgio. Saranno presenti, fra gli altri, anche i protagonisti del reality di Mtv, campione di ascolti, Ginnaste: Vite Parallele e le ‘Farfalle’ della Ritmica, recentemente argento ai Campionati del mondo. «Il Grand Prix di Ginnastica è un grande evento sportivo che abbiamo voluto inserire fortemente a coronamento del programma di Modena Città Europea dello Sport – le parole dell’assessore allo sport del Comune di Modena Antonino Marino – Modena ha una grande tradizione nella ginnastica, sport impegnativo ma di grande impatto, quindi sono sicuro che il 9 novembre sarà una festa per tutti coloro che assisteranno a questo momento di sport e spettacolo al PalaPanini, una data da non dimenticare per i tanti atleti e appassionati che amano la ginnastica». Dopo il successo del 2012, anche quest’anno il Grand Prix sarà concepito come un vero e proprio Galà: un susseguirsi di continue e spettacolari di esibizioni, che incanteranno sicuramente il pubblico modenese. A poco più di un mese, già ottima è la prevendita. Ad oggi infatti, sono stati staccati circa mille tagliandi d’ingresso che fanno pensare quindi ad un possibile sold out il giorno dell’evento. E’ possibile acquistare i biglietti attraverso il circuito TicketOne, collegandosi al sito www.ticketone.it. E’ inoltre attiva una Segreteria dedicata all’evento che risponde al numero 0521-1911422 o all’indirizzo email: grandprix.modena@gmail.com. Il costo del biglietto è di 15 euro (12 per i tesserati Fgi) per il posto unico non numerato, 20 euro (17 per i tesserati Fgi) per il posto numerato, 25 euro per il parterre. Saranno inoltre previste agevolazioni per le società sportive affiliate alla Fgi e per le società sportive del comune di Modena. Il Grand Prix 2013 di Modena non sarà solamente un evento di sport e spettacolo ma anche un momento di formazione per i giovani. Grazie al progetto ‘Sport Modello di Vita’, al quale aderisce anche la FGI, saranno attivati due concorsi dedicati alle fasce d’età più giovani: uno nelle scuole modenesi, l’altro attraverso la pagina facebook ufficiale dell’evento, nei quali i ragazzi saranno chiamati ad esprimere cosa rappresenta per loro lo sport e i valori ad esso collegato. I vincitori avranno la possibilità di assistere gratuitamente al Grand Prix del 9 novembre.

        Catturati i rapinatori della Bassa L’ultimo colpo in una profumeria


          I due agivano in moto: quattro gli episodi contestati

          FINALE – «Signor Comandante, li abbiamo presi». Poche parole per esprimere una grande soddisfazione: così il capitano Vito Grimaldi, alla guida della Compagnia dei Carabinieri di Carpi, ha comunicato al colonnello Stefano Savo, comandante provinciale, di aver finalmente catturato i rapinatori della Bassa. Daniele Scardia, 27 anni, originario di Napoli e residente a San Felice, e Nicola Di Rosalia, 47enne palermitano, residente a Finale Emilia, si sono ‘guadagnati’ questo appellativo a suon di colpi. L’ultimo, quello a loro fatale, martedì sera: i due, come sempre in moto e con il volto coperto da un casco integrale, hanno assaltato la profumeria ‘Acqua e sapone’ di Finale Emilia. Sotto la minaccia di una pistola (che si rivelerà poi essere una scacciacani), i due si sono fatti consegnare il contenuto della cassa, qualche migliaio di euro, prima di fuggire a bordo della Yamaha FZ6. Poi ognuno è andato a casa propria, come se nulla fosse. Peccato che i carabinieri fossero già sulle loro tracce, dai colpi precedenti che ora gli investigatori attribuiscono a loro. In primis la rapina al distributore Erg di San Prospero, il 19 luglio, poi pochi giorni più tardi, il 27, il colpo al ristorante Il Cenacolo di Finale Emilia. Dopo un agosto silente, i due tornano a farsi sentire a settembre: il 7 rapinano il Conad di Novi e per poco i militari dell’Arma non riescono ad arrestarli. La velocità della moto però gli permette di sfuggire alle manette. Ma l’appuntamento è solo rimandato. Di poco meno di un mese, visto che martedì, al termine dell’ennesimo colpo, i due sono finiti in carcere. A loro i carabinieri erano arrivati grazie ad un’attenta attività investigativa, che aveva portato a raccogliere elementi stringenti a loro carico. In sostanza, li aspettavano al varco. All’interno delle abitazioni i militari hanno trovato i caschi e gli indumenti indossati per le rapine, la pistola scacciacani, nonché la moto, che i due avevano pitturato di tre colori diversi per non farla riconoscere. In totale i quattro colpi contestati ai due rapinatori avrebbero fruttato 11mila euro. Durante le rapine non sarebbe stata usata violenza sulle persone coinvolte. Di Rosalia, con precedenti, risulta disoccupato, così come Scardia, che però è incensurato. In passato, Scardia avrebbe svolto lavori da muratore. Un duo che si sarebbe formato da poco, meno di un anno, ma non sono note le circostanze in cui si siano conosciuti. (da.fra.)

          IL BLITZ


            I carabinieri mettono fine alle razzie

            Cispadana avanti anche con l’inchiesta


              Peri: «Non risulta che Bellomo sia stato in Commissione Via»

              «Non vedo e non riscontro interferenze tra quanto da noi appreso dalla stampa riguardo l’inchiesta in atto e questa procedura, peraltro ancora aperta». Così l’assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri ha affrontato ieri mattina la questione Cispadana in Commissione Mobilità. L’assessore è stato convocato a riferire riguardo lo stato del progetto dell’autostrada regionale che dovrà collegare Rolo con Ferrara Sud, anche alla luce dell’inchiesta di Firenze sulla Tav che ha coinvolto e portato agli arresti domiciliari Walter Bellomo, geologo membro della commissione di Via dell’autostrada regionale. «Se la richiesta è se ci sono state influenze da fuori sull’’iter di Via – ha continuato l’assessore Peri – non lo so, e lascio alla magistratura il compito di accertarlo, ma registro che dall’avvio del progetto è passato un periodo di tempo ben più ampio di quanto la legge prevede per portare a termine la procedura». In particolare Peri si è riferito alle tre proroghe concesse dal Ministero, anche su richiesta delle associazioni ambientaliste, sull’iter di Valutazione di impatto ambientale per l’opera che dovrebbe concludersi entro dicembre. «Siamo fortemente preoccupati delle dichiarazioni di stampa che rischiano di inquinare l’idea del progetto faticosamente portato fino a qui» ha poi continuato Peri. «Deve essere chiaro che la Regione alla luce di quelle dichiarazioni è parte lesa e abbiamo il diritto dovere di seguire ed essere coinvolti in tutte le procedure di trasparenza». Durante la seduta, sono arrivate le richieste dei consiglieri di opposizione e maggioranza, compreso Giuseppe Paruolo del Pd, per un intervento sulla situazione al fine di «chiedere chiarezza». Chiudendo la seduta Peri ha sottolineato che «dalle verifiche fatte, il soggetto coinvolto nell’inchiesta non ha mai partecipato alla Commissione di Via per la Cispadana», e la stessa Commissione «non ha ancora prodotto documenti conclusivi in quanto siamo in fase istruttoria». E’ comunque «nostro interesse chiedere a ministero e magistratura la massima chiarezza e garanzia su rigore nei controlli», ha quindi concluso l’assessore, in quanto la Regione è «la più interessata a far sì che non ci siano ombre sull’iter». A incalzare maggiormente, il consigliere indipendente Giovanni Favia: «L’iter sul progetto va sospeso alla luce di quanto emerso dall’inchiesta di Firenze -ha detto – e su questo presenterò un atto in aula nel prossimo Consiglio. Favia, che aveva chiesto l’audizione dell’assessore Peri in Commissione Mobilità sulla questione Cispadana, rispondendo alle prime osservazioni dell’assessore ha precisato che «le tre proroghe sulla procedura di Via per la Cispadana sono del tutto normali per un progetto così importante com’è questa autostrada», e non «un fatto particolare, come intende l’’assessore Peri». Per il consigliere inoltre «alla luce di quanto riportato dalle intercettazioni emerse nell’ambito dell’’inchiesta di Firenze sulla Tav, il geologo Bellomo avrebbe aggiustato i dati relativi all’autostrada regionale perché l’iter procedesse spedito», fatti che «non possono essere trascurati». Per la Regione invece, come detto sopra, non c’è stato nessun favoritismo.

              Palasport e scuola media: donato il sistema termico


                Sarà donato dall’azienda tedesca Vaillant il sistema di riscaldamento del nuovo polo scolastico e del palazzetto dello sport di Finale, che vedranno la luce nella prossima primavera. Il gesto di solidarietà sarà celebrato, questo sabato, con una festa in piazza e una pedalata ecologica rivolta a tutta la cittadinanza: eventi entrambi organizzati dalla stessa Vaillant. Nella nota con cui annuncia la donazione, la società teutonica, che in Italia ha da sessant’anni una sede a Milano, definisce Finale un «esempio di efficienza e lungimiranza», che «sta diventando per molti modello di riferimento grazie ad una cultura della sostenibilità». Come simbolo del terremoto, l’azienda cita la Torre dei Modenesi, sventrata dalle scosse del sisma e che proprio nel 2013 avrebbe compiuto 800 anni. Vaillant è tra le le aziende più all’avanguardia, nel mondo delle energie alternative, come testimoniano i diversi premi ricevuti nel corso degli anni. «Energie future – tiene a sottolineare la società – che passano per l’efficienza e il rispetto dell’ambiente, in coerenza con i valori che l’azienda tedesca da sempre rappresenta, promuovendo sistemi intelligenti e soluzioni capaci di sfruttare al meglio l’energia rinnovabile».

                Presi i rapinatori «seriali» della Bassa


                  Quattro colpiò19

                  Carpi, una folla in lacrime per l’addio ad Andrea


                    Tragico incidente ò18

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