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Pd, Maletti fa litigare pure le Coop


    La candidatura di Francesca Maletti crea problemi. Prima ha fatto litigare i renziani – quelli pro-Richetti contro comitati ed esponenti vari -; ora è il turno del mondo cooperativo. L’endorsement di Massimo Ascari e Gaetano De Vinco, presidenti delle cooperative sociali Gulliver e Domus, ha provocato la reazione di Vittorio Saltini, presidente del ‘Consorzio di solidarietà sociale’ con più di 30 associati. In una lettera inviata ai cooperatori, il presidente accusa Ascari e De Vinco di sostenere una loro cliente. «Non sono due cooperative qualsiasi, sono le due maggiori, quelle che assorbono la gran parte del mercato sociale pubblico di Modena e provincia – scrive Saltini – e probabilmente perchè abituate a rapportarsi sui principali appalti, hanno sentito il bisogno di anticipare i tempi e presentarsi unite (e sole) a sostenere il loro cliente più importante». Sberle potenti, ma l’endorsement oltre «a rendere facile speculare su presunti fili diretti, connubi e sistemi di potere» per la cooperazione «non è bella figura».

    IL VALZER DELLA POLITICA


      Il democristiano che abbandona la nave

      Lanciato il bando ‘Giovani al lavoro’ per 28 inserimenti aziendali


        L’anno scorso gli inserimenti in azienda furono 15. Quest’anno il numero è quasi raddoppiato e saranno ben ventotto i giovani under 30 che potranno fare il loro ingresso nel mondo del lavoro. Altri cinque potranno seguire, con borse di studio, tirocini formativi parte in Italia e parte all’estero. Un’iniziativa riuscita che tenta nel suo piccolo di spezzare la spirale della disoccupazione giovanile (a Modena intorno al 25%). Parliamo del bando ‘Giovani al futuro’ del Comune e Democenter Sipe che mette a disposizione 94mila euro per quelle imprese della provincia che vorranno scommettere su giovani diplomati e laureati. Il termine per le aziende partecipanti è il 4 novembre. Una seconda sezione del bando seleziona, invece, progetti di tirocinio in Italia e all’estero presentati da aziende attive sul territorio provinciale attraverso il progetto ‘Moving Generation’. Le risorse sono messe a disposizione dalla Camera di Commercio (49mila euro) e dal Comune di Modena (43mila). Per ogni inserimento sarà dato all’impresa selezionata un contributo massimo di 3mila euro (500 euro al mese per sei mesi). Con “Moving Generation” saranno cinque le imprese modenesi che avranno l’opportunità di inserire giovani diplomati e laureati in tirocinio per sei mesi, tre dei quali in un’impresa partner all’estero con borse di studio da 6.500 euro (di cui 1.500 a carico dell’impresa). Altra attività finanziata è il progetto ‘Myo in Tablet’ (Making your oppotunity in tablet) a cura di ForModena e cooperativa Il Girasole, che consentirà a sei giovani che non studiano e non lavorano di frequentare percorsi formativi nell’ambito del web e stage in aziende grafiche del territorio.

        Modena scopre un nuovo Scilipoti E’ il senatore Carlo Giovanardi


          Dall’anticomunismo sfrenato al matrimonio a sinistra

          E ora anche Modena ha un suo Scilipoti. Nome Carlo; cognome Giovanardi; carica: senatore della Repubblica. Il politico di lungo corso che dopo trent’anni di violento anticomunismo e bersagliamento di ogni oggetto dalla vaga forma di sinistra, in questi ultimi due giorni ha saltato il fosso. Fino ad abbracciare gli avversari di una vita. Ma Silvio Berlusconi, come sempre in questi ultimi vent’anni di vita politica, lo ha spiazzato con il suo voto di fiducia, non solo lui a dir la verità, e reso inutile il continuo valzer politico da un canale radiofonico ad uno televisivo per diffondere la nuova fede politica. Ieri è stato spesso in vetrina (mediatica) con il suo sventolare in modo insistente quei 40 nomi (alla fine si è arrivati alla metà) che alla fine lo hanno fatto pure litigare con i giornalisti. E tutti i colleghi parlamentari a dare i numeri veri, tagliando della metà i suoi, dei fuggitivi da Berlusconi. Protagonista della giornata che ha animato l’Italia politica. Tutto era meditato e ragionato. Non a caso in città alla vigilia della seduta del Senato i complotardi si sono riuniti, hanno discusso, ma hanno avuto pure il tempo di eleggere un presidente del nuovo partito – in verità un comitato – e richiamare esponenti da diversi comuni della provincia. E ieri di buona mattina, una mail delle 9,30, il battesimo pubblico del ‘Comitato per il Pdl, sezione italiana del partito popolare europeo’. Forse si sentiva profumo intenso di vittoria, ma i giochi sono stati ben diversi. E’ una questione di strategia politica e quella promossa da Giovanardi si è rilevata di corto respiro. Sconfitta prima ancora di essere disegnata. Ma dicevamo che uno degli alfieri maggiori dell’anticomunismo non ha maturato questa scelta in questi ultimi giorni, l’innamoramento verso il centrosinistra si sente bene a luglio quando dalle colonne di un quotidiano locale fa partire un endorsement per Francesca Maletti. Un giro spericolato che si consuma in poche ore – come era ampiamente prevedibile – con l’assessore di Giorgio Pighi e candidato a sindaco per il Pd che questo abbraccio non lo vuole proprio fare. Finita l’estate il senatore si è rimesso in marcia verso il sol dell’avvenire. A Modena la maggioranza dei berlusconiani non lo segue. Un’altra stagione è iniziata e intanto Giorgio Pighi, Stefano Bonaccini, Paolo Negro ringraziano, aspettando il nuovo alleato alle prossime comunali. (gbn)

          Un nuovo (piccolo) gruppo


            L’anticipo di Luca Ghelfi e Bruno Rinaldi

            Hanno anticipato i tempi, ma non hanno fatto centro. Ieri hanno comunicato di buon mattino: «Nasce il comitato per il Pdl, sezione italiana del partito popolare europeo. Il comitato chiede alla dirigenza modenese del Pdl e al senatore Carlo Giovanardi di adoperarsi in ogni sede in questa direzione affinchè l’esperienza di un partito costola italiana del Ppe non venga dispersa ma valorizzata per essere una reale alternativa alla sinistra, ciò non appena l’esperienza del governo delle cosiddette ‘larghe intese’ avrà esaurito il suo compito». Tra i firmatari il presidente del Comitato Luca Casartelli, Valerio Giacobazzi (Pdl Formigine), Massimo Luppi e Mario D’Ambrosio (Pdl Soliera), Walter Mucci e Claudio Tintorri (Pdl Montecreto), Paolo Maleti (Coordinatore Pdl Sassuolo), Francesco Manfredini (Pdl Sassuolo), Mario Brani (Pdl Carpi), Giovanni Gidari (Capogruppo Pdl Castelfranco), Luca Ghelfi e Bruno Rinaldi (Consiglieri Provinciali Pdl), Alessandro Lei (coordinatore vicario Pdl).

            «Tagli di stipendi per gli amministratori»


              Vista la situazione finanziaria, si chiede un gesto sensibile

              Taglio degli stipendi per gli amministratori: è la proposta che, in tempi di crisi, rilancia l’associazione ‘Conto anch’io a Sassuolo’ attraverso il presidente Ivano Piccinini con una lettera aperta al sindaco. «Da tempo – scrive – l’associazione ‘Conto anch’io a Sassuolo’ chiede la riduzione degli sperperi e costi della politica, ma fino ad oggi non abbiamo visto nessun riscontro positivo». Secondo Piccinini «Il taglio dei costi della politica può iniziare con la diminuzione dei salari del sindaco, degli assessori e dei dirigenti, probabilmente troppo elevati. Per essere credibili, forse il sindaco e gli assessori dovrebbero avere una retribuzione di circa 1.000 euro al mese ed eliminare tutti i benefit. Niente caccia alle ‘streghe’, per carità, non vogliamo fare attacchi ‘populisti e superficiali’ ma diciamo che le buste paghe sono probabilmente troppo alte rispetto a quelle dei cittadini comuni». Ma non è solo questo: «Oggi abbiamo troppe poltrone e spesso insignificanti ai fini dello sviluppo del territorio . Bisogna tagliare-ridurre il costo complessivo della politica per destinare le risorse recuperate al sostegno delle imprese, per favorire sviluppo e occupazione, fermando così la continua e attualmente inarrestabile disoccupazione». «Viviamo una grave crisi economica – rilancia nella lettera – ed anche per gli stipendi si può e si devono spendere meno soldi dei cittadini. E’ fondamentale dunque la riduzione delle spese e dei costi della politica attraverso,la riorganizzazione del personale, la riduzione del numero degli assessori e il taglio delle consulenze conferite dalla Pubblica Amministrazione. La situazione dei conti di Sassuolo è sotto agli occhi di tutti: non è più possibile sprecare denaro pubblico, serve il massimo rigore dei conti. Il risanamento di Sassuolo – dice Piccinini – deve partire attraverso la riduzione dei costi degli stipendi della classe politica. Occorre pertanto più coraggio, a partire dall’amministrazione, visto che il peggio purtroppo potrebbe ancora venire. Tagliare la spesa pubblica, quindi, non deve essere un sogno proibito, ma una realtà a Sassuolo».

              Servizi Sociali, finita l’estate torna l’assalto


                Sono praticamente raddoppiati i numeri delle richieste agli sportelli dei Servizi Sociali del Comune di Sassuolo nel mese di Settembre rispetto al mese di agosto: 627 contro 373. Sono infatti 536 i residenti sassolesi che si sono recati in via Rocca nel mese di settembre, contro i 322 di agosto. Aumenta sensibilmente anche il numero degli stranieri, che ammontano a 227. Complice la chiusura delle scuole e il periodo di vacanza che ha portato diversi cittadini non originari di Sassuolo a decidere di ricongiungersi con i famigliari e trascorrere un periodo dove, probabilmente, il costo della vita è più sopportabile, i quattro mesi precedenti avevano registrato una certa flessione, ma l’aumento di questo periodo era atteso. Erano stati, appunto, 322 i sassolesi che si erano recati agli sportelli dei Servizi Sociali nel corso del mese di agosto, 354 a luglio, 436 a giugno , mentre in maggio le richieste ammontavano a 573. La questione ‘abitare’ e i problemi economici rimangono i motivi principali delle 627 richieste ricevute nel corso di tutto il mese di agosto dai servizi sociali: 48 le richieste relative al tema ‘casa’, 140 il numero di richieste di aiuti economici. Dieci persone si sono rivolte allo sportello per chiedere informazioni relative ad un lavoro, mentre altre quaranta per servizi agli anziani.

                IL CENTRO E LE AUTO


                  Il piano per dare nuova vivibilità

                  Parte la rivoluzione Ztl


                    Attivate ieri le telecamere nei 4 varchi Ma fino a dicembre è sperimentazione

                    SASSUOLO – E’ partita la rivoluzione ztl in centro storico. E’ stato stabilito nella riunione di giunta di martedì, con la delibera n°176, l’atto d’indirizzo relativo all’attivazione dei quattro varchi (all’imbocco di via Mazzini, in via Pretorio, via Clelia e via Battisti) per la rilevazione degli accessi dei veicoli divenuto immediatamente esecutivo. E così da ieri è iniziata la fase di sperimentazione delle telecamere poste a vigilare sugli ingressi, una prova generale che durerà fino al prossimo 3 dicembre compreso. Per tutto questo periodo, quindi, le telecamere saranno accese ma non invieranno automaticamente i dati per le sanzioni. Chiunque, però, dovesse essere sorpreso dagli agenti della polizia Municipale di Sassuolo, nel corso di regolare servizio, ad accedere in zona ztl sprovvisto di regolare autorizzazione, sarà comunque sanzionato così come già avviene sin dal momento dell’istituzione della zona a traffico limitato. I giochi comunque non si chiudono qui: «Entro un mese dall’inizio della sperimentazione – recita la stessa delibera – dovrà essere sottoposta all’attenzione della giunta la proposta contenente le modifiche e le integrazioni predisposta dal Servizio Viabilità e Trasporti Sgp e dalla polizia Municipale, già oggetto di presentazione e dibattito con la cittadinanza e con le associazioni di categoria. A far data dal 4 dicembre 2013, esperita la fase di sperimentazione e test, l’impianto di rilevazione degli accessi in ztl entrerà in esercizio e da quella data scatteranno gli accertamenti sanzionatori per le violazioni relativi alla violazione delle norme che regolamentano l’accesso dei veicoli». Dal 4 dicembre 2013, quindi, le telecamere situate ai quattro varchi d’accesso al centro storico saranno attive e funzionanti; sino ad allora, durante la fase di test e sperimentazione, gli agenti della polizia Municipale di Sassuolo in servizio eleveranno le sanzioni solamente se, come stabilisce la legge, l’automobilista dovesse essere colto in flagranza all’interno della zona a traffico limitato sprovvisto di regolare autorizzazione. Ma al di là dell’aspetto sanzionatorio, il periodo di prova sarà fodamentale per capire che tipo di ripercussione avrà il provvedimento sul centro: se lo renderà davvero più vivibile e commercialmente appetibile.

                    Piatto ricco all’Astoria col nuovo cartellone


                      Si preannuncia ricca e interessante la nuova stagione del Teatro Astoria. Cinque i titoli in programma, tutti all’insegna della qualità e dell’internazionalità. Si parte venerdì 15 novembre con l’ultima creazione dei Kataklò, ‘Puzzle’, mentre sabato 7 dicembre Max Paiella porterà in scena ‘Indagine di un musicista al di sopra di ogni sospetto’. Sarà il circo in ‘Casa dolce casa – teatro acrobatico dell’Europa dell’Est’, sabato 18 gennaio ad aprire l’anno nuovo, con uno spettacolo fresco e ricco di significati sulla società contemporanea. Si prosegue giovedì 6 febbraio con ‘Carmen’ del Ballet Flamenco de Madrid. La stagione si chiude venerdì 7 marzo, con la RBR Dance Company. Non mancheranno spettacoli per le scuole e il teatro dialettale. Trova posto anche l’abituale Rassegna di cinema d’essai, con la proiezione, il 20 novembre, dei cortometraggi dell’Ozu Film Festival, mentre il 27 novembre sarà dedicato alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne con un’opera a tema.

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