Anche Massimo Malpighi, presidente Confcommercio Modena, interviene sullaumento percentuale dellIva. Uno scatto dal 21 al 22% che costringera le famiglie a tirare ancor di più la cinghia. «Abbiamo sperato fino allultimo che si riuscisse a scongiurare questo incremento. – dice Malpighi – Il primo grosso problema sta proprio in quel fino allultimo. Lassenza di una programmazione e la disorganizzazione del processo decisionale impediscono agli imprenditori e ai commercianti una pianificazione precisa della propria attività e delle proprie spese. A seguire limpatto che questo provvedimento avrà a tutti i livelli: prevediamo un effetto recessivo e depressivo a catena su redditi, consumi, imprese e occupazione». A dimostrazione di queste previsioni funeste, Malpighi cita le stime più recenti: «LUfficio Studi di Confcommercio rileva che laumento al 22% riguarderà il 70% dei prodotti e costerà 207 euro annui a famiglia. Si prevede che i consumi, dopo il tragico -4.3% del 2012, chiuderanno in negativo anche questanno con un -2.4%. In tutto questo pensiamo alle imprese del commercio, che stanno affrontando una pressione fiscale che non ha pari al mondo, le previsioni lasciano pensare che assisteremo a molte altre serrate».