Tra catastrofi naturali e squilibrati in fuga
East coast, Nemo fa la prima vittima: un uomo è deceduto a New York
Oltre 600mila cittadini sono senza elettricità da ieri
Mentre la tempesta di neve si sta dirigendo in mare aperto, si contano la prime vittime di Nemo, un uomo di 74 anni morto in un incidente a New York, e circa 600mila persone rimaste senza elettricità nel Nord-est degli Stati Uniti. La vittima passeggiava sul marciapiede, quando è stata investita da una ragazza di 18 anni che ha perso il controllo della sua auto durante la nevicata, come scrive la Cnn. La seconda vittima è invece del New Hampshire, sempre a causa di un incidente stradale. Finora il Connecticut è lo Stato più imbiancato, con una media di oltre 30 centimetri di neve registrata ieri sera, secondo il National Weather Service. In Massachussetts i venti sono arrivati a 100-120 chilometri orari e almeno 380mila abitazioni sono rimaste senza energia elettrica. La corrente elettrica è venuta a mancare anche in un impianto nucleare a Plymouth, Massachussetts, ma – hanno precisato il vigili del fuoco – i generatori sono entrati in azione e non cè stata alcuna emergenza. La città, tuttavia, è per il 90% al buio. Anche Rhode Island al buio, con 180mila abitazioni rimaste senza elettricità a causa della tempesta. La neve ha ricoperto unarea che va dalla Pennsylvania al Maine, secondo lufficio nazionale metereologico, e i governatori in diversi Stati hanno dichiarato lo stato di emergenza. Nemo intanto ha cominciato a dirigersi in mare aperto, ha affermato il meteorologo della Cnn, Chad Myers, a differenza delluragano Sandy che a inizio novembre ha scatenato la sua furia nellentroterra. La bufera di neve, tuttavia, non è ancora finita. Alle prime ore di ieri, le precipitazioni nevose si sono trasformate in un turbine di neve, secondo il meteorologo. Le nevicate dovrebbero terminare prima dellalba, ma non le raffiche di vento. Intanto, tutti i voli in partenza o in arrivo agli aeroporti di New York sono stati sospesi a causa della tempesta Nemo. Secondo il governatore Andrew Cuomo, circa 2.300 voli sono stati cancellati negli scali della Grande Mela.
E arriva Serra Protagonista: «Non sia solo Casa Fenocchi»
Su questo tema, evidentemente così sentito, arriva anche la prima nota stampa dellassociazione Serra Protagonista, che così fa il suo esordio anche mediatico dopo la prima uscita pubblica nelliniziativa antimafia organizzata domenica scorsa. «Serra Protagonista – si legge nel comunicato – vuole esprimere piena soddisfazione per aver contribuito in maniera, a nostro avviso significativa, ad animare il dibattito sulla richiesta al Comune di Serramazzoni, nella figura del commissario Carmen Castaldo, di costituirsi parte civile nei processi che vedono coinvolta la nostra comunità. Questa richiesta era stata sostenuta e rilanciata durante levento culturale organizzato dal nostro gruppo domenica scorsa alla sala polivalente di Serramazzoni al quale hanno partecipato quasi 200 serramazzonesi entusiasti, per discutere di mafie e legalità insieme a don Luigi Merola e Laura Caputo. Lintera sala aveva accolto la proposta con un applauso convinto e prolungato, segno di un tema davvero sentito e ingiustificatamente taciuto finora. Oggi notiamo con soddisfazione come diversi soggetti, politici e non, si siano affrettati a risvegliare lattenzione sopita da tempo su questi temi. Siamo altresì felici di aver contribuito alla raccolta firme per la vicenda Casa Fenocchi, ma auspichiamo che sia solo la prima di diverse vicende sulle quali il Comune vorrà far valere la voce della cittadinanza, parte lesa. Insomma – conclude il gruppo – mai slogan fu più azzeccato di quello coniato da Serra Protagonista per lanciare la conferenza della settimana scorsa: La musica è cambiata».
Plauso per il Comune da ora parte civile nei processi
SERRAMAZZONI – La decisione del commissario Carmen Castaldo di dare mandato a un legale di esaminare la possibilità che il Comune di Serramazzoni si costituisca parte civile nellambito dei vari procedimenti penali in corso che vedono coinvolti suoi dipendenti, suscita le prime note stampa di commento. Essenzialmente positive, per una decisione attesa da tempo e condivisa dalla comunità, come testimoniano anche le più di cento firme raccolte in pochi giorni per la petizione che chiedeva appunto un approdo in questo senso a partire dalla prossima udienza del 25 marzo sulla vicenda del presunto abuso edilizio di Casa Fenocchi, con la citazione diretta a giudizio arrivata nelle settimane scorse per il Comune ai tecnici Enrico Tagliazucchi ed Enrichetta Giacobazzi. Per questo, come per gli altri casi che hanno portato Serra alla ribalta della cronaca giudiziaria, si chiede una presa di posizione forte da parte dellamministrazione che faccia sentire le ragioni di un Comune che ha visto la propria immagine danneggiata (e un centro turistico vive di immagine) e che se vuole guardare al futuro prima deve prendere le distanze dal passato e dai suoi interpreti.
Acqua pubblica, il Comitato incalza ancora Hera sulle bollette
«Nel 2012 ci ha fatto pagare un 18% non dovuto»
PIEVEPELAGO – Non demorde sulla tutela dellacqua quale bene pubblico il Comitato La Fontana di Pievepelago, che torna a incalzare Hera per la mancata detrazione dalle bollette della famosa quota che doveva andare in pensione con lormai altrettanto celebre referendum. «Il Consiglio di Stato – rimarca il Comitato presieduto da Alberto Bernardi – ha decretato lillegittimità delle bollette del servizio idrico emesse da luglio 2011 poiché i gestori privati non hanno rispettato quanto emerso dal referendum del 2011 e cioè labolizione della remunerazione garantita in base al capitale investito. Per i cittadini di Pievepelago e degli altri comuni dove Hera Spa gestisce la distribuzione dellacqua, significa avere pagato nel 2012 il 18.29% in più sulla bolletta. Una percentuale che ora è doveroso venga restituita ai clienti». Di qui la completa sinergia dazione con il fronte che in tutta Italia si batte per questo: «Ci associamo alla protesta del Forum Nazionale dei Movimenti per lAcqua che chiedono le dimissioni dei componenti dell Authority per lEnergia e il Gas, che con artifici burocratici sta tentando di aggirare la volontà popolare scaturita dal referendum e quanto stabilito dal Consiglio di Stato. Riteniamo scandaloso che tutto questo sia tollerato in uno Stato come il nostro, dove la sovranità appartiene al popolo». Quindi linvito ai cittadini «ad aderire allIniziativa dei Cittadini Europei (Ice) per una legge di iniziativa popolare che sancisca a livello di Unione Europea il diritto allaccesso allacqua, lesclusione del servizio idrico dalle logiche di mercato e quindi da ogni forma di liberalizzazione». Adesione che può essere sia tramite internet (www.right2water.eu/it/) oppure tutta locale rivolgendosi oggi al Comitato presso la Casa di Riposo Carani di Pievepelago dove dalle ore 15 alle 17 sarà possibile ricevere consulenza ed assistenza in merito. Ovviamente con la firma serve la carta didentità. La questione acqua è particolarmente sentita a Pievepelago, dove nel marzo 2011 si consumò un soffertissimo passaggio della gestione del servizio idrico integrato dal Comune a Hera, cosa che molti cittadini non volevano al punto da dare vita il 19 marzo a una storica mobilitazione per le vie del paese. Corteo che non fece retrocedere la giunta dai suoi propositi, ma il passaggio consiliare che decretò laffidamento vide anche defezioni tra la maggioranza. Da allora, neanche a dirlo, la multiutility qui è osservata speciale, tanto per il servizio quanto per la bolletta. (da. mo.)
Serra Viva: «È un atto dovuto anche a noi che abbiamo lottato»
La prima nota arrivata ieri è stata quella di Serra Viva attraverso Fausto Leonelli. «Auspichiamo molto caldamente – scrive – pur nel rispetto più convinto del lavoro degli attuali amministratori commissariali, che tutto questo si trasformi senza indugio in fatti concreti. Daltronde, ci parrebbe davvero singolare che in un paese commissariato che ha visto e vede la presenza di forze dellordine qualificate allinterno del municipio (investigatori che hanno fatto e faranno di tutto affinché si ripristinino le condizioni di piena legalità), il Comune nelle persone degli attuali responsabili (che in qualche modo rappresentano anchessi la legalità) non percorresse con ogni mezzo la strada della ricerca piena della verità e della tutela degli interessi della comunità, se viene dimostrato che essa è stata in qualche modo danneggiata. Noi francamente su questo aspetto non avevamo dubbi, in caso contrario avremmo fatto sentire la nostra voce ferma nelle sedi opportune. Lazione decisa in campo legale del Comune è dovuta non solo ai cittadini onesti ma anche, se permettete, a coloro che negli anni non si sono mai arresi allo stato di degrado in cui era (e ahimè per certi versi è ancora) caduta la nostra amministrazione comunale e la gestione complessiva del territorio. Per ben nove anni le nostre dure dichiarazioni in merito hanno avuto come risposta da parte dei partiti tradizionali, quando andava bene il silenzio, oppure risposte altrettanto dure per dirci che eravamo più o meno dei visionari e degli estremisti. Per questo ci fa davvero piacere il risveglio del Pd col nuovo giovane segretario».
Roselli e Perboni nuovi segretari Femca e Filca
Nuove nomine nei sindacati modenesi. A cambiare i vertici provinciali sono state due categorie della Cisl modenese, in occasione del congresso tenutosi giovedì e venerdì al Palazzo Europa: Femca (sindacato ceramisti, biomedicale, tessili) e Filca (lavoratori delle costruzioni). Il nuovo segretario della Femca-Cisl modenese è Rosario Roselli, che prende il posto di Vincenzo Tagliaferri, divenuto responsabile Cisl del Frignano. Remo Perboni è, invece, il nuovo segretario provinciale della Filca-Cisl; sostituisce Domenico Chiatto, entrato nella segreteria provinciale Cisl. Proprio luscente Tagliaferri ha battezzato lapertura del congresso di giovedì con la sua attesa relazione. La scorsa settimana, lex segretario della Femca aveva diffuso una nota molto critica rispetto allattuale sistema di gestione del Distretto ceramico. Ora la sua attività si concentrerà nellarea dellAppennino.
Oece Plastics, i lavoratori manifestano davanti ai cancelli
Domani latteso incontro tra sigle e proprietà per scongiurare la chiusura a Medolla