Le relazioni tra Russia e Stati Uniti sono più importanti dei «battibecchi» riguardo alle attività dei «servizi speciali» nel caso dellex collaboratore della Cia Edward Snowden: lo ha detto ieri il presidente russo Vladimir Putin. «Abbiamo avvisato Snowden che consideriamo inaccettabile qualsiasi sua attività che possa danneggiare le relazioni russo-americane», ha detto il capo del Cremlino. Mosca nei giorni scorsi ha più volte ribadito che lex consulente della Nsa «sta per porre fine alle attività anti-americane» e Putin sottolinea: «noi non ci comporteremo come fanno altri Paesi». Interrogato sulla differenza, a suo avviso, tra attività anti-americana e difesa dei diritti fondamentali, il leader del Cremlino ha sostenuto che «la difesa dei diritti rappresenta certi rischi per chi se ne occupa. Se tale attività è condotta sotto egida americana, allora il compito è piuttosto facile. Se invece qualcuno critica gli Usa, allora le cose si complicano parecchio». Martedì Snowden ha chiesto asilo provvisorio alla Russia e Washington ha subito ribadito la richiesta di espulsione dellex agente Cia verso gli Stati Uniti. Putin replica, seppure in modo indiretto, facendo notare che la Russia è «un Paese indipendente, con una politica estera indipendente». Intanto Snowden ha trascorso unaltra notte allaeroporto moscovita di Sheremetevo. E, secondo gli esperti della questione, potrebbe dover rimanere nella zona transito dello scalo moscovita ancora una settimana. «Edward Snowden è sempre a Sheremetevo, non è arrivata ancora una richiesta di trasferimento al centro rifugiati, quindi per ora è qua», ha detto ieri una fonte aeroportuale allagenzia Interfax. «Ha una doccia e altri confort qui. Per quanto ne sappiamo, non ha ancora preparato il bagaglio». Secondo Vladimir Volokh, capo del Consiglio pubblico del Servizio federale Migrazione russo, Snowden «può restare là ancora una settimana. Il capo del Servizio, Kostantin Romodanovsky, ha per ora solo confermato di aver ricevuto la richiesta di asilo provvisorio, che sarà evasa, come da prassi, «entro tre mesi». Anche lavvocato della Talpa, Anatoly Kucherena, ha confermato: «Edward Snowden ha detto di non avere fretta di lasciare la Russia: ha scelto la procedura per lottenimento di un rifugio temporaneo, non lasilo politico, in quanto è molto più facile». Secondo il legale a Snowden non sarà concessa alcuna protezione in Russia, in quanto non è richiesto dalla legge.