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mercoledì, Agosto 20, 2025
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Cinque Stelle: «Assessorato alla felicità»


CARPI – Questa mattina alle 10,30 al banchetto di piazza Martiri sarà presente il gruppo di lavoro aperto sul tema delle politiche sociali del Movimento 5 Stelle. «Il Movimento – spiegano gli attivisti – è formato da cittadini che vogliono essere parte attiva nella cosa pubblica e ci piace ribadire che questo sarà un programma fatto dai cittadini per i cittadini e pertanto si invitano tutti a partecipare dando il proprio contributo di idee e suggerimenti». L’appello dunque è: «Venite e lavorate con noi». Oggi per i Cinque stelle sarà anche l’occasione per «parlare dell’Assessorato alla Felicità con l’impegno a creare condizioni migliori per tutti, perché nessuno rimanga indietro».

La squadra della Guerzoni metà donne e giovanissimi


CAMPOGALLIANO – Paola Guerzoni, candidata a sindaco a Campogalliano, presenterà il programma di governo e la lista Centro sinistra – Insieme per Campogalliano, mercoledì alle 20.30 nella sala comunale La Montagnola, in via Garibaldi. A sostenerla una coalizione composta da Pd, Sel e cittadini della società civile. «Siamo riusciti – dichiara Guerzoni – a formare una squadra con persone che hanno già dimostrato di avere sia le idee sia la volontà e la passione per concretizzarle. Sono persone nuove, provenienti in massima parte dalla società civile, società che li conosce perché impegnati in vari settori della vita del paese. E’ una squadra forte – aggiunge – che si propone di mettere insieme l’esperienza, la competenza e il rinnovamento al servizio dei propri cittadini. Questa sarà l’occasione – conclude – oltre che per presentare i candidati, per rendere tutte le persone partecipi del programma ‘Idee in Comune”, che vorremmo portare avanti insieme nei prossimi 5 anni ». Dodici i candidati, con un’età media di 33 anni, sei donne e sei uomini, sei i giovani e solo due i consiglieri ricandidati. Ecco i nomi: Chiara Pederzini (ingegnere, 28 anni); Jacopo Baroni (studente, 24 anni); Tiziana Burganti (disoccupata, 52 anni); Alberto Benatti (topografo, 26 anni); Melania Di Nardo (impiegata, 26 anni); Matteo Camellini (ingegnere, 35 anni); Fania Ferrari (libera professionista, 42 anni); Marcello Gardini (artigiano, 26 anni); Linda Leoni (studentessa 28 anni); Lorenzo Salvarani (sales account, 32 anni); Daniela Tebasti (programmatrice, 45 anni); Filippo Serafini (tecnico, 39 anni).

Vita amministrativa


I numeri della macchina comunale

Pelloni dona opera al Comune


L’artista Romano Pelloni ieri ha donato una sua opera all’amministrazione comunale. Si tratta di un olio su tela il cui soggetto si collega con un ricordo di gioventù dell’autore, ovvero il 16 agosto del 1944, quando nella piazza centrale vennero uccisi dai fascisti sedici civili.

In 5 anni dimezzati i fondi ai gruppi «Fare il consigliere è volontariato»


Bilancio di fine legislatura, Taurasi: solo il 10% di assenze

CARPI – In questi cinque anni di legislatura il consiglio comunale ha tirato la cinghia il più possibile. Colpa della crisi e del segnale di trasparenza e rispetto verso i cittadini. A tracciare un bilancio di questo lustro di vita consiliare è stato il presidente del Consiglio Giovanni Taurasi che ha snocciolato una serie di dati e informazioni. «In questi 5 anni – ha spiegato Taurasi martedì scorso – si è operato per ridurre al minimo possibile la spesa per il funzionamento del Consiglio: razionalizzando le sedute, dimezzando l’indennità del Presidente attraverso l’opzione della copertura a part-time della funzione (che si accompagna alla riduzione del numero di assessori nel corso di mandato), prevedendo importanti momenti istituzionali e commemorativi non più come sedute consiliari con gettone, ma come momenti celebrativi, razionalizzando tempi e modalità di intervento nelle sedute, riducendo drasticamente al minimo le spese di rappresentanza, limitando alla sola seduta lunga pomeridiana e notturna per le sessioni di bilancio la pausa cena, riducendo drasticamente di oltre il 60% i già esigui finanziamenti ai gruppi consiliari, abbattendo e razionalizzando le spese per le sedute di Consiglio, con sessioni più lunghe». A razionalizzare ancora di più le spese nel corso di questi ultimi cinque anni, ci ha pensato poi l’Unione dei Comuni a cui sono stati trasferiti vari settori e servizi comunali. «Su tali materie – ha spiegato Taurasi – il Consiglio comunale pertanto non ha più deliberato». Sempre sul fronte del risparmio è stati ricordati che «dal 2012 è stata abbandonata la tradizionale e antica forma cartacea per i verbali del Consiglio; si è proceduto all’installazione di un nuovo programma di gestione degli atti deliberativi in forma elettronica; ciò vale sia per le proposte di delibera, sia per gli atti approvati o discussi. Di pari passo le comunicazioni con i consiglieri hanno assunto sempre più una forma elettronica, garantendo più informazione, più velocità della trasmissione dei dati e un consistente risparmio di carta e di tempo». Buona infine la partecipazione ai lavori comunali. «Le presenze dei consiglieri – ha concluso Taurasi – sono state molto alte con una media sui cinque anni attorno al 90%. La Presidenza e la Segreteria hanno poi organizzato la raccolta e la pubblicazione dei dati relativi ai redditi e alla situazione patrimoniale anche dei consiglieri comunali. È opportuno segnalare che i consiglieri svolgono di fatto la loro attività su base praticamente volontaria e che i redditi indicati sono perciò da ricondurre prevalentemente alla loro attività imprenditoriale, professionale o lavorativa e non a quella politica e amministrativa».

Proseguono le asfaltature stradali martedì lavori in via Nuova Ponente


Proseguiranno nei prossimi giorni i lavori di asfaltura delle strade in città. Le vie interessate dagli interventi che potranno creare qualche disagio alla circolazione, saranno ad esempio la via Nuova Ponente martedì prossimo. A seguire si svolgeranno lavori nei giorni 23 e 24 aprile, sempre se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, nelle vie Praga, Londra e Parigi. Al fine di consentire lo svolgimento degli interventi in sicurezza si prevede la chiusura temporanea parziale al transito di queste strade, con restringimento di carreggiata e senso unico alternato, per i soli residenti e diretti alle varie attività, oltre alla posa di divieti di sosta con rimozione su entrambi i lati. Opportune deviazioni e segnaletica saranno posizionate per preavvisare i conducenti dei mezzi in transito. Si prevede una variazione del percorso dei mezzi pubblici di Arianna nel corso delle giornate di apertura dei cantieri stradali. Nelle prossime settimane saranno poi programmati interventi di asfaltatura in altre vie della città, tra cui via Tre Febbraio, via Volta, e poi via Manzoni, via Fornaci, via dei Grilli, via De Amicis, via Bernardino da Siena, via Rovighi, via Della Rosa.

Benetton, il nuovo ad sarà Marco Airoldi


Marco Airoldi è stato scelto quale nuovo amministratore delegato di Benetton Group. Lo ha reso noto Edizione srl, la holding che controlla al 100% il produttore di oggetti per l’abbigliamento. L’occasione per il conferimento del mandato si presenterà non certo a molto tempo di distanza dal prossimo 8 maggi, giorno in cui è convocata l’assemblea del colosso trevigiano per il rinnovo del consiglio di amministrazione, in scadenza con l’approvazione del bilancio 2013. Airoldi, attualmente, è senior partner di Boston Consulting Group, ma collabora da vent’anni con Edizione, avendo lavorato per le principali aziende del gruppo e per il piano di rifocalizzazione e rilancio proprio di Benetton, approvato dal cda uscente nel novembre 2013. L’oggi 54enne manager ha in particolare prestato il proprio servizio in Autogrill, subito dopo la privatizzazione della società, nelle posizioni di direttore operativo Italia, dal 1996 al 1998, e in quella di direttore generale delle Attività internazionali, dal 1998 al 2000. In quel periodo, Airoldi ha accompagnato l’azienda del ramo ristorazione nella fase di crescita, compiuta tramite una serie di acquisizioni, anche a livello internazionale. Ora, per lui, c’è da portare a compimento il piano di riorganizzazione societaria del colosso veneto. In particolare, dall’1 gennaio 2015 è previsto lo scorporo da Benetton Group delle attività manifatturiere e delle proprietà immobiliari. Entrambe finiranno sotto due new company differenti, controllate al 100% direttamente da Edizione holding. Alla vecchia azienda, che avrà lo stesso padrone, rimarrà in sostanza la gestione della parte commerciale, licenze comprese.

Storie di imprese


Le ultime dal salotto buono

Telecom, Asati dissotterra l’ascia


Il cda conferma Patuano e dà ampi poteri a Recchi I piccoli soci: «Assemblea contraria, Telco arrogante»

Si è tenuta ieri la prima riunione del nuovo consiglio d’amministrazione di Telecom Italia. Ed è già polemica infuocata tra la maggioranza e i piccoli azionisti dell’Asati. Il board, ieri, ha confermato l’incarico di amministratore delegato a Marco Patuano e ha attribuito al nuovo presidente, Giuseppe Recchi, un «ruolo d’indirizzo e supervisione» sui piani strategici e l’organizzazione del gruppo. A Patuano sono state conferite anche la responsabilità del governo complessivo della società e del Gruppo e tutte le responsabilità organizzative per garantire la gestione e lo sviluppo del business in Italia e Sud America. Ma se, per il consigliere Tarek Ben Ammar, il nuovo board è «un ottimo consiglio», che sta creando «una vera public company», per i soci di minoranza, riuniti appunto nel comitato Asati, non si sta facendo altro che «ripercorre gli errori del passato». L’assemblea di mercoledì scorso ha visto fermarsi al 45,5% lista dei candidati al cda presentata dall’azionista di maggioranza relativa Telco, oggi sotto il controllo degli spagnoli di Telefónica. La vittoria di Assogestioni, che rappresenta i fondi di investimento e che ha strappato il 50,28% dei voti, è stata però mutilata. Non potendo reggere il timone operativo di una società, infatti, i fondi, coerentemente avevano presentato una lista di soli tre nomi per il board. E così Telco, pur di fatto avendo perso, si è comunque presa i due terzi dei seggi, otto in tutto. Ebbene, secondo l’Asati il cda di ieri non ha tenuto conto di «un’assemblea il cui esito è stato in conclusione una netta bocciatura di tutta la compagine Telco». Nel mirino dei piccoli azionisti, l’assegnazione della «supervisione praticamente completa di tutta l’azienda al presidente, non mettendo assolutamente in dubbio le sue capacità». Tutto questo «come se ancora esistessero i dictat dell’era Cuccia praticamente tramontati». «E’ come se in questi sei mesi non fosse successo niente», lamenta l’associazione dei piccoli. Per i soci di minoranza, «alla tregua, ai segnali di pace e collaborazione presentati da tutte le minoranze in assemblea, sia Findim sia Asati, l’arroganza del potere ancora una volta si è palesata, non sapendo che potrebbe questa azione rappresentare il ‘canto del cigno’ con lo scioglimento ormai inevitabile di Telco».«Forse – prosegue la nota dei piccoli azionisti – Telco pensa, con questa decisione, di favorire ancora una volta Telefónica nel fargli guadagnare ancora tempo per mettersi a posto i suoi guai ottenendo come contropartita quel premio misero di maggioranza che ovviamente non esiste più, visti i risultati assembleari». «Oggi – avverte l’Asati – l’ascia che volevamo sotterrare per sempre e la relativa serenità sono a rischio». «Questo cda, ad eccezione dei tre consiglieri di Assogestioni, rappresenta solo interessi marginali dell’azionariato complessivo».

Presidio per la cassa in deroga


Presidio dei sindacati, ieri mattina, davanti alla prefettura di Modena e a quelle di tutta l’Emilia-Romagna. Cgil, Cisl e Uil chiedono, in modo «urgente e inderogabile», al governo la promulgazione dei decreti di copertura finanziaria per la cassa integrazione in deroga.

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