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mercoledì, Agosto 20, 2025
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«I miei figli non si candideranno»


Berlusconi smentisce le voci sulle elezioni europee Al meeting ‘Forza Silvio’ si parla di cambiamento

«Sono tutte invenzioni, i miei figli non saranno candidati nelle liste per le Europee». Così Silvio Berlusconi, lasciando l’auditorium Seraphicum, dove si è tenuta la prima conferenza dei club ‘Forza Silvio’ di Roma, ha smentito le voci sulla candidatura di Barbara e Marina alle europee. Ma non solo di elezioni si è parlato. «Siamo in una situazione così preoccupante che ogni tanto bisogna fare ricorso a qualche cosa che è stato un sorriso perchè se dovessimo concentrare l’attenzione sulla realtà dovremmo diventare molto preoccupati. Siamo tutti consapevoli di quello che sta passando il nostro Paese: in vent’anni abbiamo avuto quattro colpi di Stato», ha esordito l’ex premier. «Noi italiani non abbiamo mai, dal 1948 ad oggi, imparato a votare: credo che tutti abbiano la consapevolezza che i Paesi che sono meglio governati, sono Paesi con una situazione politica bipolare. Noi votiamo sempre in modo frazionato e troppe persone seguono, nel voto, simpatie personali». Il leader di Forza Italia ha poi parlato dell’attuale governo, guidato «dal terzo presidente del Consiglio non eletto dai cittadini». E al premier lancia una frecciatina: «Il presidente del Consiglio in Italia non ha poteri: può solo togliersi la giacca e restare in camicia bianca quando tutti restano con la giacca. L’unica cosa che ha il potere di fare è scrivere l’ordine del giorno dei Consigli dei ministri». Sull’operato dell’esecutivo, Berlusconi ha aggiunto che «se non si riusciranno ad abbassare le tasse non ci sarà mai nessuna ripresa economica; se leggete i giornali vi accorgete di quanto bisogno abbiamo di un assoluto cambiamento». Ma la stoccata arriva sull’atteggiamento che Renzi ha avuto con i partner europei: «Noi abbiamo bisogno di un assoluto cambiamento e il cambiamento deve avvenire non andando in Ue a ricevere sorrisini e pacche sulle spalle ma andando decisi e mettendo il veto quando qualcosa non va». Poi, un accenno alla giustizia, ribadendo che «la magistratura è un contropotere che tiene sotto di sè il potere parlamentare ed esecutivo». Inoltre, «oggi la Corte costituzionale ha 11 membri di centrosinistra e 4 di centrodestra: non possiamo far nessun passo avanti nella competitività con gli altri Paesi se non cambiamo questo assetto istituzionale».

Servizio informatico, bando nullo Il Tar dà ragione alla Abnetwork


PAVULLO – L’affidamento dell’appalto informatico dell’Unione del Frignano è da annullare. E’ quanto ha disposto il Tar con la sentenza depositata due giorni fa in cui ha accolto il ricorso presentato dalla azienda pavullese Abnetwork contro l’assegnazione del servizio alla torinese Sisge Informatica, che aveva presentato un’offerta con un eccezionale ribasso del 28,4%, a fronte del 5% della concorrente. E proprio il maxi sconto è stato al centro del ricorso, con i giudici che hanno accertato come fosse motivato da una modalità non consentita dal bando. La società torinese infatti aveva previsto che gran parte dell’attività di assistenza fosse prestata in back office, cioè attraverso un call center, senza interventi infrastrutturali né oneri diretti di costo del lavoro. E questo quando un articolo del bando stabiliva che gli interventi da remoto dovevano avere solo un carattere straordinario, non essere la prassi. Di qui la sottolineatura di una censura dei ricorrenti «palesemente fondata», che conduce ad annullare l’assegnazione dell’appalto con condanna dell’Unione al pagamento di 3mila euro di spese legali. Non accolta invece la richiesta di risarcimento danni perché il servizio non è ancora stato avviato. In sostanza l’azienda ricorrente, se fosse stato possibile dal bando, avrebbe presentato anch’essa un servizio da remoto, ovvero attraverso un call center da chiamare per effettuare dei servizi, ma non era consentito. Così ha deciso di far valere le proprie ragioni davanti al tribunale. E i giudici del tribunale amministrativo di Bologna hanno accolto le sue osservazioni stabilendo così che il bando per il servizio informatico è da rifare.

“Tutti fuori!”, ma è una simulazione


Hanno risposto bene gli studenti di Pavullo alla simulazione senza preavviso che si è svolta venerdì scorso. L’esercitazione, che simulava un evento sismico, è stata promossa dal Comune, in collaborazione con i dirigenti scolastici i responsabili della sicurezza e con le associazioni di volontariato, per testare l’efficacia del piano di protezione civile e i tempi di risposta del sistema, per liberare gli edifici interessati. Il numero di persone evacuate è stato di circa 1.500, soprattutto studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

Verso le amministrative


Pievepelago, Riolunato, Fiumalbo

Mafie, Libera sfila in corteo a Serramazzoni


SERRAMAZZONI – Oggi pomeriggio alle 14.45 sul sagrato del Santuario l’associazione “Libera” celebrerà la XIX Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime delle mafie. Alle 15 inizio della celebrazione con il saluto del parroco don Antonio Lumare e del referente del presidio Mariella Badodi. In seguito partirà il corteo con la lettura dei nomi delle vittime; l’arrivo è alla Polivalente Comunale di via Roma, dove sono in programma interventi e testimonianze. La chiusura sarà affidata a Gerardo Bisaccia, referente provinciale di Libera.

Elezioni nei piccoli Comuni «Quassù è lacrime e sangue»


I sindaci: risorse all’osso, governare è dura

Cominciano a muoversi le pedine sullo scacchiere della valle del Pelago, per quelle che saranno le prossime elezioni, che riguarderanno i tre comuni di Pievepelago, Riolunato e Fiumalbo. Mentre nel più piccolo dei tre comuni si lavora per la successione all’uscente Giancarlo Cargioli, a Pievepelago non è ancora certo se Corrado Ferroni si presenterà per un secondo mandato mentre è sicura all’80% la ricandidatura di Alessio Nizzi per Fiumalbo. In quest’ultimo comune il sindaco uscente, di centrodestra, dichiara: «Noi come compagine uscente ci ripresentiamo; dico noi perché mi piace che si ragioni in termini di squadra e stiamo ragionando su nomi e prospettive per continuare il lavoro iniziato» anche se non si sbilancia sull’ufficialità della ricandidatura. Sul fronte delle opposizioni invece si registra un’importante novità: le liste “Cambiare Fiumalbo” di Gabriele Nizzi e “Progetto Fiumalbo” di Massimo Brugioni uniscono i loro intenti per cercare il cambiamento. «Abbiamo la seria intenzione di modificare la situazione del paese – dice Brugioni – unendo i nostri voti avremmo avuto la maggioranza cinque anni fa, per cui nell’unire i nostri intenti abbiamo buone possibilità di avere un buon risultato». «La lista è ormai completa – aggiunge Nizzi – ma non abbiamo ancora scelto il candidato sindaco, e anche per i consiglieri abbiamo un ampia rosa di nomi. La lista sarà trasversale come collocazione politica e nei suoi progetti ci sono il rilancio del turismo, dello sport, una stretta collaborazione coi comuni di Abetone, Pievepelago e Riolunato e il mantenimento dell’acqua sotto la gestione pubblica». Scendendo a valle, più precisamente Pievepelago, ancora non è chiaro se Corrado Ferroni, di centrosinistra, tenterà per un secondo mandato. «Il problema non è vincere le elezioni – dice il sindaco uscente – ma governare e ad oggi non ritengo ci siano le condizioni, ma ne stiamo parlando. Quello che è certo è che ci vorranno persone di buon senso, non ci sono risorse e non serve demagogia, la situazione è drammatica, ma non è causa della mia amministrazione in quanto abbiamo abbassato l’indebitamento, ma siamo fuori dalla soglia del patto di stabilità e il comune non può fare investimenti. Chi pensa che in comune si farà una passeggiata ha sbagliato indirizzo – continua Ferroni -. Non ci sono margini bisogna amministrare e risanare e ci sarà da soffrire. Io non vado al buio non faccio il commissario e bisogna avere un percorso con prospettive precise per risanare e dare sviluppo. Se qualcuno vuole farsi avanti ben venga, io ho cercato di mettere mano a una situazione drammatica facendo scelte dolorose che son state strumentalizzate e hanno messo in dubbio la mia buona fede perché non avrò tornaconto di quanto fatto». Sul lato del centrodestra pievarolo invece le dichiarazioni le fa Paolo Pollastrini: «Ci sarà una lista ufficiale di Forza Italia. Auspico che le liste alternative alla sinistra possano unirsi e che il capolista sia una persona che non abbia interessi col comune di Pievepelago ma una persona che ha dimestichezza con la politica amministrativa. I consiglieri uscenti potrebbero essere base di partenza e io stesso potrei essere a disposizione come capolista se ci fosse disponibilità da parte di tutti». Si vocifera anche di una terza lista, in area di centro, ma per ora sono solo voci. A Riolunato invece si lavora per la successione a Cargioli, sindaco uscente di centrosinistra. «Ci stiamo organizzando per fare una lista – dice -, abbiamo una serie di contatti, dobbiamo valutare alcune opzioni e io sto dando il mio contributo. Il lavoro sarà per fare una lista che abbia un po’ di discontinuità, che avrà persone che erano con me e volti nuovi»; calma piatta invece sul versante di centrodestra. nStefano Bonacorsi

Spaccia cocaina in sedia a rotelle arrestato disabile


PAVULLO – Ha dell’incredibile l’arresto di venerdì sera a Pavullo. I carabinieri hanno infatti messo le manette ai polsi di un disabile che stava cedendo in strada una dose di cocaina a un tossicodipendente. Si tratta di un 30enne incensurato finito sulla sedia a rotelle in seguito a una malattia. Probabilmente per arrotondare la pensione di invalidità, si era dato allo spaccio di sostanze stupefacenti. E il fatto di utilizzare una sedia a rotelle non era affatto una copertura per allontanare occhi indiscreti: è proprio un disabile.L’uomo è stato così accompagnato a casa dai militari e qui è scattata una perquisizione. All’interno dell’abitazione gli sono stati trovati altri 80 grammi di cocaina. Per il 30enne si sono schiuse le porte del carcere.

Oggi un pranzo per finanziare “I prataioli”


PAVULLO – Oggi alle 12,30 a Pavullo al Circolo Bonvicini (via Ricchi 1) è in programma un pranzo di autofinanziamento de “I prataioli”, associazione culturale che sostiene l’educazione parentale, ispirata da teorie libertarie. Nell’appuntamento si parlerà del progetto educativo, presentando a parenti, amici e amiche, curiosi e famiglie, cosa succede ogni mattina a Casa Bosi, sede dei Prataioli. Ci saranno fotografie e racconti, domande, risposte e riflessioni. E menù anche per vegetariani. L’associazione lo scorso anno ha dato vita anche a laboratori di falegnameria creativa, per insegnare ai bambini dai tre ai 12 anni, un modo divertente di mettersi alla prova con esercizi manuali.

Peep più sicuro con il nuovo collegamento


SPILAMBERTO – Sarà aperto domani il collegamento tra via Canova e la nuova via Papa Giovanni XXIII, all’interno della nuova lottizzazione Peep “la Vanga”. L’obiettivo è garantire una maggior sicurezza per i residenti del quartiere (via Cellini e via Canova) consentendo l’accessibilità alla provinciale 16 direttamente dalla rotatoria “Barberini”. Questo intervento permette di rimodulare i flussi di traffico diretti alle vie Cellini e Canova andando a mettere in sicurezza gli ingressi e le uscite di queste strade rispetto alla Sp 16, incroci che da tempo i residenti segnalavano per la loro pericolosità. «Con la realizzazione, prima, di via Gandhi e della rotatoria Barberini e, oggi, di via Papa Giovanni XXIII – spiega il sindaco – siamo riusciti a dare la risposta alle richieste dei residenti e dei lavoratori del quartiere».

Biblioteca, Cgil lancia l’allarme Un terzo di dipendenti in meno


VIGNOLA – Nel giro di sei anni sono diminutiti di 4 unità, passando da 12 a otto. Secondo la Cgil la biblioteca di Vignola rischia di non assicurare più il suo servizio dal punto di vista qualitativo proprio a causa dei tagli al personale. «Finora sembrava reggere i colpi della crisi e dei tagli, – riferisce il sindacato – ma, com’era prevedibile, anche sul servizio bibliotecario di Vignola cominciano a pesare i vincoli assunzionali e finanziari imposti ai Comuni». «Con la cessazione anche di un dipendente a tempo determinato a fine 2013 – spiega Diego Bernardini della Funzione Pubblica/Cgil di Vignola -, e la sua mancata sostituzione, non ci sono più le condizioni per garantire gli stessi standard quantitativi e qualitativi». Stiamo parlando di un servizio con un’apertura al pubblico di 49 ore settimanali, che solo nel 2013 ha fatto 64.000 prestiti, che conta più di 5.000 utenti attivi e con una media di oltre 400 presenze al giorno. Senza contare le attività di promozione della lettura con le scuole (oltre 100 lo scorso anno) e le numerose attività culturali ed educative con soggetti esterni (quasi 50). «Numeri in incremento che non riusciranno ad essere più garantiti – continua il sindacalista – se non si cercheranno soluzioni in tempi brevi». Non è più sostenibile una situazione in cui, nonostante numerose sollecitazioni, ancora oggi il servizio rimane invariato, anche negli orari di apertura al pubblico, attraverso l’utilizzo strutturale dello straordinario in particolare nella giornata del sabato. «Abbiamo inoltre forti dubbi – afferma Bernardini – anche sul fatto che durante alcuni turni siano rispettati i criteri di sicurezza della struttura rispetto alle presenze minime del personale». Ad oggi non vi sono però decisioni concrete né tanto meno idee chiare, se non quella che i vincoli finanziari non permettono di sostituire il dipendente al quale è scaduto il contratto. Un problema in parte reale, ma che andrebbe affrontato in un’ottica un po’ diversa. Anche su questa questione, infatti, come su molte altre, per il sindacato servirebbe un confronto allargato a tutto il territorio dell’Unione Terre di Castelli.

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