Originale iniziativa alla ciclofficina. Cè anche la terapia di gruppo
Come difendersi dai ladri di bicicletta? Un tot di terapia psicologia, un tot di cabaret, un tot di tecniche di autodifesa. Tra il serio e il divertente i soci di Ciclofficina popolare, Rimessa in movimento hanno organizzato per questa sera, alle 18 nella sede dellassociazione, la serata di autodifesa dal furto della bicicletta. Non mancano i destinari visto che il fenomeno è sempre più diffuso in città. Questo linvito: «Ti hanno rubato la bici? Vieni in ciclofficina, abbiamo organizzato una bella terapia di gruppo, con tanto di psicologi e cabaret, per affrontare la perdita, berci su insieme e soprattutto capire come avvengono (e come evitare) i furti di bicicletta». La questione è seria ma si affronta con goliardia: «dalle 18 aperitivo fai-da-te ovvero: porta la tua tazza e tutto ciò che vorresti trovare e condividere, soprattutto finger-food, perchè odiamo le stoviglie di plastica!». Lecologia è nel Dna di questi ciclisti. Informazione di servizio: levento si divide in due atti. Il primo è dedicato al racconta il tuo furto ovvero le vittime si mettono in gioco con la narrativa e qui si alza il sipario sulla terapia di gruppo psicologica. Per i materialisti, meno inclini allelaborazione del lutto cè la seconda parte, decisamente più pratica. E dedicata infatti a come proteggersi dai ladri con lillustrazione delle tecniche di autodifesa. Ecco le materie insegnate da un esperto: come legare la bici; catene, lucchetti e tecniche anti-furto.Una serata in compagnia, ma pure utile per proteggere le due ruote di proprietà. Come scrivono nellinvito gli organizzatori bisogna «capire come avvengono i furti» e quindi prevenire le mosse dei malintenzionati. Non è un affare semplice visto che i ladri sono sempre più preparati, ma a volte si possono fregare.