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Superato il Carpi in classifica Modena ha rimesso (in parte) la chiesa al centro del villaggio


Il Modena ha «rimesso la chiesa al centro del villaggio», o almeno lo ha fatto in parte. Il modo di dire francese è diventato celebre in Italia dopo il derby romano dell’andata quando la Roma a fine settembre battè la Lazio per 2 a 0. Il tecnico Garcia si lasciò scappare in conferenza stampa post partita questo commento e, dopo le risate iniziali, tutti cercaro di capire cosa volesse dire. Il detto è molto conosciuto nell’Est della Francia e significa «aver rimesso le cose al loro posto», ristabilito l’ordine naturale delle cose che vedono, appunto, la chiesa piazzata nel più più importante di ogni paese e città. Nel caso di Garcia voleva dire che la Roma aveva ripreso il primato cittadino, cose che evidentemente Garcia reputa naturale. Nel caso di Modena aver «rimesso la chiesa al centro del villaggio», significa aver superato in classifica in Carpi dopo un lungo inseguimento. In questo caso non ci possono però essere contestazioni di alcun genere: il Modena sicuramente possiede una storia calcistica sicuramente superiore a quella di Carpi. Resta però tra i tifosi modenesi il cruccio di dover guardare la classifica di serie A e veder spuntare sempre il nome del Sassuolo. Ecco, quando anche il Modena tornerà in A, perché non si augura il male di nessuno, allora si potrà dire davvero che i gialloblù hanno «rimesso la chiesa al centro del villaggio».

Il continuo aumento del fisco locale


Un dato è certo: in questi ultimi anni la fiscalità è aumentata e in Italia siamo sottoposti ad una tassazione che è tra le più pesanti del mondo occidentale. Ma a chi paghiamo queste tasse? Solitamente gli strali dei poveri tartassati colpiscono Roma (ladrona, ça va sans dire) e il governo centrale. Ma a ben vedere forse ci si dovrebbe arrabbiare con qualcuno più vicino. Infatti secondo uno studio elaborato da Confcommercio, è formidabile il peso della fiscalità locale che ha direttamente contribuito, in questi anni di recessione, ad aumentare il livello della tassazione. A fine 2012, il livello di prelievo locale è risultato superiore del 5,6% rispetto al 2008 e del 13% rispetto al 2009; nello stesso periodo, la tassazione che fa capo alle Amministrazioni centrali è aumentata al più modesto saggio del 3,8%. L’aumento della pressione fiscale locale negli anni 2008-2012 si inserisce in una tendenza di più lungo periodo: dal 1990 a oggi, il peso del fisco locale è salito dal 2,1% al 7% del Pil. A PAGINA 7

Il Sassuolo ad Udine con speranza


Lotta salvezzaò17

Non basta la cura Pillon Carpi sconfitto


1 a 0 dal Novaraò18

Spacciava cocaina in sedia a rotelle


Venerdì sera i carabinieri di Pavullo hanno arrestato un disabile che stava cedendo in strada una dose di cocaina. Si tratta di un 30enne incensurato finito sulla sedia a rotelle in seguito a una malattia. Probabilmente per arrotondare la pensione di invalidità, si era dato allo spaccio di sostanze stupefacenti. A PAGINA 13

L’inseguimento nella notte Banda bloccata Due feriti


Folle inseguimento nella notte tra venerdì e sabato. La polizia ha dato la caccia, prima sulla via Emilia e poi sull’A1, ad una banda di malviventi fuggiti dopo aver fatto saltare in aria un bancomat nel piacentino. La fuga è terminata, dopo una sparatoria con due feriti, a Modena Sud dove era stato allestito un posto di blocco. A PAGINA 9

Gli oggetti smarriti della politica modenese


Scomparsi il Piano strategico e la delibera falde

La delibera popolare sulle falde acquifere e il Piano strategico comunale che fine hanno fatto? Per lungo tempo hanno agitato la politica modenese, ma adesso, con le urne in avvicinamento, si è deciso di non parlarne più. Si tratta di temi che ancora dividono all’interno del Pd e che potrebbero far perdere consensi. La delibera d’iniziativa popolare sulle falde acquifere – che chiede il blocco della cementificazione nelle aree di via Aristotele e Cannizzaro – è stata sottoscritta da ben 15 tra associazioni e partiti cittadini. C’è consenso sul tema, ma la giunta l’ha spedita in Regione per valutarne alcuni aspetti, ma visto che mancano poche settimane alla fine attività del consiglio comunale si rischia che finisca in un cestino. E il Piano strategico? Per mesi centinaia di persone hanno partecipato ai gruppi di discussione, ma alla fine non se ne sa nulla.

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