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Liu Jo: da domani si torna in palestra


Una brutta tegola alla ripresa: infortunio per Lucia Crisanti

Riparte domani la stagione delle ragazze della Liu Jo Modena che hanno potuto disporre di qualche giorno di svago dopo il Capodanno. Domani infatti riprendono gli allenamenti per preparare la seconda parte della stagione. Nelle ultime ore una brutta tegola è venuta a guastare il clima di festa che si era creato in società grazie alla vittoria su Casalmaggiore e ad una classifica decisamente positiva. Lucia Crisanti infatti si è infortunata durante gli ultimi scambi del match di Santo Stefano. La centrale bianconera ha dovuto lasciare il campo per un problema al ginocchio destro dopo aver realizzato il punto del 13-20 nel terzo ed ultimo set della sfida contro la Pomì. Dopo alcuni giorni di valutazioni ed attesa sono anche stati effettuati i necessari accertamenti medici che hanno evidenziato la rottura del menisco mediale ed un conseguente stop sicuramente non inferiore ai 30 giorni. In queste ore lo staff medico bianconero valuterà anche la possibilità di un’operazione chirurgica per un più pronto e completo recupero dell’atleta. Già lo scorso anno, quando Crisanti militava ad Urbino, la giocatrice era stata bloccata da un infortunio, rottura del legamento crociato, sempre al ginocchio destro. Crisanti era rientrata in campo nell’ultima partita della stagione e da allora aveva sempre lavorato a Modena con la squadra senza problemi prima dell’infortunio di giovedì scorso. Se i tempi del recupero dell’atleta dovessero allungarsi la società potrebbe tornare sul mercato per cercare una centrale. Il ritorno in campo per le ragazze della Liu Jo è fissato per il 12 gennaio a Modena: in programma la sfida con Bergamo. Per quel che riguarda il volley maschile, Modena Volley Punto Zero – Casa Modena è già tornata agli allenamenti in vista dell’incontro con Cuneo dell’8 gennaio al PalaCasaModena: una partita decisiva alla qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia. Da segnalare che dal 3 al 5 gennaio si giocherà l’ultimo turno di qualificazione ai Mondiali 2014. Il palleggiatore Lukas Kampa e lo schiacciatore Sam Deroo di Casa Modena sono impegnati rispettivamente con la Germania e il Belgio. la Liu Jo, come al solito, cede molto giocatrici alle nazionali. La centrale Laura Heyrman e la schiacciatrice Helene Rousseaux saranno impegnate con il Belgio, la centrale Hristina Ruseva con la Bulgaria e l’opposta Samanta Fabris con la Croazia.

Nba: Belinelli torna a splendere Laker ancora ko


Splende la stella di Marco Belinelli nella travolgente vittoria dei San Antonio Spurs per 113-92 contro i Brooklyn Nets. L’azzurro, ormai una realtà del basket professionistico americano, dopo quattro partite, torna in doppia cifra con 10 punti, 6 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero, 2/3 da due, 2/3 da tre in appena 17 minuti sul parquet. Gli Spurs sono stati condotti al successo dal solito trio formato da Tony Parker, Manu Ginobili e Tim Duncan. Il play francese chiude con 18 punti e 6 assist, la guardia argentina e il centro caraibico si limitano a 15. Non bastano ai Nets i 15 punti di Miles Plumlee e Shaun Livingston, i 13 di Paul Pierce. Per gli Spurs è la 10/a vittoria nelle ultime 13 partite. Nell’altra partita di cartello della giornata, LaMarcus Aldridge con 25 punti e 14 rimbalzi guida i Portland Trail Blazers alla vittoria in rimonta contro gli Oklahoma City Thunder per 98-94. Damian Lillard colleziona 21 punti e 11 assist per Portland. Da segnalare la partita incredibile di Kevin Durant che per Oklahoma ha messo a segno 37 punti e 14 rimbalzi. Da segnalare però che Durant nell’ultimo e decisivo periodo ha messo a segno solo un punto, cedendo nel momento più importante del match. Paul George e Roy Hibbert, che hanno messo a segno rispettivamente 21 e 19 punti, sono risultati decisivi per la vittoria degli Indiana Pacers per 91-76 contro i Clevalend Cavs. Per Indiana è la quinta vittoria in fila, con il record che sale a 25-5 il migliore in assoluto di tutta la Lega. Non sono bastati ai Cavs i 14 punti e 11 rimbalzi di Anderson Varejao. Continua invece il momento no di una delle formazioni più amate del mondo, i Los Angeles Lakers, che sono stati sconfitti in casa 94-79 dai Milwaukee Bucks. Ai gialloviola, privi amcora del mitico Kobe Bryant, non sono bastati i 25 punti a testa di Pau Gasol e Nick Young. I Bucks sono stati trascinati al successo da Brandon Knight, autore del miglior punteggio in carriera con 37 punti. Per i Lakers è la sesta sconfitta consecutiva, per un record che recita 13-19. Nella altre partite resta da segnalare la vittoria esterna degli Atlanta Hawks sul campo dei Boston Celtics 92-91 con 34 punti e 15 rimbalzi di Paul Millsap. Kyle Korver segna 14 punti e porta a 101 il suo record di partite consecutive nella Nba con almeno un canestro da tre punti realizzato. Non bastano ai Celtics i 21 punti di Kelly Olynyk, una paritita comunque al cardiopalmo. A Orlando, David Lee con 22 punti e Klay Thompson con 15 punti trascinano i Golden State Warriors alla vittoria 94-91 contro i Magic. Vittoria in trasferta anche per i Sacramento Kings per 110-106 sul campo degli Houston Rockets con 25 punti di Rudy Gay. Infine a Chicago, i Toronto Raptors superano i Bulls 85-79 grazie ai 15 punti di Jonas Valanciunas.

La prima nata è Vittoria Samuele, il maschietto


E’ femmina, si chiama Vittoria (nella foto in alto), la mamma Katia, ed è nata sette minuti dopo le due di notte la prima bimba modenese. Cinquanta minuti dopo è arrivato il maschietto: Samuele (foto in basso) di mamma Vincenza. Questa la prima coppia cittadina, entrambi nati da genitori italiani e si va così in controtendenza rispetto agli anni scorsi. In provincia, a Mirandola, 24 minuti dopo la mezzanotte, ha visto la luce, Meriem di origine pakistana e la mamma si chiama Bibi Salma. Il secondo vagito, invece, è stato udito all’ospedale Ramazzini di Carpi dove alle 01.50 è nata Alice, figlia di mamma Cristina e papà Luca, residenti a Soliera. L’ultimo nato in provincia nel 2013 è stato invece registrato in Ospedale a Sassuolo alle 23.56, si tratta Melissa. Poco prima a Mirandola, alle 21.18, mamma Elisa ha dato alla luce Asia. Il 2013 al Policlinico si è chiuso con un numero tondo: sono tremila i bimbi nati. Quest’anno, come fa notare Paolo Accorsi, Direttore del Dipartimento di Ostetricia, sono diminuiti i parti cesarei: «frutto dell’impegno di ostetriche e medici». Al Policlinico sono passati dal 29,23% del 2011 al 28% del 2013 mentre a Sassuolo si è passati dal 32,27% al 27% ed infine a Mirandola dal 23,33% al 19.3%. Buone notizie ma il vero problema del nostro territorio è il costante calo della natalità. «Nel primo semestre 2013 la natalità regionale è diminuita del 5.6% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (circa 750 nati in meno) – sottolinea Paolo Accorsi -. In provincia di Modena, nello stesso periodo, la natalità è diminuita invece dell’8% circa». In numeri dai 7184 del 2011 si è passati ai 6000 di quest’anno. Anche se si considera l’incidenza negativa del terremoto siamo davanti ad un problema sociale molto serio. Chiaro che servono urgenti politiche attive per favorire una maggiore natalità.

San Silvestro


Capodanno (quasi) tranquillo

Baci& Abbracci con Paolo Belli ha fatto il pienone in piazza Grande


I modenesi anche quest’anno hanno scelto piazza Grande per salutare l’anno vecchio e brindare al 2014. Migliaia le persone, si parla di circa diecimila, che a San Silvestro hanno affollato e riempito il cuore della città per divertirsi con la musica coinvolgente di Paolo Belli e la sua Big Band che ha trascinato i modenesi nel ritmo musicale: sbracciandosi, battendo le mani e saltando. La manifestazione ‘Baci & Abbracci di Mezzanotte’ è diventata una festa popolare, poi con la crisi festeggiare con il tradizionale cenone per molti diventa impossibile, A dare gli auguri sul palco il sindaco Giorgio Pighi, che non ha ricevuto una ola ma si è preso solo dei tiepidi applausi per l’ultima sua partecipazione allo spettacolo come primo cittadino, e l’assessore alla cultura Roberto Alperoli. Ma i modenesi si sono preoccupati ben poco della politica cittadina e si sono immersi, invece, nel divertimento. In piazza non c’erano solo giovani ma anche numerose persone di mezza età che ormai hanno sottoscritto l’abbonamento alla musica sotto la Ghirlandina. Costa poco, si sta in compagnia e ci si diverte.

Uomo perde tre dita


Ma ci sono stati meno feriti

Sarà pure andata meglio degli anni scorsi, di incoscienti per le strade se ne sono visti meno, però anche il fine anno 2013 ha provocato le (purtroppo) tradizionali vittime dei botti. I due casi più significativi hanno interessato i Pronto Soccorso cittadini. Un uomo, residente a Maranello (M.C. di 62 anni), è arrivato a Baggiovara con un trauma grave che ha comportato l’amputazione di tre dita della mano sinistra. Il paziente è stato poi trasportato e ricoverato al Policlinico. Qui, invece, è stato portato, un ragazzino di 12 anni, residente a Modena che ha riportato un trauma alla mano destra. In totale sono stati otto i feriti. Ma rispetto agli anni scorsi la notte di Capodanno per gli operatori del 118 è trascorsa «in modo relativamente tranquillo». In totale sono state registrate 127 chiamate e «solo una parte residuale di queste chiamate è direttamente riconducibile a infortuni legati ai festeggiamenti dell’ultimo giorno dell’anno» e «anche l’attività dei Pronto Soccorso della provincia non è stata particolarmente intensa». Quasi tranquilli. Per la polizia stradale: tutto a posto, nessun intervento ed incidente. Per i vigili del fuoco invece decine di cassonetti bruciati tra Modena, Carpi, Sassuolo, Vignola, Castelfranco ed in montagna, ma niente di grave. Sul fronte dei botti: nelle zone degli eventi non sono stati numerosi, ma nel resto della città si sono sentiti. E immancabili sono divampate le politiche sui social network contro l’ordinanza del sindaco considerata più uno spot che un vero deterrente. Ecco alcuni commenti (con alcune censure per alcune espressioni forti utilizzate) dove si è fatto notare l’ambientalista Emilio Salemme: «Fanno le ordinanze, decine di pattuglie fra vigili polizia e carabinieri – tutti straordinari – e nessuno le fa rispettare»; poi Stefano Soranna (uno degli animatori più noti dei comitati civici contro il degrado) «Pighi fa le regole e poi nessuno le fa rispettare, evidentemente l’ordine è di non far rispettare nulla»; Paola Ferrari «un paese di incivili». Ma c’è chi ha notato qualche miglioramento: «Un cambiamento, dove abito io, l’ho notato in modo evidente. Siamo passati da un bombardamento tipo Irak (non esagero) degli anni passati, a 4 o 5 botti a mezzanotte e di modesto rumore», firmato Ruggero Garagnani. In provincia, invece, c’è chi denuncia un Capodanno a Castelfranco con sottofondo, per modo di dire, a colpi di pistola.

Alta finanza


Salari d’oro nel Vecchio Continente

Latina, 100mila persone in corteo per ricordare le vittime della mafia


Centomila persone da tutta Italia, secondo le stime dell’associazione Libera, hanno partecipato ieri alla 19esima edizione della «Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia», organizzata in collaborazione con Avviso pubblico. «Ho trovato migliaia di ragazzi, qui c’è un’Italia intera che si è data appuntamento», ha detto il presidente di Libera don Ciotti, alla testa del corteo, ricordando le parole rivolte venerdì dal Papa ai mafiosi: «Piangete e convertitevi, in ginocchio vi chiedo di cambiare vita». Al corteo hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, l’ex procuratore Giancarlo Caselli, la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, il vescovo di Latina monsignor Mariano Crociata e numerosi parlamentari pontini. «Essere qui ha un significato ben preciso, per noi è un segnale importante – ha detto il presidente del Senato -. Il Parlamento ha in esame diverse iniziative come quella sul voto di scambio che dovrà passare in Senato. Ci sono poi iniziative governative perché la lotta alla criminalità è una priorità per il governo». Sul palco allestito nel cuore della città sono stati letti i nomi delle oltre 900 vittime della mafia, da Giovanni Falcone a Paolo Borsellini e Peppino Impastato. Il corteo ha sfilato fino a piazza del Popolo a Latina per il momento clou della giornata con gli interventi dei relatori che hanno preceduto il saluto finale di Don Ciotti, che ha parlato della prescrizione e delle attuali leggi anticorruzione chiedendo che «la politica decreti per legge il 21 marzo come Giornata nazionale per le vittime di tutte le mafie: le sveglie delle nostre coscienze sono loro, che sono caduti per la legalità e per la giustizia. Per vivere ci vuole coraggio, non perché la vita sia difficile o spavantosa: ci vuole coraggio perché così la vita è più vera. Siamo tutti fragili e piccoli ma metterci in gioco significa vincere e si eviterà l’errore più grande: vivere senza aver davvero vissuto». Ciotti ha proseguito, dicendo che «le nostre antenne di cittadini ed associazioni ci dicono che qui le mafie non sono infiltrate, sono presenti. Fanno i loro affari nel settore dell’economia e della finanza. Se fosse solo un problema di criminalità basterebbero le forze dell’ordine ma è anche un problema di case, di povertà e di politiche sociali». La manifestazione è terminata intorno alle 13 ma le iniziative sono andate avanti fino a sera con seminari, spettacoli e mostre.

I fatti del giorno


Succede nel Belpaese

Viterbo, bimbo di 3 anni muore dopo le dimissioni dall’ospedale


Portato al pronto soccorso per la febbre

Un bambino di tre anni è morto la scorsa notte dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Tarquinia, in provincia di Viterbo. I genitori, residenti a Pescia Romana, una frazione del comune di Montalto di Castro, nella stessa provincia, lo avevano portato al pronto soccorso perchè aveva la febbre molto alta. Al bambino è stata diagnostica una faringite febbrile, gli sono stati prescritti alcuni antibiotici e antipiretici, poi è stato rimandato a casa. Ieri mattina i genitori lo hanno trovato morto. I medici arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. I carabinieri stanno ora acquisendo la documentazione medica nell’attesa che venga eseguita l’autopsia, prevista per i prossimi giorni. La procura ha aperto un’inchiesta, così come la stessa azienda sanitaria di Viterbo, che intende accertare lo svolgimento delle procedure mediche su questo caso. Sulla vicenda è intervenuta anche la Regione Lazio, che ha chiesto al commissario della Asl di Viterbo una relazione con informazioni dettagliate sull’inchiesta interna, parlando di «forte inquietudine» per l’accaduto.

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