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Castelnuovo: «Più controlli dopo la rapina»


CASTELNUOVO – Dopo la rapina nel Conad di Castelnuovo del 30 dicembre, arriva il commento di Confesercenti Terre dei Castelli, che condanna l’episodio ed esprime solidarietà e vicinanza al titolare del punto vendita. «Il nostro auspicio è che gli autori di tale gesto siano assicurati quanto prima alla giustizia. Non si può più prescindere da un presidio capillare del territorio lungo l’intero corso della giornata, orari di chiusura compresi, ormai tra i momenti più critici della giornata». Confesercenti inoltre riconosce ed elogia l’operato delle forze dell’ordine in tema di prevenzione: «È importante operare con ogni mezzo ed in modo sinergico tra i diversi operatori dell’ordine pubblico al fine di scongiurare nuovi episodi simili per continuare sulla strada del contrasto alla criminalità», concludono.

E un cinese vuol comprare il Ny Times


Già detentrice di buona parte del debito pubblico statunitense, la Cina ora intende prendersi il simbolo del giornalismo a stelle e strisce, il New York Times. Questo, almeno, dicono le indiscrezioni riportate nel primo giorno del 2014 dai siti di informazione di un po’ tutto il mondo. Il cavaliere con gli occhi a mandorla, per il quotidiano della Grande Mela, ha le sembianze di Chen Guangbiao, uno degli uomini più ricchi dell’ex Celeste Impero. Chen Guangbiao è un uomo noto, alle cronache del lontano Oriente, per aver aiutato con donazioni in contanti le vittime del terremoto in Cina del 2008, ma anche per l’iniziativa di vendere «aria fresca in lattina» ai residenti dell’inquinata Pechino. La fortuna di tale mecenate, valutata in circa 825 milioni di dollari, arriva però da un’azienda attiva nelle energie verdi, la Huangpu Renewable resources Utilisation Group. «Presto andrò in America per fare tre cose», ha dichiarato Guangbiao a un evento pubblico a Shenzhen, secondo quanto riferito dal China News service. «La prima, è discutere dell’acquisizione del New York Times». Alla richiesta di maggiori spiegazioni, Chen ha aggiunto che «le trattative sono già in corso» e che «non c’è nulla che non possa essere comprato al prezzo giusto», nonostante le smentite provenienti in passato dalla Grande Mela. Il settore dell’editoria statunitense, del resto, recentemente ha già visto i clamorosi passaggi di mano di Washington Post e Boston Globe.

Fiat, il botto di Capodanno Sale al 100% di Chrsyler


Liquiderà Veba per 3,65 miliardi di dollari

Il 2014 di Fiat è partito con il botto. La metafora è fin troppo facile: quando il nuovo anno non aveva raggiunto nemmeno la mezza giornata in territorio statunitense, il gruppo torinese ha annunciato l’ascesa al 100% di Chrysler. Veba Trust, il fondo sanitario dei sindacati a stelle e strisce, ha infatti venduto la propria quota del 41,4616% per 3,65 miliardi di dollari statunitensi, pari a circa 2,65 miliardi di euro. Di un momento da «libri di storia» ha parlato Sergio Marchionne, che ovviamente deve aver concluso l’accordo ancora nel 2013, ma lo ha svelato a mercati chiusi. Un accordo atteso di fatto sin dal 2009, quando, con i favori dell’amministrazione Obama, il Lingotto salvò lo storico gruppo automobilistico del Michigan. Compagni di avventura, lo stesso Dipartimento del Tesoro di Washington e il Veba Trust. A quest’ultimo rimaneva in mano, e rimarrà sino al perferzionamento dell’operazione atteso per il 20 gennaio, la minoranza di Chrysler. Le complesse trattative con i torinesi erano già sfociate in un contenzioso davanti alla Court of Chancery dello Stato del Delaware, contenzioso che ora viene a cadere. Il prezzo di 3,65 miliardi di dollari è stato determinato in base a due componenti. La prima è una sorta di dividendo straordinario che sarà elargito da Chrysler Group a entrambi i soci, per un totale di circa 1,9 miliardi di dollari. Tuttavia Fiat North America, il veicolo del Lingotto nell’operazione, girerà la propria parte di tale cedola a Veba Trust; a cui poi, al perfezionamento dell’operazione e quindi dopo metà mese, verserà i restanti 1,75 miliardi in contanti, «attraverso l’utilizzo di liquidita disponibile», come spiega una nota. Per Torino, dunque, non è previsto nessun aumento di capitale. Per un accordo sindacale, inoltre, Veba riceverà dalla società del Michigan altri 700 milioni di dollari di contributi in quattro anni. «Aspetto questo giorno sin dal primo momento, sin da quando nel 2009 siamo stati scelti per contribuire alla ricostruzione di Chrysler», ha commentato nella nota stessa John Elkann, presidente di Fiat, che ha dato il benvenuto ai dipendenti dell’azienda statunitense. Chiarendo: «Il lavoro, l’impegno e i risultati raggiunti da Chrysler negli ultimi quattro anni e mezzo sono qualcosa di eccezionale». nNicola Tedeschini

Fondazione Mps, al vertice (anche) Enrico Granata


Palazzo Sansedoni, mentre litiga con i vertici della banca di cui è azionista di maggioranza relativa, ha trovato un nuovo provveditore, termine che nel particolare gergo finanziario della città del Palio indica il direttore generale. Tale figura è stata individuata in Enrico Granata, il quale prende il posto lasciato vacante da Claudio Pieri ed è stato nominato nell’ultimo giorno dello scorso anno dalla Deputazione amministratrice, in pratica il cda. Nato a Roma nel 1946, avvocato, sino allo scorso settembre Enrico Granata ha insegnato Diritto bancario alla Facoltà di Economia dell’Università di Roma 3. Per il resto, il suo è il curriculum di un grand commis che ha sempre vissuto a cavallo tra amministrazione statale e mondo bancario. Consigliere di Guido Carli e Piero Barucci al Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato poi capo del settore Consulenza legale all’Istituto mobiliare Italiano. La parte più lunga e forse più importante della sua carriera lo ha però visto come direttore centrale, e responsabile dell’Area normativa, dell’Associazione bancaria Italiana, dal 1994 al 2011. In quell’anno, e sino al 2012, è invece divenuto segretario generale della Federazione delle Banche, delle Assicurazioni e della Finanza. E’ dunque chiara l’impronta che Granata, forse non a caso di origine non senese, potrebbe dare all’ente presieduto da Antonella Mansi. La quale, all’assemblea di Banca Mps di sabato 29 dicembre, ha ottenuto un’importante vittoria, ovvero il rinvio a maggio dell’aumento di capitale di Palazzo Sansedoni, operazione da 3 miliardi di euro. La Fondazione deve infatti vendere almeno parte della propria quota per ripagare i 340 milioni di debiti contratti nel recente passato. Ma se la ripatrimonializzazione fosse stata lanciata a gennaio, come aveva previsto il cda presieduto da Alessandro Profumo, l’ente, ovviamente impossibilitato a coprire la propria parte, sarebbe rimasto con lo stesso pacchetto di azioni di prima, circa 3 milioni e 487mila, solo fortemente deprezzato. Inoltre, quel pacchetto non avrebbe più garantito la maggioranza relativa di Rocca Salimbeni. Il rinvio a maggio consentirà alla Fondazione o di vendere prima le proprie azioni, o addirittura di trovare i soldi per la ricapitalizzazione e quindi mantenere il controllo della banca più antica d’Italia. Dall’altro lato, c’è il rischio che l’istituto non riesca a restituire i Monti-bond, il prestito di Stato da 4 miliardi di euro, e finisca nazionalizzato. Della partita si occuperà Granata, per Palazzo Sansedoni, mentre per la Rocca le indiscrezioni di fine 2013 parlavano di possibili dimissioni di Alessandro Profumo, che si riterrebbe in pratica sfiduciato. (ni.ted.)

Si è concluso il corso di italiano per stranieri


FORMIGINE – Si è concluso il corso diurno gratuito di lingua italiana per cittadini stranieri, promosso dall’Assessorato all’Immigrazione in collaborazione con la cooperativa sociale Gulliver di Modena. I partecipanti sono stati 57, la maggioranza dei quali donne, provenienti dal Marocco, dal Ghana, dalla Nigeria, dalla Romania, dal Messico, dal Brasile e da Cuba (una ragazza è di nazionalità giapponese). Al termine delle lezioni è stato rilasciato un attestato di frequenza. «Abbiamo riproposto il corso di alfabetizzazione per cittadini stranieri – spiega l’Assessore all’Immigrazione Renza Bigliardi – perché abbiamo rilevato che piace l’offerta di un tipo d’approccio allo studio della lingua italiana impostato su un metodo che privilegia non soltanto l’acquisizione delle regole grammaticali, ma anche l’abilità comunicativa. Rifaremo un altro corso di italiano per stranieri nel mese di febbraio». Parallelamente si è concluso alla Polisportiva Formiginese anche un corso di informatica e Internet in collaborazione con l’associazione NuovaMente, rivolto a donne straniere che si pone l’obiettivo di fornire le competenze di base per facilitare l’accesso ai servizi del territorio e la partecipazione alla vita pubblica. Considerato il successo dell’iniziativa, saranno presto organizzati un altro corso base e uno di livello intermedio di Internet.

Tra crisi e futuro


Le proposte per il 2014

Riparte l’Università Popolare


A Formigine già da domani sarà possibile iscriversi al secondo bimestre della scuola

FORMIGINE – Da domani sarà possibile iscriversi al secondo bimestre dell’Università Popolare di Formigine (che inizia il 16 gennaio). Questi i dieci corsi che saranno attivati: Otto Canti dell’Inferno di Dante (giovedì, ore 17.30); Linguaggi Matematici (giovedì, ore 17.30); Lettura di tre romanzi (giovedì, ore 19); Storia del territorio (giovedì, ore 19); Pensiero sociale cristiano (giovedì, ore 19; prima lezione a febbraio); L’Acquerello (giovedì, ore 20.30); (Uso dei farmaci, venerdì ore 17.30); Le Grandi Religioni Monoteistiche (venerdì, ore 17.30); Storia della scienza (venerdì, ore 19); Conoscere la flora spontanea (venerdì, ore 19). L’Università Popolare di Formigine è un progetto promosso dall’amministrazione comunale e dall’Auser. Nata da Giulio Bagni, oggi presidente, è rivolta ai cittadini di ogni età e l’insegnamento si adatta al pubblico dei singoli corsi, lasciando spazio al dialogo, alle domande e al confronto, nella consapevolezza che ‘insegnare’ e ‘imparare’ è sempre un’operazione interattiva. «Formigine è una città già molto ricca di eventi e di occasioni culturali – spiegano lo stesso Bagni e Beppe Manni (rettore) – ma osservando l’interesse e la partecipazione del pubblico, abbiamo pensato di offrire un approfondimento organico dei diversi saperi». Il comitato fondativo dell’Università Popolare è costituito da un gruppo di docenti, di cittadini e rappresentanti delle associazioni culturali. I docenti scelti sono professori di lungo corso con esperienza e buona preparazione didattica. «Il progetto concorre alla realizzazione di un’impronta culturale più europea, accogliente e plurale, senza però mai scordare le nostre tradizioni – aggiunge il sindaco Franco Richeldi – E’ una proposta di approfondimento culturale di alto profilo per i contenuti, per la preparazione dei docenti e per la metodologia didattica». Le iscrizioni si tengono presso la sala archivi degli uffici comunali (via Unità d’Italia, 26) dalle 9 alle 12 da lunedì a sabato; oppure telefonicamente, negli stessi orari, al numero 339-7456902.

«Nuovi investimenti per creare occupazione»


Lo chiede Alessandro Rocchi

SASSUOLO – «Si conclude un anno difficile per il nostro paese e per le nostre famiglie e ci auguriamo tutti un 2014 che ci aiuti ad uscire dalla crisi e ci dia lavoro e ripresa economica e sociale. E’ un auspicio al quale dobbiamo lavorare con tenacia insieme alle istituzioni locali, alle forze economiche e alle tante energie diffuse in ogni ambito della società». Lo afferma Alessandro Rocchi, consigliere dell’associazione ‘Conto Anch’io a Sassuolo’. E aggiunge: «Il nostro Sassuolo, che ha pagato uno scotto pesante in questi anni sia in termini di crisi aziendali e di occupazione che in termini di tagli alle risorse disponibili, ha lavorato per contenere ulteriormente le spese di funzionamento e per tenere accesi i motori dell’economia locale». Siamo però di fronte «a un passaggio cruciale, serve una svolta vera perché alle difficoltà economiche si somma una preoccupante crisi delle istituzioni. Questo significa che sono necessarie delle profonde riforme, che partono da noi stessi e debbono arrivare fino all’Unione europea». «Credo che la questione sia ormai evidente – prosegue – o cambiano le politiche europee o non ci sarà sviluppo. L’Italia e tutti noi dobbiamo essere parte di un cambiamento di rotta lottando contro gli sprechi, per l’efficienza della macchina amministrativa e lottando per politiche economiche nazionale ed europee che consentano investimenti e occupazione, contrastando le disuguaglianze, i fenomeni di precarizzazione sociale e le nuove povertà». In questo quadro «cerchiamo di dare la nostra parte, lavorando per dare opportunità, per favorire il credito con i consorzi fidi, per incentivare lo studio attraverso la rete politecnica e la ricerca con i poli tecnologici in collaborazione con le Università». In sostanza, per attraversare la crisi «mettendo in campo strategie di crescita intelligente fondata su economia verde, qualità sociale, qualità del lavoro. E’ un impegno che ha bisogno di tanti protagonisti in ogni campo: dalla scuola al sistema socio-sanitario, dal nuovo welfare (per il quale si sono stanziate risorse importanti) alle imprese della logistica e dell’energia, dai trasporti e i diritti dei pendolari alla sicurezza del territorio, fino al grande tema della ricostruzione post-terremoto per cui il nostro Sassuolo potrebbe essere un esempio positivo per tutti». Il 2014 sarà un nuovo banco di prova: proseguire iniziando da Lei Signor Sindaco e finendo speriamo con chi sarà il Nuovo Sindaco in quest’opera per uscire dalla crisi è l’augurio migliore che possiamo rivolgere per l’Anno Nuovo a tutti noi e alle nostre famiglie”.

Ecco il programma d’inizio 2014 del Centro Famiglie di Maranello


MARANELLO – Il Centro per le Famiglie di Maranello sarà aperto anche in questi primi giorni del 2014, con iniziative rivolte ai bambini, ai loro genitori e alle famiglie. Oggi dalle 9 alle 12.30 è in programma ‘La Neve Soffiata’, laboratorio di manipolazione per bambini fino a 3 anni, dalle 15 alle 18.30 ‘Laboratorio della Befana’, laboratorio di costruzione di una calza befanesca per bambini da 4 a 8 anni. Domani dalle 16.45 alle 17.30, invece, il primo di cinque appuntamenti con i ‘laboratori del venerdì’ per bambini da 0 a 6 anni insieme al libro ‘Cappuccetto bianco’ di Bruno Munari. Nelle giornate di apertura (incluso sabato al mattino) funzioneranno anche i servizi Spazio Aperto 0-8 anni, Sportello Informafamiglie e Spazio Nonni. I servizi del centro riprenderanno a funzionare regolarmente a partire dal 7 gennaio. E da oggi cambia l’orario di apertura al pubblico del Servizio Unificato intercomunale Pubblicità e Affissioni. Il nuovo orario di apertura è il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 13 e il giovedì dalle 8,30 alle 17,30 con orario continuato. Il Servizio Unificato intercomunale Pubblicità e Affissioni è in via Matteotti n. 36/1 (zona Parco Ferrari), telefono 0536 240125 / 127.

Sono stabili le condizioni di Michael Schumacher


L’assalto dei media, senza alcuna pietà

«Michael Schumacher è costantemente monitorato, le sue condizioni sono stabili. Non sono un dottore quindi non posso specificare cosa voglia dire che le condizioni sono stabili ma non ci sono stati peggioramenti e ha passato una notte tranquilla». E’ quanto ha dichiarato la portavoce del campione di Formula 1, Sabine Khem, in un incontro con i giornalisti davanti all’ospedale di Grenoble, dove Schumi è ricoverato in seguito alla caduta dagli sci di domenica. «Non abbiamo previsioni per le prossime 24 ore», ha concluso la manager esperta in pubbliche relazioni. Le condizioni del pilota, quindi, restano gravi. «E’ ancora molto presto per fare previsioni sul futuro e la situazione complessiva è ancora critica» ha aggiunto la Kehm. I medici martedì si erano rifiutati di dare una prognosi più precisa, spiegando che si sono concentrati principalmente sulle cure più immediate. I dottori dell’ospedale di Grenoble stanno cercando di ridurre la pressione del sangue sul cervello tenendo l’ex campione di Formula 1 in coma indotto e in ipotermia ad una temperatura corporea tra i 34 e 35 gradi Celsius. Kehm ha ribadito anche ieri che Schumacher è costantemente circondato dalla sua famiglia, in particolare dal figlio 14enne Mick e che c’è sempre qualcuno con lui. Soprannominato il Kaiser, Schumacher è il pilota più vincente di sempre nella storia della Formula 1, con sette titoli mondiali con Benetton e Ferrari e 91 Gp vinti. Si è ritirato l’anno scorso dopo un’ultima esperienza poco fortunata alla scuderia Mercedes. L’incidente sugli sci di domenica scorsa a Meribel, il trauma cranico e il coma, hanno attirato l’attenzione dei media di tutto il mondo che subito si sono recati all’ospedale di Grenoble dove il campione è ricoverato. La Kehm ha confermato che martedì la sicurezza dell’ospedale ha fermato un giornalista che travestito da prete ha provato ad introdursi nella camera di Schumacher. Del resto l’attenzione della stampa tedesca nei confronti del campione è spasmodica da sempre, sin dagli inizi della sua straordinaria carriera. Sono tanti anche i tifosi che da giorni sono assiepati dinanzi all’ospedale francese in attesa di notizie, molti con bandiere della Ferrari. Ieri Schumacher ha ricevuto tra gli altri la visita ancora di Jean Todt, del padre Rolf e dell’ex collaudatore della Ferrari Luca Badoer. Tanti i tifosi arrivati anche dall’Emilia a dare il loro sostegno al campione che con la scuderia Ferrari ha segnato un’epoca della Formula Uno.

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