In clima natalizio, è arrivata anche una letterina allassessore allAmbiente Simone Tosi, da parte di una carpigiana, Adriana Zaniboni, che fa il punto in merito alla tutela dei viali alberati della città, visti i tanti tagli. Lestate scorsa infatti, nel mese di agosto, la giunta aveva predisposto labbattimento di diversi alberi, tra cui quelli di Viale Manzoni, lintervento più evidente e più criticato. «Molti altri cittadini, mi creda, sono rimasti attoniti di fronte alla mattanza di tanti, troppi, alberi che abbellivano Carpi. Ricordo il taglio dei 44 alti pioppi di Viale Manzoni ove era previsto inizialmente labbattimento di soli 4 esemplari malati. In pratica lei, come un gladiatore , ha fatto abbattere tutti e 44 i pioppi del viale che ora è spoglio del suo verde e lunica cosa che è rimasta ben visibile è lantenna con i ripetitori». La vicenda aveva infatti suscitato diverse polemiche, sia da parte dellopposizione che dai cittadini, che avevano organizzato anche un presidio per impedirne labbattimento. Lassessore si era difeso sostenendo che i tagli si erano resi necessari per la tutela della sicurezza pubblica, in quanto si trattava di esemplari gravemente malati, sostenendo che la decisione era avvenuta alla luce del sole e che i cittadini erano stati informati: «Leggendo qua e là, mi pare che lei si fosse reso disponibile ad un incontro preventivo coi residenti, che fu disatteso, ma la cittadinanza a volte è pigra o semplicemente troppo indaffarata tra casa, lavoro, figli, ma è anche vero che la cittadinanza confida nel buonsenso di chi lamministra e mi permetto di dirle che qui il buon senso non è stato messo in pratica. Labbattimento del verde di un intero viale è molto sospetto e sono in pochi a credere che tutti gli alberi fossero malati e quindi pericolanti. E allora mi permetto di ricordarle – prosegue la cittadina – che la funzione del suo assessorato sta nella salvaguardia dellambiente e nella tutela del verde e che lamministrazione pubblica è chiamata a rispondere con trasparenza ai cittadini». Lassessore Tosi aveva inoltre sostenuto che parte delle alberature abbattute sarebbero state ripiantumate, ma secondo lautrice della lettera «sia io che lei non saremo abbastanza vecchi per vedere i nuovi alberi della stessa possenza e magnificenza di quelli abbattuti, perché ci vorranno decenni prima che una pianta cresca rigogliosa e possa donarci ombra e bellezza». Ormai troppo cresciuta per scrivere una lettera a Babbo Natale, Adriana Zaniboni ha quindi deciso di indirizzarla direttamente a chi di competenza, chiedendo «di non far più abbattere alberi ma, viceversa, di curarli, di fornire loro la necessaria manutenzione e di fare ogni tentativo per salvarli».