Il trionfo contro Trento, tifo e cornice straordinaria E chissà che qualche sponsor non si sia convinto…
Al valore e allimportanza di quello che è successo dalle parti del PalaPanini sabato pomeriggio si possono togliere tante cose: che per Trento non fosse la partita della vita, che la squadra campione di tutto avesse acciaccati due elementi come Stokr e Juantorena, che le energie spese in Coppa Italia e da spendere in Coppa Campioni da parte dei giocatori del presidente Mosna abbiano avuto il loro peso nel rendimento in campo. Ma anche tenendo conto di tutti questi fattori, pesando limpresa dei ragazzi di Casa Modena, quello che rimane è pura goduria sportiva, e ne rimane tanta. Una gara che i tifosi metteranno tra i loro ricordi più cari, ma che potrebbe avere qualche conseguenza anche fuori dal parquet, se possibile ancor più gradita del risultato conquistato da Celitans e compagni. La società gialloblù da tempo cerca nuovi soci e sponsor, che affianchino il presidente Peia. Il momento in generale, tra crisi e conseguenze del terremoto, non è dei più semplici. Lipotesi da scongiurare è quella della scomparsa del volley maschile a Modena, proprio nellanno in cui questa è Citta europea dello sport. La storia della Sisley è lì a fare da inquietante spauracchio. La speranza che tra i tanti potenziali investitori presenti sabato al PalaPanini (appena prima della partita era stato illustrato proprio a sponsor e giornalisti il book di presentazione della società), qualcuno, magari fino a quel momento ancora indeciso, si sia convinto a fare il grande passo. Offrire uno spettacolo del genere, in campo e sugli spalti, è il miglior spot possibile sulla propria attività. E di cosa voglia dire fare pallavolo, e farla bene, a Modena. Una coincidenza fortunata in una giornata dove tutto ha girato per il verso giusto, ma la fortuna bisogna anche meritarsela, e questa società finora lo ha fatto, parlando dei propri problemi economici con grande franchezza e dignità, specie ai propri tifosi, che ora la stanno ripagando con gli interessi, tanto che la Rai ultimamente fatica a trovare unaltra cornice ai match degna di essere inquadrata. Senza parlare della squadra, che si sta guadagnando il proprio futuro in campo. In questo senso dai ragazzi di Lorenzetti il messaggio che arriva è uno solo: far bene il proprio mestiere è il primo ingrediente per uscire da qualsiasi crisi, non sempre è sufficiente, ma spesso è fondamentale. Una bella lezione, specie di questi tempi. Per tutti. nGuido Ganzerli