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FORMIGINE, SCONTRO AUTO-MOTO: GRAVE UN 35ENNE


    Un violento scontro tra un’auto e uno scooter si è verificato nella tarda serata di ieri, poco prima della mezzanotte, a Ubersetto di Formigine, all’incrocio tra via Salviola e via Viazza di Sopra. Nell’impatto ha avuto la peggio il conducente dello scooter, un uomo di 35 anni, ora ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Baggiovara. Solo ferite lievi per i quattro occupanti dell’auto coinvolta nello scontro. Sul posto i sanitari e i carabinieri che stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto.

    PONTE UCCELLINO, SLITTA LA FINE DEI LAVORI


      Inizialmente prevista per il 2 settembre 2025, la conclusione dei lavori per il nuovo Ponte dell’Uccellino sul fiume Secchia, tra Modena e Soliera, slitta al 30 novembre 2025. Il Comune di Modena ha concesso una proroga di 90 giorni, meno dei 120 richiesti dalla ditta esecutrice, Emiliana Asfalti. Il ritardo è stato causato da modifiche richieste al progetto, difficoltà legate alla demolizione del vecchio Bailey e problemi logistici. Il costo complessivo dell’opera è salito a circa 4,77 milioni di euro, tornando alla cifra iniziale dopo una variante approvata a luglio. I lavori erano iniziati il 30 gennaio 2024.

      LUCIANO PAVAROTTI, NASCE UN MUSICAL CON LA VOCE ORIGINALE DI BIG LUCIANO


      “Luciano Pavarotti, la sua vita: un tutt’uno con la musica”. Per questo il regista e produttore cinematografico Michael Gracey decide di partire dalla voce, quella originale del più grande tenore di tutti i tempi, isolandola dalle registrazioni originali e ricreandone l’accompagnamento con cantanti dal vivo, grazie all’aiuto di una tecnologia ideata negli Stati Uniti. Non si conosce ancora il titolo del nuovo musical teatrale dedicato al maestro, ma si tratterà di uno spettacolo inedito che porterà l’ambizione di arrivare alle nuove generazioni. Il regista coglie una nuova sfida dopo la realizzazione del film “The Greatest Showman”, vincitore di un Golden Globe nel 2018. La pellicola ripercorre la storia del celeberrimo circense americano Phineas Taylor Barnum. Adesso un progetto tutto rivolto a Pavarotti, con il sì della famiglia che non è stato facile convincere, come ammette lo stesso Gracey. Il prossimo 12 ottobre big Luciano avrebbe compiuto 90 anni. Il musical si inserisce dunque nell’insieme delle celebrazioni per il tenorissimo. Un anniversario speciale che sarà esaltato, anche all’Arena di Verona, con un concerto insieme alle più grandi voci della lirica e del pop. Pavarotti sarà ricordato anche sul palco dell’omonimo teatro di Modena, proprio nel giorno del suo compleanno.

      HUB URBANO, AL VIA IL PIANO PER RIVITALIZZARE IL CENTRO STORICO


      Nel video, l’intervista a Paolo Zanca, Assessore alla Promozione economica e attrattività

      Modena riparte dal centro storico. E lo fa con un hub urbano: un progetto pronto a partire con il fine di potenziare e rivitalizzare un’area cittadina fondamentale per l’economia locale. Il piano parte da una triste fotografia: quella che immortala 160 negozi di vicinato chiusi nel giro di tre anni. Per invertire la rotta, l’hub, sviluppato a partire da un bando regionale, prevede in tre anni di potenziare una rete tra le principali associazioni di categoria locali, insieme alle realtà culturali e turistiche della città. Con hub si definisce un’area cittadina con consolidata vocazione urbana: quest’area è individuata dal Comune all’interno dell’anello dei viali, andando a comprendere anche il Parco Novi Sad, Corso Vittorio Emanuele e i Giardini Ducali. Due le linee strategiche di rilancio: una prevede la creazione di eventi diffusi in grado di richiamare sempre più persone in centro storico, l’altra interventi di riqualificazione delle aree più a rischio.

      VIRUS WEST NILE, LA PROVINCIA DI MODENA IN “ZONA ROSSA”


      Nel video l’intervista a Alessandra Fantuzzi, Direttore servizio di igiene pubblica Ausl di Modena

      Il Virus West Nile continua a diffondersi rapidamente e l’Istituto Superiore di Sanità ha inserito Modena tra le province “rosse”, segnalando un’allerta alta per la presenza, confermata, del virus sia negli esseri umani sia negli animali vettori. Solo tra il 17 e il 23 luglio, in Italia sono stati notificati 27 nuovi casi. Il primo caso autoctono è stato individuato il 20 marzo a Novara, seguito da un caso confermato a Modena, il 3 luglio, riguardante una donna di 75 anni. Con l’avvicinarsi dei mesi più caldi e umidi, agosto e settembre rappresentano i periodi più critici per la trasmissione di queste malattie. Le autorità sanitarie ribadiscono quindi l’importanza di mantenere alta la vigilanza. Nel 2024, i casi accertati nella nostra provincia furono 46. Con particolare attenzione a caditoie, canali e altri luoghi di ristagno d’acqua, dove le zanzare possono proliferare.

       

       

      LADRO IN SCOOTER, È CACCIA ALL’UOMO: ALMENO NOVE FURTI IN SERIE


      Nel video, l’intervista a Gianni Braglia, Presidente Associazione Culturale Terre e Identità

      Ormai non si ferma davanti a nulla. Con almeno nove colpi in poche settimane, il ladro scooterista è diventato l’incubo dei commercianti modenesi. È caccia all’uomo da parte di carabinieri e polizia, che lo stanno cercando senza sosta. Ma lui continua a colpire. L’ultimo bersaglio è stata l’Associazione Terra e Identità, in via Prampolini. Un luogo di cultura e volontariato, dove ha fatto irruzione sfondando la vetrina. All’interno, però, ha trovato solo scaffali di libri. Nessun contante, nessun oggetto di valore. Ha fatto marcia indietro ed è fuggito. I danni, però, restano. Pesanti, soprattutto per un’associazione che vive di impegno civico e piccole donazioni. Anche chi non ha nulla da offrire in termini economici, ormai, non è più al sicuro. Ogni volta, lo stesso schema: scooter presumibilmente rubato, impatto violento, pochi minuti per arraffare il possibile e sparire nel nulla, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Ripreso da più telecamere, il ladro indossa sempre casco integrale e abiti scuri. Ma finora è riuscito sempre a evitare la cattura. L’Associazione è solo l’ultima di una lunga lista. Tra le attività prese di mira: il bar Donatello in via Giardini (ben tre volte), due volte al bar L’Antidoto di via Marzabotto, uno alla pizzeria Ghirlandina in via Giannone, ai parrucchieri Schiocchi 56 nell’omonima via e alla pasticceria Antica Napoli in via Milano.

      VIABILITA’ SASSUOLO, PONTE VEGGIA RIAPRE OGGI DOPO 40 GIORNI


      Nel video Irene Priolo Assessore regionale alla Mobilità e alle Infrastrutture, Fabio Braglia Presidente della Provincia di Modena e Matteo Mesini Sindaco di Sassuolo

      Non è stata la pioggia a fermare il taglio del nastro per il nuovo ponte Veggia, a Sassuolo, e le celebrazioni per la sua riapertura. Una infrastruttura importante per la circolazione nel cuore del distretto ceramico, un collegamento cardine tra la città delle piastrelle e Casalgrande chiuso per lavori lo scorso 16 giugno. La riapertura era prevista inizialmente per il 16 agosto, ma l’accelerazione dei cantieri, del valore complessivo di 6 milioni di euro, ha permesso alla circolazione veicolare di riprendere con quasi tre settimane di anticipo. Stamattina l’inaugurazione alla presenza delle autorità cittadine e regionali.

      I lavori si sono conclusi sulla sede stradale, mentre nei prossimi mesi continuerà il cantiere lungo l’alveo del torrente Secchia. I giorni di chiusura del ponte sono stati difficili per la circolazione: il traffico si è riversato con più intensità sulle strade limitrofe, soprattutto sulla Pedemontana. Per diminuire il più possibile questo impatto inevitabile, le province di Modena e Reggio Emilia hanno lavorato fin da gennaio con i comuni, le imprese e i sindacati per riorganizzare i turni di lavoro, in modo da diluire il traffico nelle ore di punta.

      La chiusura del Ponte Veggia ha riaperto il dibattito su quanto necessarie siano le infrastrutture nel distretto ceramico, cuore di un Made in Italy famoso nel mondo

       

      TORNEO DELLA MONTAGNA, FRASSINORO TRIONFA AI RIGORI E VINCE LA 52ESIMA EDIZIONE


      Nel video l’intervista a:
      – Samuele Fontana, Capitano del Frassinoro
      – Marco Castellani, Dirigente del Romanoro

      Con il brivido dei calci di rigore, Frassinoro si conferma vincitore della 52ª edizione del Torneo della Montagna, conquistando il titolo ai rigori contro un Romanoro che ha lottato fino all’ultimo, davanti a oltre 1400 spettatori al campo sintetico di Polinago. Il torneo ha animato per settimane i campi dell’Appennino modenese con sfide intense e spettacolari tra squadre giovanili e dilettanti. Le finali hanno regalato emozioni forti: dai più piccoli dell’Under 12 fino alla categoria Dilettanti, con partite decise spesso sul filo di lana. La finale Dilettanti, un acceso derby tra Romanoro e Frassinoro, è terminata 2-2 dopo i tempi supplementari. Ai rigori Frassinoro ha dimostrato maggiore freddezza, aggiudicandosi il titolo per la quinta volta. Gli avversari del Romanoro si consolano con la una vittoria nella categoria under 12 nella finale contro il Pavullo.

       

      PRESCRIZIONE ESAMI, SCONTRO TRA REGIONE E MEDICI DI BASE


       

      La riorganizzazione del catalogo delle prestazioni sanitarie prescrivibili dai medici di base fa esplodere la polemica in Emilia-Romagna. Se da un lato la Regione rivendica un aggiornamento necessario e condiviso per migliorare appropriatezza prescrittiva e accesso alle agende di prenotazione, dall’altro i sindacati dei medici lanciano un allarme, dicendo che si colpiscono i pazienti e si umilia un’intera categoria professionale. Il nuovo sistema, aggiornato nei primi mesi del 2025, prevede che alcuni esami, anche di uso comune, non possano più essere prescritti direttamente dai medici di medicina generale, ma solo dagli specialisti.  L’assessorato alla Salute difende la riforma, asserendo che non ci sia alcuna volontà di escludere i medici di base e che l’obiettivo è quello di governare meglio le prescrizioni. Un esempio fornito dalla Regione riguarda oltre 1.200 esami genetici e oncologici, che devono essere prescritti dallo specialista dopo una valutazione clinica mirata e che non devono essere richiesti direttamente dal paziente né dal medico di base, per evitare disallineamenti e lungaggini nel percorso diagnostico. Nonostante le rassicurazioni è durissima la reazione dei medici dei sindacati Snami e Smi. Per le sigle si tratta di una decisione che porterà a “sballottare i pazienti da un ambulatorio a un altro”. I medici prevedono il caos, ad esempio, per quei pazienti che devono svolgere esami suggeriti dagli specialisti del privato convenzionato. Il medico di famiglia in questo caso non potrà prescrivere l’esame suggerito ma chiedere un’altra visita specialistica sperando di trovare posto in tempo utile in una struttura pubblica, “affinché un altro specialista possa prescrivere quello che un altro specialista aveva già suggerito”

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