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VIRUS WEST NILE, LA PROVINCIA DI MODENA IN “ZONA ROSSA”


Nel video l’intervista a Alessandra Fantuzzi, Direttore servizio di igiene pubblica Ausl di Modena

Il Virus West Nile continua a diffondersi rapidamente e l’Istituto Superiore di Sanità ha inserito Modena tra le province “rosse”, segnalando un’allerta alta per la presenza, confermata, del virus sia negli esseri umani sia negli animali vettori. Solo tra il 17 e il 23 luglio, in Italia sono stati notificati 27 nuovi casi. Il primo caso autoctono è stato individuato il 20 marzo a Novara, seguito da un caso confermato a Modena, il 3 luglio, riguardante una donna di 75 anni. Con l’avvicinarsi dei mesi più caldi e umidi, agosto e settembre rappresentano i periodi più critici per la trasmissione di queste malattie. Le autorità sanitarie ribadiscono quindi l’importanza di mantenere alta la vigilanza. Nel 2024, i casi accertati nella nostra provincia furono 46. Con particolare attenzione a caditoie, canali e altri luoghi di ristagno d’acqua, dove le zanzare possono proliferare.

 

 

LADRO IN SCOOTER, È CACCIA ALL’UOMO: ALMENO NOVE FURTI IN SERIE


Nel video, l’intervista a Gianni Braglia, Presidente Associazione Culturale Terre e Identità

Ormai non si ferma davanti a nulla. Con almeno nove colpi in poche settimane, il ladro scooterista è diventato l’incubo dei commercianti modenesi. È caccia all’uomo da parte di carabinieri e polizia, che lo stanno cercando senza sosta. Ma lui continua a colpire. L’ultimo bersaglio è stata l’Associazione Terra e Identità, in via Prampolini. Un luogo di cultura e volontariato, dove ha fatto irruzione sfondando la vetrina. All’interno, però, ha trovato solo scaffali di libri. Nessun contante, nessun oggetto di valore. Ha fatto marcia indietro ed è fuggito. I danni, però, restano. Pesanti, soprattutto per un’associazione che vive di impegno civico e piccole donazioni. Anche chi non ha nulla da offrire in termini economici, ormai, non è più al sicuro. Ogni volta, lo stesso schema: scooter presumibilmente rubato, impatto violento, pochi minuti per arraffare il possibile e sparire nel nulla, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Ripreso da più telecamere, il ladro indossa sempre casco integrale e abiti scuri. Ma finora è riuscito sempre a evitare la cattura. L’Associazione è solo l’ultima di una lunga lista. Tra le attività prese di mira: il bar Donatello in via Giardini (ben tre volte), due volte al bar L’Antidoto di via Marzabotto, uno alla pizzeria Ghirlandina in via Giannone, ai parrucchieri Schiocchi 56 nell’omonima via e alla pasticceria Antica Napoli in via Milano.

VIABILITA’ SASSUOLO, PONTE VEGGIA RIAPRE OGGI DOPO 40 GIORNI


Nel video Irene Priolo Assessore regionale alla Mobilità e alle Infrastrutture, Fabio Braglia Presidente della Provincia di Modena e Matteo Mesini Sindaco di Sassuolo

Non è stata la pioggia a fermare il taglio del nastro per il nuovo ponte Veggia, a Sassuolo, e le celebrazioni per la sua riapertura. Una infrastruttura importante per la circolazione nel cuore del distretto ceramico, un collegamento cardine tra la città delle piastrelle e Casalgrande chiuso per lavori lo scorso 16 giugno. La riapertura era prevista inizialmente per il 16 agosto, ma l’accelerazione dei cantieri, del valore complessivo di 6 milioni di euro, ha permesso alla circolazione veicolare di riprendere con quasi tre settimane di anticipo. Stamattina l’inaugurazione alla presenza delle autorità cittadine e regionali.

I lavori si sono conclusi sulla sede stradale, mentre nei prossimi mesi continuerà il cantiere lungo l’alveo del torrente Secchia. I giorni di chiusura del ponte sono stati difficili per la circolazione: il traffico si è riversato con più intensità sulle strade limitrofe, soprattutto sulla Pedemontana. Per diminuire il più possibile questo impatto inevitabile, le province di Modena e Reggio Emilia hanno lavorato fin da gennaio con i comuni, le imprese e i sindacati per riorganizzare i turni di lavoro, in modo da diluire il traffico nelle ore di punta.

La chiusura del Ponte Veggia ha riaperto il dibattito su quanto necessarie siano le infrastrutture nel distretto ceramico, cuore di un Made in Italy famoso nel mondo

 

TORNEO DELLA MONTAGNA, FRASSINORO TRIONFA AI RIGORI E VINCE LA 52ESIMA EDIZIONE


Nel video l’intervista a:
– Samuele Fontana, Capitano del Frassinoro
– Marco Castellani, Dirigente del Romanoro

Con il brivido dei calci di rigore, Frassinoro si conferma vincitore della 52ª edizione del Torneo della Montagna, conquistando il titolo ai rigori contro un Romanoro che ha lottato fino all’ultimo, davanti a oltre 1400 spettatori al campo sintetico di Polinago. Il torneo ha animato per settimane i campi dell’Appennino modenese con sfide intense e spettacolari tra squadre giovanili e dilettanti. Le finali hanno regalato emozioni forti: dai più piccoli dell’Under 12 fino alla categoria Dilettanti, con partite decise spesso sul filo di lana. La finale Dilettanti, un acceso derby tra Romanoro e Frassinoro, è terminata 2-2 dopo i tempi supplementari. Ai rigori Frassinoro ha dimostrato maggiore freddezza, aggiudicandosi il titolo per la quinta volta. Gli avversari del Romanoro si consolano con la una vittoria nella categoria under 12 nella finale contro il Pavullo.

 

PRESCRIZIONE ESAMI, SCONTRO TRA REGIONE E MEDICI DI BASE


 

La riorganizzazione del catalogo delle prestazioni sanitarie prescrivibili dai medici di base fa esplodere la polemica in Emilia-Romagna. Se da un lato la Regione rivendica un aggiornamento necessario e condiviso per migliorare appropriatezza prescrittiva e accesso alle agende di prenotazione, dall’altro i sindacati dei medici lanciano un allarme, dicendo che si colpiscono i pazienti e si umilia un’intera categoria professionale. Il nuovo sistema, aggiornato nei primi mesi del 2025, prevede che alcuni esami, anche di uso comune, non possano più essere prescritti direttamente dai medici di medicina generale, ma solo dagli specialisti.  L’assessorato alla Salute difende la riforma, asserendo che non ci sia alcuna volontà di escludere i medici di base e che l’obiettivo è quello di governare meglio le prescrizioni. Un esempio fornito dalla Regione riguarda oltre 1.200 esami genetici e oncologici, che devono essere prescritti dallo specialista dopo una valutazione clinica mirata e che non devono essere richiesti direttamente dal paziente né dal medico di base, per evitare disallineamenti e lungaggini nel percorso diagnostico. Nonostante le rassicurazioni è durissima la reazione dei medici dei sindacati Snami e Smi. Per le sigle si tratta di una decisione che porterà a “sballottare i pazienti da un ambulatorio a un altro”. I medici prevedono il caos, ad esempio, per quei pazienti che devono svolgere esami suggeriti dagli specialisti del privato convenzionato. Il medico di famiglia in questo caso non potrà prescrivere l’esame suggerito ma chiedere un’altra visita specialistica sperando di trovare posto in tempo utile in una struttura pubblica, “affinché un altro specialista possa prescrivere quello che un altro specialista aveva già suggerito”

LA GUERRA A GAZA, RACCONTATA DAL CAPOREDATTORE DI AL JAZEERA


Nel video Kamel Limaima Rappresentante comunità islamica Modena e Wael Al-Dahdouh Caporedattore di Al Jazeera a Gaza

Ha perso la moglie e tre figli a causa degli attacchi israeliani e porta ancora addosso i segni di un altro attacco, che gli ha reciso un tendine. Ma nonostante questo non ha mai smesso di svolgere il suo mestiere di giornalista, come caporedattore di Al Jazeera a Gaza, per raccontare cosa sta accadendo nella Striscia. Per questo suo impegno ieri Wael Al-Dahdouh è stato accolto, insieme ai figli superstiti, in municipio dal sindaco Massimo Mezzetti. Il primo cittadino ha condannato duramente l’attacco di Hamas del 7 ottobre ai danni dei civili israeliani, ma ha aggiunto che quello stesso attacco non giustifica la reazione sproporzionata di Israele. Il sindaco e il giornalista si sono scambiati doni e dalla comunità islamica modenese è arrivato il plauso al lavoro di Al-Dahdouh.

Ad oggi più di 50mila civili a Gaza sono stati uccisi; tra loro moltissimi bambini e donne. Numerosi anche i giornalisti caduti, ma il lavoro, ha detto Al-Dahdouh, deve continuare, affinché non si smetta di raccontare la tragedia che sta vivendo Gaza

 

INCIDENTI STRADALI, A MODENA IL NUMERO MAGGIORE DI PEDONI UCCISI


    Nel servizio l’intervista a:
    Marco Pollastri, presidente Osservatorio Educazione alla Sicurezza Stradale
    Irene Priolo, assessora regionale alla Mobilità

    Quattro morti in appena dieci giorni. Dalla tragedia in tangenziale dove hanno perso la vita due giovani, passando per l’anziana investita a Castelnuovo e ancora la donna morta ieri nello schianto frontale in via Emilia Ovest. Il pesante bilancio delle ultime settimane non fa che confermare la preoccupazione sancita dai dati che arrivano dall’Osservatorio per l’Educazione e la Sicurezza stradale dell’Emilia-Romagna. Se in generale in regione gli incidenti risultano calati, nel 2024, Modena va in controtendenza. La nostra provincia è seconda dopo Bologna sia per numero di incidenti, 2.703, che di decessi, 41. Entrambi i dati sono in aumento rispetto al 2023. Maglia nera assoluta, poi, per numero di pedoni che hanno perso la vita sulle strade del nostro territorio. In generale, lo scorso anno i numeri relativi agli incidenti stradali in Emilia-Romagna hanno mostrato segnali di miglioramento, anche se i dati restano ancora preoccupanti. La maggior parte degli incidenti si verifica all’interno dei centri abitati, mentre le strade extraurbane, risultano quelle più fatali. Un fattore importante si è dimostrato essere il tema della città 30.

     

    EX BURGER KING, TRASFORMATO IN UNA DISCARICA A CIELO APERTO


    Nel video Alì Muhammad Benzinaio

    “Si avvisa la gentile clientela che il ristorante è momentaneamente chiuso fino a data da destinarsi”. Il cartello all’ingresso dell’ex Burger King, sulla tangenziale tra via Vignolese e via Emilia Est, è ancora lì. Ma da quel giorno sono passati mesi e dove un tempo si ordinavano panini e patatine, oggi regnano erbacce, rifiuti e degrado. All’interno, il tempo sembra essersi fermato, tutto è rimasto com’era: totem per ordinare, tavoli, sedie, perfino la cucina. Sul lato destro, la terrazza mostra evidenti segni di forzatura: qualcuno è entrato. Alcune bottiglie di alcolici vuote lasciate sui tavolini fanno pensare a presenze occasionali, ma nessun vero insediamento. È sul retro che si rivela il vero volto del declino: l’area parcheggio si è trasformata in una discarica abusiva. Qualcuno ha scaricato bombole del gas, vecchi elettrodomestici, sacchi d’immondizia, cartoni della pizza, vestiti usati. Alcune barriere stradali con un cartello di stop tentano di impedire l’accesso, ma lo spiazzo resta facilmente raggiungibile e continua ad attirare nuovi scarichi illeciti.

     

    Da mesi il fast food ha abbassato la serranda, e del ristorante non resta che un guscio vuoto, segnato dall’abbandono e dall’incuria. Il futuro dell’immobile, attualmente in vendita, è un’incognita. Intanto, il degrado avanza.

    SASSUOLO, CONTROLLI CONGIUNTI AI GIOVEDÌ SOTTO LE STELLE


    Proseguono i controlli delle Forze dell’Ordine sul territorio, finalizzati a prevenire e reprimere eventuali fenomeni di vandalismo, schiamazzi e di microcriminalità, soprattutto nelle zone e nelle ore maggiormente frequentate dalla cittadinanza.

    Giovedì scorso, quarto appuntamento con i “Giovedì sotto le Stelle”, in attuazione del Protocollo “Mille Occhi sulla città” che vede, tra i firmatari, anche il Comune di Sassuolo, il centro storico è stato pattugliato congiuntamente da agenti della Polizia Locale, Guardia di Finanza e System Sicurezza, coadiuvati dalle due unità cinofile.

    I controlli hanno portato all’allontanamento di quattro persone dal parco di via Crispi ed all’identificazione di otto persone nel parco delle Rimembranze in viale XX Settembre.

    Nella zona di via Aravecchia, spesso soggetta a schiamazzi e disturbo della quiete pubblica, sono state identificate 10 persone oltre a cinque minori già conosciuti alle Forze dell’Ordine.

     

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