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mercoledì, Agosto 27, 2025
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MEDICINA UNIMORE, DEBUTTA IL “SEMESTRE FILTRO”: MA SOLO 1 SU 5 ENTRA


Il sogno del camice bianco ora passa per un vero e proprio percorso a ostacoli. All’Università di Modena e Reggio Emilia, il tradizionale test d’ingresso per “Medicina e Odontoiatria” lascia il posto a un semestre “filtro”: lezioni online, esami finali nazionali e una selezione basata sul merito. Una rivoluzione che, però, non ha generato l’atteso “boom” di iscrizioni. Con 1.047 domande presentate, i numeri restano stabili rispetto al passato. Il nuovo modello, più impegnativo e strutturato, potrebbe aver scoraggiato alcuni aspiranti medici, spingendoli a valutare alternative o a rimandare la scelta. L’impegno richiesto è notevole: quattro giorni a settimana di lezione, un giorno di approfondimento, frequenza obbligatoria e l’intero percorso svolto a distanza, per garantire equità e accessibilità, vista anche la carenza di alloggi disponibili per brevi periodi. I posti disponibili restano 216, invariati rispetto all’anno scorso, nonostante la richiesta ministeriale di ampliamento del 10%. L’impatto della riforma ha comportato anche una riorganizzazione dell’intero corso di laurea: i 18 crediti obbligatori delle tre materie fondamentali sono stati concentrati nel primo semestre, obbligando a spostare altri insegnamenti al secondo semestre o addirittura al secondo anno, con effetti sulla propedeuticità e sull’equilibrio del carico didattico. Le differenze tra atenei, le modalità dell’esame nazionale e il rispetto dell’obbligo di frequenza restano tra le principali incognite. Il semestre “filtro” si profila come un percorso denso e selettivo: entrerà solo un candidato su cinque. Una sfida per studenti e docenti, che metterà alla prova l’efficacia del nuovo modello.

ANDREA CAVALLARI, DOMANI L’ESTRADIZIONE IN ITALIA. POI IL CARCERE


È prevista per domani l’estradizione dalla Spagna all’Italia di Andrea Cavallari, il 26enne originario di Bomporto, condannato per la strage di Corinaldo e fuggito il 3 luglio scorso dopo uno speciale permesso per  sostenere, l’esame di Laurea in Scienze giuridiche,  durante la sua reclusione nel carcere Dozza di Bologna. La sua evasione ha suscitato forti polemiche, soprattutto per l’assenza di sorveglianza durante il momento decisivo della fuga. Secondo gli inquirenti, si sarebbe trattato di un piano accuratamente studiato, realizzato con la complicità di almeno tre persone, attualmente ricercate. Cavallari è stato rintracciato e arrestato il 17 luglio a Barcellona, dove conduceva una vita apparentemente tranquilla da turista. A tradirlo, l’uso di una carta di credito intestata ad Antonio Saitta per saldare il conto di un albergo in una zona turistica della città catalana.

Determinanti per la sua cattura le indagini condotte dai carabinieri di Ancona e Bologna, in collaborazione con la Polizia Penitenziaria bolognese. Le procedure per l’estradizione sono state rapide: meno di due settimane. Una volta rientrato in Italia, Cavallari verrà inizialmente trasferito in uno dei penitenziari romani, in attesa di una nuova destinazione carceraria. Il giovane era stato condannato a 11 anni di reclusione per aver fatto parte della cosiddetta “banda dello spray”, responsabile della tragedia avvenuta l’8 dicembre 2018 alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, dove nella calca morirono sei persone, tra cui cinque minorenni.

CASO AMO, BOLONDI NUOVO DIRETTORE: UFFICIALIZZATO L’AVVICENDAMENTO


È stato ufficializzato il passaggio di consegne alla direzione generale di aMo, l’Agenzia per la Mobilità di Modena. Roberto Bolondi, attuale dirigente comunale, sarà collocato in aspettativa per assumere il nuovo incarico. La decisione è inserita all’interno del piano di riorganizzazione della macchina comunale, firmato dal sindaco Massimo Mezzetti e dal direttore generale Lorenzo Minganti. Nel frattempo Andrea Bosi, amministratore unico di aMo, ha revocato con atto notarile tutte le deleghe al direttore generale in carica, Daniele Berselli, assumendole su di sé. Berselli rimane tuttavia formalmente dirigente dell’Agenzia: al momento, infatti, non risulta ancora alcun licenziamento. Lo scorso 22 luglio Bosi ha inviato a Berselli una lettera di contestazione disciplinare per presunte carenze nei controlli interni e nella gestione di segnalazioni su anomalie contabili. Berselli, da parte sua, ha presentato le proprie controdeduzioni nei tempi previsti, aprendo così una fase di trattativa che, in caso di mancato accordo, potrebbe proseguire davanti al giudice del lavoro. Intanto la Procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di peculato, riferita alla presunta sottrazione di fondi da parte di un’ex dipendente. L’Agenzia risulta parte offesa.

VIA MANGENTA, SOPRALLUOGO AL CANTIERE: PRENDE FORMA IL NUOVO POLO SCOLASTICO


Nel video l’intervista a:
– Giulio Guerzoni, Assessore ai Lavori pubblici
– Federica Venturelli, Assessore alle Politiche educative

Prende forma il polo scolastico nell’area di via Magenta: le scuole Rodari si mettono il ‘cappotto’ e si preparano ad avere una rinnovata mensa, poco distante invece entro il prossimo anno sorgerà il nuovo nido con un apposito parcheggio a servizio dell’istituto. Diversi cantieri a favore dell’educazione dei più piccoli. Questa mattina si è svolto un sopralluogo per documentare lo stato di avanzamento dei lavori. Alle scuole Rodari è in corso l’ultimo intervento del piano di riqualificazione energetica degli edifici pubblici del territorio comunale, per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro, ossia la realizzazione della coibentazione a cappotto delle mura esterne dell’edificio principale e della palestra, che dovrebbe concludersi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. A fianco dell’edificio è in corso anche il cantiere per la costruzione di una nuova mensa scolastica che ospiterà quasi 200 alunni. inoltre dovrebbe terminare entro i primi mesi del 2026 il cantiere del nido Magenta che per l’anno scolastico 2026/27 ospiterà 64 piccoli ospiti.

 

 

RECUPERATE, SISTEMATE, RILANCIATE: UN’ASTA NOTTURNA PER LE BICICLETTE


Si va al parco di sera per una passeggiata, per salire sulla ruota panoramica, o anche, per una volta, per comprare una bicicletta all’asta.
Venerdì 1° agosto, al parco Novi Sad, dalle 21.30 alle 22.30, debutta la prima asta notturna delle biciclette recuperate: un’occasione originale per portarsi a casa una bici sicura, legale e pronta a ripartire, a un prezzo quasi sempre contenuto.
Protagoniste della serata saranno una ventina di biciclette provenienti dall’Ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Modena, che hanno superato il periodo di giacenza senza che nessuno le reclamasse. A queste si aggiungeranno alcuni mezzi donati alla Ciclofficina Popolare “Rimessa in movimento”, che ha provveduto a rimetterle in sesto con l’aiuto dei suoi volontari. Ogni bici è stata revisionata e resa conforme alle norme del Codice della strada.
L’iniziativa è promossa dal Musa – Multicentro ambiente e salute del Comune di Modena e realizzata dalla Ciclofficina Popolare Rimessa in movimento, con il sostegno economico dell’amministrazione comunale per la messa a norma dei mezzi e l’organizzazione dell’evento. L’obiettivo è promuovere la mobilità ciclabile e l’economia circolare, offrendo ai cittadini la possibilità di acquistare biciclette funzionanti a basso costo, con un occhio all’ambiente e l’altro alla legalità.
A scandire i rilanci, come da tradizione, sarà l’alzata di mano. Non è necessario prenotarsi, la partecipazione è gratuita e aperta a tutti: basta farsi trovare al Novi Sad nell’ora stabilita.
A margine dell’asta, si terrà anche “Come ti rubo la bici”, un laboratorio dimostrativo dedicato a far conoscere le tecniche più comuni di furto e i modi più efficaci per proteggere il proprio mezzo.
Il ricavato dell’asta verrà interamente reinvestito in progetti a sostegno della mobilità ciclistica. L’asta successiva è già in calendario per domenica 28 settembre.

NOTTE DI CONTROLLI ANTI ALCOL NEL WEEKEND DELLA POLIZIA LOCALE


Sette positivi su 42 test per guida in stato di ebbrezza, per velocità e infrazioni al Codice della Strada. Questi i risultati dell’attività di controllo della Polizia Locale nelle vie a ridosso del centro storico nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 luglio. Sono stati inoltre sanzionati anche un automobilista sorpreso a percorrere via Tassoni contromano e uno per guidare un veicolo privo di assicurazione per il quale è stato disposto il sequestro.

DAZI AL 15%, A RISCHIO 900 IMPRESE IN REGIONE, IL VINO E’ IL SETTORE PIU’ COLPITO


Nel video l’intervista a:
– Giuseppe Molinari, Presidente Camera di Commercio di Modena
– Prof. Antonio Ribba, Docente di Politica Economica Unimore

 

Sono 900 le imprese a rischio in Emilia-Romagna a causa dei dazi americani al 15%. Le stime preliminari parlano di un impatto complessivo di 1,6 miliardi di euro, ridotto a circa 1,1 miliardi in uno scenario più realistico. Tra i settori più esposti l’agroalimentare, l’automotive, i macchinari industriali e la farmaceutica.  A pesare in modo particolare è il settore del vino: l’Italia esporta circa 2 miliardi di euro in vino verso gli Stati Uniti, e l’Emilia-Romagna rappresenta una fetta significativa con quasi 500 milioni. Nel frattempo gli economisti hanno definito l’accordo commerciale Trump- Von Der Leyen “asimmetrico”, esprimendo preoccupazione per la disparità tra obblighi tariffari imposti agli europei e le poche concessioni ottenute dalla stessa Ue. Secondo Unioncamere, sono 1.256 le imprese emiliano-romagnole che esportano in modo significativo negli Stati Uniti, e per alcune il mercato americano vale oltre il 25% del fatturato. Il peso dei dazi, in questi casi, si traduce in un taglio diretto sui ricavi. A ciò si aggiunge un ulteriore fattore penalizzante: il deprezzamento del dollaro rispetto all’euro, che rende i prodotti italiani meno competitivi.

SASSUOLO CALCIO, DUE NUOVI ACQUISTI, ARRIVANO KONÉ E FADERA


Doppio colpo internazionale per il Sassuolo: arrivano Ismaël Koné e Alieu Fadera, due giovani già abituati al calcio che conta. Koné, centrocampista classe 2002, arriva dall’Olympique Marsiglia con la formula del prestito con diritto di riscatto che diventerà obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Nato in Costa d’Avorio e cresciuto in Canada, si è formato tra Montreal e Saint-Laurent prima di esplodere con il CF Montreal, per poi approdare in Inghilterra al Watford, dove si è messo in luce con 4 gol e 4 assist in 63 presenze. Nel 2024 passa in Francia: 9 presenze con il Marsiglia, poi un prestito al Rennes con più continuità e due reti all’attivo. Con 31 presenze e 3 reti con la nazionale canadese, ha partecipato al Mondiale in Qatar, a due edizioni della Nations League e alla Copa America. Accordo in prestito anche per l’attaccante gambiano Alieu Fadera, classe 2001, arrivato dal Como. Dopo gli inizi nel Real de Banjul e un passaggio in Slovacchia, si è affermato in Belgio con il Zulte Waregem e il Genk, collezionando esperienza tra campionato e coppe europee. Con il Como ha disputato l’ultima stagione in Serie A, segnando un gol contro l’Atalanta e servendo quattro assist. È nazionale del Gambia con 15 presenze e una Coppa d’Africa alle spalle.

MODENA CALCIO, SERNICOLA VICINO AI GIALLI, SANTORO RINNOVA


    Non è una novità degli ultimi giorni, ma sembra che il Modena ora abbia stretto i rapporti con la Cremonese per parlare, soprattutto di Leonardo Sernicola. Il terzino destro classe 97 andrebbe a rinforzare la fascia dopo un’annata in prestito al Pisa, offrendo solidità ed esperienza come quinto di centrocampo. La trattativa per portare il giocatore sotto la Ghirlandina sembra ben avviata. Ma i buoni rapporti con la Cremonese potrebbero non fermarsi qui, perché non è un mistero che ai gialli piaccia anche Luca Zanimacchia, con i Violini dal 2021 e in cerca di nuove opportunità per la propria carriera. Restando sulle corsie, sul campo Lotta il Modena ha finalmente potuto apprezzare, seppur per pochi minuti, la qualità di Francesco Zampano. Per uno degli acquisti più attesi dell’estate, dopo qualche lieve fastidio, è arrivata la prima sgambata con tanto di assist al bacio per il finlandese Pyyhtia a siglare l’1-0 contro la Real Formigine. L’esterno si candida ad essere uno dei protagonisti dello scacchiere tattico di Sottil: un giocatore funzionale, capace di ricoprire entrambe le fasi e, soprattutto, da entrambi i lati del campo. Al centro del progetto dei canarini anche Simone Santoro, riscattato dal Modena dopo essere arrivato in prestito dal Perugia a gennaio 2024. La società ha infatti annunciato il prolungamento del contratto del centrocampista fino al 30 giugno 2028. Intanto, mentre il Modena prosegue la preparazione in Appennino, con gli ultimi due appuntamenti del ritiro contro Pistoiese e San Marino, dalla città arriva la notizia di una nuova amichevole, programmata allo stadio Braglia per sabato 9 agosto contro i reggiani della Vianese, squadra che milita nel campionato di Eccellenza. Si attende solo l’ufficialità.

    BOMPORTO, MURO DI AUTO E ASFALTO CHIODATO. COLPO DA 100MILA EURO


    Nel video l’intervista a Tania Meschiari, Sindaco di Bomporto

    Hanno usato 13 auto come “scudo” per bloccare la strada, disseminata di chiodi sull’asfalto, con l’obiettivo di mettere a segno un furto da almeno centomila euro nel deposito della Profit srl di Bomporto, ditta che commercializza all’ingrosso prodotti di profumeria e cosmetica. È il piano messo in atto nella notte da una banda organizzata, ora nel mirino dei Carabinieri. Le vetture sono state piazzate tutte in fila all’incrocio tra via Togliatti e via Testa. Molte avevano le gomme tagliate per impedire lo spostamento e rallentare eventuali interventi delle forze dell’ordine. Le auto risultano sottratte da Bomporto, Sorbara e Nonantola. Tra le vittime, anche il sindaco di Bomporto, Tania Meschiari, a cui è stata rubata l’auto, poi ritrovata sul posto. Secondo quanto finora ricostruito, i ladri non avrebbero forzato le portiere, ma utilizzato una tecnologia elettronica, una sorta di telecomando pirata, per aprire e avviare i veicoli senza lasciare tracce. All’interno, inoltre, sarebbero stati commessi ulteriori furti di oggetti personali. Le telecamere di videosorveglianza hanno permesso di individuare una decina di componenti della banda, ma si sospetta la presenza di altri complici usati come “pali” per controllare l’area. Le indagini sono in corso.

     

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